Siamo abituati fondamentalmente a due tipi di giochi di calcio: quelli più votati all’azione e quelli totalmente manageriali. L’associazione calcio giocato uguale Fifa o calcio ragionato uguale a Football Manager è piuttosto scontata e naturale se vogliamo indicare i due generi più diffusi.
Ma se qualcuno volesse farne uno strategico a turni? C’è già il Subbuteo che i più grandicelli ricordano ma è un gioco da tavolo e le riproposizioni in ambito videoludico non sono mai state tutto questo granché.
Ed allora? A questa nostra domanda ha risposto Creoteam, un team indie di Kiev, che da diverso tempo lavora su un titolo del tutto particolare, Football, Tactics & Glory.
Da tre anni in early access su Steam, questo gioco ha fatto il suo esordio in versione “definitiva” (ma sempre in costante aggiornamento, ndr), uscendo dall’accesso anticipato lo scorso 1 giugno, non più tardi di una settimana fa, attraverso un lunghissimo periodo di sviluppo soprattutto per una produzione indipendente.
Ma come se la caverà questo particolarissimo strategico a turni che anziché avere uno sfondo abituale come, ad esempio uno fantascientifico alla XCOM o un uno fantasy alla Might & Magic?
Football, Tactcis & Glory sarà in grado di catturare l’attenzione? Sarà vera gloria? Scopriamolo in questa nostra recensione.
QUALCHE OPZIONE PER COMINCIARE
Vale subito la pena parlare delle opzioni iniziale di questo gioco sviluppato in Ucraina. Football, Tactics & Glory ci fa vestire i panni di un allenatore e di un manager perché va detto che c’è una discreta fase gestionale di cui parleremo in un paragrafo dedicato. Possiamo scegliere una delle squadre presenti in diversi campionati fittizi di tutta Europa ma anche di Brasile, Giappone, India, Corea e così via, crearne una da zero scegliendo la nazione. Indifferentemente dal Paese e dal team che sceglieremo, partiremo dall’Eccellenza, per poi, tentare di passare a palcoscenici via via sempre più interessanti dalla serie D, alla C, alla B ed alla A fino alle coppe e competizioni internazionali che ricalcano le reali Champions League ed Europa League.
Nella carriera inaugurale, la prima stagione sarà un tutorial vero e proprio ma iniziando un’altra partita tutto sarà in mano nostra e senza aiuti.
Possiamo scegliere, dicevamo, di partire con un nuovo club di fantasia scegliendo nome della squadra, caricando o editando lo stemma, scegliendo inoltre il design delle divise ed i colori sociali. Tra le opzioni preliminari possiamo scegliere il livello di difficoltà (tra facile, medio e difficile), la possibilità di ottenere ulteriori aiuti su alcune particolarità del gameplay come ottenere soldi facili o facilitare le trattative del calcio mercato ma queste opzioni di aiuto disabiliteranno gli achievements. E ve ne sono tanti.
Inoltre possiamo variare la durata delle partite che in questo gioco si traduce nel numero di mosse da fare tra un minimo di 48 ed un massimo di 90. La scelta risulterà fondamentale perché influirà parecchio sul modo di approcciarsi ai match.
TUTTO IL CALCIO MINUT.. TURNO PER TURNO
Parliamo subito del clou del gameplay, ossia della partita. Dopo aver scelto il nostro undici titolare, facendo attenzione a schierare una squadra quanto meno in grado di reggersi in piedi (ed in Eccellenza assisteremo a partite fiacche, fidatevi), valutare il nostro modulo nella speranza che sia equilibrato e posizionato al meglio i nostri calciatori (facendo attenzione alle loro caratteristiche), scenderemo nell’arena per tentare di fare più goal dei nostri avversari.
Il terreno di gioco è suddiviso in quadrati proprio come in una griglia tattica o, ancora meglio in una sorta di scacchiera, quello che in un altro strategico-gdr chiameremmo campo di battaglia. I nostri calciatori, dotati ovviamente di statistiche, specializzazioni ed abilità varie sono piazzati secondo il nostro volere tattico. Ogni squadra ha tre azioni a disposizione per concludere il proprio turno (un po’ come i tre tocchi nella pallavolo) ma con combo ed abilità dei calciatori possono sembrare di più, dopo di che l’altro team avrà diritto a fare le proprie azioni. Ovviamente le fasi principali sono due: quando toccherà a noi e quando toccherà all’avversario.
Ogni mossa apre delle opzioni che saranno molteplici nel caso dovessimo controllare un calciatore capace. Quando abbiamo il possesso palla possiamo decidere se passare la sfera in diversi modi: basso, lungo, alto, o ancora filtrante o cross se in posizione adeguata e soprattutto se il nostro calciatore avrà le abilità per effettuare questo tipo di mosse.
Possiamo anche far avanzare il nostro calciatore di una o più caselle palla al piede (dipenderà dal ruolo e dalle specializzazioni dell’atleta selezionato), o ancora se piazzare i nostri giocatori in posizioni strategiche favorevoli per tirare.
Il tiro può essere di precisione, di potenza e si possono sempre imparare ulteriori abilità, come la cannonata, la bicicletta o ancora dribblare il portiere e così via. Ripetiamo: migliori saranno i calciatori, più si potranno scegliere i vari colpi e soprattutto più saranno le possibilità che questi vadano a buon fine.
Già perché non saremo soli ma gli avversari in campo diranno comunque la loro. Sarà importantissimo, quando si è in possesso palla, vedere le traiettorie dei passaggi e la loro percentuale di riuscita. Se c’è un avversario tra noi ed il nostro compagno, bisognerà vedere se la giocata sarà facile o le caratteristiche del calciatore avversario sono tali da costringerci a cambiare idea. Stessa cosa vale per dribbling, per il contrasto e per il tiro con informazioni che avremo in tempo reale cliccando sul nostro calciatore e sulle varie opzioni che potremo fare palla al piede.
Innanzitutto bisogna presentarsi in porta con doti di precisione abbastanza rilevanti ed in grado di non temere il confronto con i difensori che possono deviare il tiro o addirittura stopparlo. Importante, ovviamente, il ruolo dei portieri. Al momento di un tiro da lontano, ad esempio, verremo informati sulla potenzialità della nostra azione. Se il nostro giocatore avrà un numero più alto degli avversari che possono intervenire in quel momento (o ragionevolmente più basso) si può tentare la conclusione ma non è detto che vada a buon fine.
Questo principio vale per ogni azione: dribbling, passaggi particolarmente rischiosi e duelli contro il portiere.
Starà a noi cercare di fare gol in tre mosse o tentare di resistere al turno avversario. Utile, ad esempio far si che si coprano zone di campo “libere” dagli avversari. Stesso discorso vale quando non saremo in possesso di palla ma dovremo fare di tutto con le nostre mosse per rendere la vita impossibile all’avversario applicando anche il pressing che diminuisce momentaneamente le caratteristiche e rendono più facile ad un secondo nostro giocatore a rubare palla o a far sbagliare i passaggi. L’equilibro tra i reparti ed un portiere decente sono il minimo per la scalata al successo.
La dinamica a turni è piuttosto solida e ben fatta anche se in diversi frangenti potremmo assistere ad azioni fotocopia. Soprattutto con squadre poco scarse o con avversari troppo forti, si tenderà a subire gol allo stesso modo.
CALCIATORI COME PEDINE DI UNO STRATEGICO
Come dicevamo, possiamo paragonare Football, Tactics & Glory ad uno strategico a turni alla XCOM dove la scacchiera e le mappe sono i vari campi di calcio e stadi che calcheremo e le unità sono i nostri calciatori.
Ogni giocatore ha quattro caratteristiche fondamentali: precisione (per gli attaccanti e centrocampisti è fondamentale); passaggi (centrocampisti in grado di filtrare bene i palloni), difesa (nemmeno a dirlo, no?) e controllo che servirà nei contrasti per difendere il pallone.
Ma non finisce qui: ogni nostro atleta al termine delle partite guadagnerà dei punti esperienza a seconda del rendimento per salire di livello, un po’ come le unità dei classici strategici con sfumature gdr o rpg. A determinati livelli sarà possibile sbloccare delle specializzazioni e si potrà anche imparare una abilità che sblocca dei colpi particolari scegliendo tra tre opzioni. Possiamo ad esempio far imparare ad un nostro attaccante la cannonata. Ci vorranno però dei mesi per apprenderla. Si può decidere se pagare con i punti fama conquistati dopo i risultati utili per accelerare l’apprendimento di tale abilità.
La sfumatura gdr è evidente col passaggio di livello dei calciatori a seguito di quanto fatto durante le partite. Ed ogni tot di livelli si scelgono le specializzazioni. Giocatori dal livello veramente basso non hanno neppure un ruolo. Partendo letteralmente da zero, capiterà quindi di sfornare un atleta e farlo specializzare in un ruolo facendolo applicare in quella determinata zona di campo a seconda delle statistiche iniziali.
Progredendo potremo ottenere un giocatore di ruolo grazie anche alle specializzazioni che ne determinano ruolo, abilità ed altro. Ad esempio, il portiere dovrà essere forte in difesa ma sarà solo tramite la costante presenza tra i pali e la conseguente specializzazione in quel ruolo che effettivamente potrà essere considerato un vero e proprio guardia pali.
È quindi possibile scegliere giocatori senza ruolo ed abilità, partendo da zero, per forgiarli. C’è anche il vivaio che può essere migliorato e che sfornerà giovani ragazzi di bassissimo livello che però dovranno essere indirizzati.
LA PARTE MANAGERIALE E’ LEGGERA
Tramite una semplice ma efficace interfaccia saremo in grado di gestire ogni aspetto del nostro club. Spiegato in grandi linee la fase strategica a turni, quella gestionale non si differisce molto dai molti titoli calcistici manageriali.
Anzi, è molto più leggera. C’è il mercato con una lista ristretta all’inizio perché il nostro club appena formato non ha molti mezzi ma investendo in punti fama nelle varie voci di cui bisogna tenere conto, le cose miglioreranno.
Fuori dal campo dovremo anche tentare di migliorare tutto il possibile grazie ai nostri introiti. Nel menu Aggiornamenti potremo ingrandire la capienza del nostro stadio (si parte da 100 posti…) e migliorare la qualità del settore giovanile che ogni 6 mesi ci regalerà un giocatore provetto. Migliore sarà la qualità, più forte sarà il risultato del nostro vivaio.
Ci sono altri capitoli da migliorare spendendo i Punti Fama guadagnati con i risultati sul campo. Osservatore Principale ed Osservatore Secondario aumenteranno il numero e la lista dei calciatori acquistabili nelle finestre di calcio mercato.
Il Viceallenatore farà si che anche i panchinari acquisiscano punti esperienza (migliore sarà, più alta sarà l’esperienza accumulata dalle riserve) e poi troviamo i vari allenatori per ruolo: Portiere, Difensore, Centrocampista ed Attaccante che daranno una percentuale di punti esperienza supplementare dei acquisita dai calciatori dopo le partite a seconda della qualità dei vari coach di reparto.
In più ci saranno gli sponsor che ci corteggeranno ad inizio stagione ed ognuno di essi avrà condizioni particolari per accedere a dei bonus come ad esempio la vittoria in campionato o della coppa o ancora una determinata posizione in classifica o ancora si può optare per sponsor che danno bonus su vittorie o sui singoli gol. Il vil denaro ha la sua importanza nel calcio mercato sia per acquistare calciatori che per rinnovare i vari contratti. Ogni operazione del genere, infatti, ha le sue condizioni. Far rinnovare il contratto per una o più stagioni ad un calciatore forte potrà essere oneroso.
Rispetto ai titoli più blasonati, benché anche queste fasi siano carine, sono comunque meno intense se paragonate ad esempio a Football Manager. Le trattative sono più immediate e le opzioni più limitate, ma va bene così. Il tutto funziona molto bene in un equilibrio più ampio fatto di gestione e strategia. Football, Tactics & Glory può essere considerato tranquillamente una tappa ideale per i novellini ed i neofiti del calcio manageriale perché comunque offre un sunto utile ad apprendere meccaniche più approfondite in altri titoli.
Vedere il proprio team diventare sempre più forte e scalare le varie classifiche trasformandosi da un piccolo club amatoriale ad una squadra di livello nazionale e poi internazionale è molto divertente ed esaltante. Vincere anche il più piccolo trofeo darà soddisfazione. Assistere anche ad un leggero miglioramento dei propri atleti in campo è motivo di godimento. In questo possiamo già anticipare che il titolo ha fatto il suo dovere.
GRAFICA SEMPLICISSIMA, BUON EDITOR, OTTIME MUSICHE
Parliamo rapidamente del comparto tecnico della creatura di Creoteam. Benché la grafica non sia fondamentale in questo genere di giochi, Football, Tactics & Glory propone un aspetto piuttosto semplice ed efficace. I menu sono ottimi e tradotti in un discreto italiano. In pochi click si potrà tenere d’occhio tutto quello che ci serve, dalla rosa della squadra alle tattiche, fino alle situazioni dei contratti, o le schermate che riguardano la gestione della società.
L’editor dei giocatori, inoltre è molto carino anche se i modelli caricaturali sono simpatici ma non fanno gridare al miracolo. Inoltre le schermate di intermezzo o dei festeggiamenti sono ridotte all’osso e non godono di una qualità esagerata. Poco male.
Nel gioco vero e proprio, i vari campi hanno un aspetto via via sempre più dettagliato e gradevole. Dai campetti di periferia a stadi confortevoli vediamo anche diverse “arene”. I calciatori, inoltre, hanno un aspetto essenziale con poche, ma efficaci, animazioni. Tutto molto elementare e senza estri troppo particolari ma in questo genere di titoli conta ben altro. Abbiamo trovato utilissima l’integrazione con Twitch che serve agli streamer per mandare in diretta le proprie performance con il gioco.
Sorprende, invece, il commento sonoro. Le musiche dei menu sono davvero belle ed orecchiabili così come i vari effetti sonori da stadio che fanno il loro dovere. Il top, però, è giusto dirlo, sono proprio i brani.
In definitiva l’aspetto tecnico è un compito svolto bene che gode anche del supporto alle mod e già ci sono campionati personalizzati che possono essere giocati.
COMMENTO FINALE
Una vera sorpresa Football, Tactics & Glory. Un titolo che porta la strategia a turni sul campo di calcio rendendolo a tratti simile ad un Banner Saga (la meccanica in campo la possiamo paragonare al combattimento a turni, ndr), o ad un XCOM o ancora ad un Mario + Rabbids Kingdom Battle ma con l’obiettivo di fare più goal degli avversari. Creoteam propone quindi la sua visione particolare del gioco più bello del mondo. Una scelta coraggiosa che apprezziamo perché vuol dare una ventata di novità.
In campo si schiererà la formazione migliore e si darà fondo al proprio acume tattico per vincere partite sempre più complicate con giocatori sempre migliori.
I contenuti non mancano, la parte gestionale benché molto più semplice di quella che possiamo trovare in titoli manageriali più famosi è equilibrata mentre in gameplay a turni in campo è un’idea valida ma migliorabile perché poi tende alla ripetitività anche se il numero di colpi e scelte da fare aumenta sempre più con il miglioramento della squadra (ed avversari).Accompagnato da un comparto tecnico gradevole anche se non eccelso, Football, Tactics & Glory può regalare decine e decine di ore di divertimento soprattutto per gli amanti degli strategici con risvolti gdr e gestionali piuttosto accennati ma non per questo meno importanti. Anzi. Il tutto avvalorato dal multiplayer online e dal supporto alle mod che permette di giocare leghe realizzate da altri appassionati. Tra queste segnaliamo anche quella dedicata a Captain Tsubasa (Holly e Benji).
Pregi
Gameplay interessante. Meccanica a turni valida e coraggiosa. Equilibrio tra le sfumature gdr e la parte gestionale. Graficamente carino anche se non eccelso. Ottime musiche. Supporto mod. Longevo. Rigiocabile.
Difetti
A volte può diventare ripetitivo in campo. Forse qualche azione per turno in più sarebbe stata gradita. Graficamente altalenante in alcune fasi.
Voto
8,5
4 commenti su “Football, Tactics & Glory, Recensione Pc”