Section 13 si presenta come una boccata d’aria fresca e allo stesso tempo un tuffo nell’oscurità per chi ama i roguelite carichi di adrenalina. Il gioco, che ha sapientemente rielaborato le sue radici da “Blackout Protocol”, fonde intensità tattica e momenti di humor nero in una formula che premia sia l’azione caotica che il lavoro di squadra. Con una storia che intreccia il quotidiano e il paranormale, viene proposta un’esperienza ricca di tensione e adrenalina, in cui ogni run diventa un vero e proprio viaggio nell’ignoto.
Dietro allo sviluppo troviamo Ocean Drive Studio, una software house indie californiana fondata nel 2019 (e avente all’attivo Lost Eidolons, rilasciato nel 2022) e tornata popolare di recente in seguito al successo del trailer del loro nuovo progetto attualmente in sviluppo, God Save Birmingham. Torniamo però al protagonista di oggi, forgiato in circa due anni di accesso anticipato e recentemente rilasciato nella sua versione completa. Di seguito la recensione della versione PS5 di Section 13, curata dalla nostra Kim Fuentes.
Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Kakao Games, è disponibile anche su Pc, mentre sono attese entro l’anno le versioni per Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
TRA SEGRETI E NASCOSTI
La storia di Section 13 si sviluppa in un universo dove il paranormale si intreccia con la realtà aziendale, creando un’atmosfera di tensione e mistero. Il protagonista, un agente della S2P Corporation, viene incaricato di esplorare una struttura sotterranea segreta, nota come Sezione 13, dove esperimenti falliti e anomalie inspiegabili hanno trasformato il complesso in un incubo vivente. La narrazione si apre con un briefing aziendale apparentemente ordinario, ma ben presto il giocatore scopre che la missione è tutt’altro che una semplice operazione di contenimento.
La Sezione 13 infatti risulta infestata da entità sconosciute, mutazioni imprevedibili e fenomeni che sfidano le leggi della fisica. Mentre il protagonista avanza nei corridoi bui e nelle stanze devastate, emergono frammenti di documenti, registrazioni e comunicazioni interne che rivelano il vero scopo degli esperimenti condotti dalla S2P Corporation. Uno degli aspetti più intriganti della trama è il modo in cui il gioco mescola horror cosmico e satira aziendale.
La S2P Corporation tratta la crisi con un distacco inquietante, imponendo ai suoi dipendenti protocolli assurdi e valutazioni di performance anche in mezzo al caos. Il protagonista, inizialmente un semplice esecutore di ordini, si trova a dover prendere decisioni morali difficili: seguire le direttive aziendali o cercare di scoprire la verità dietro gli eventi della Sezione 13. La narrazione si sviluppa attraverso dialoghi dinamici e scelte che influenzano il modo in cui il protagonista interagisce con l’ambiente e con i personaggi secondari.
Ogni run offre nuove informazioni, permettendo di ricostruire gradualmente il puzzle narrativo e di comprendere il vero orrore che si cela dietro la facciata aziendale. La tensione cresce man mano che il protagonista si avvicina al cuore della Sezione 13, dove si trova la Minaccia Omega, un’entità che rappresenta il culmine degli esperimenti falliti della S2P Corporation. Il confronto finale non è solo una battaglia fisica, ma anche una resa dei conti con le verità nascoste e le conseguenze delle scelte fatte lungo il percorso.
TRA AZIONE, STRATEGIA E SOPRAVVIVENZA
Il gameplay di Section 13 è un concentrato di adrenalina e precisione, progettato per sfidare la sofisticata abilità del giocatore in ogni istante dell’azione. Il sistema di controllo twin-stick offre infatti una risposta immediata e fluida. Un braccio guida il movimento del personaggio attraverso ambienti claustrofobici e procedurali, mentre l’altro gestisce il tiro, consentendo di muoversi e sparare in totale indipendenza. La vera sfida però viene offerta dall’ambiente stesso. I livelli sono generati proceduralmente, il che implica che corridoi stretti, spazi aperti e zone intrise di trappole letali appaiono in maniera casuale durante ogni run.
Questa imprevedibilità spinge il giocatore a leggere rapidamente il terreno di gioco, adattare la propria strategia in tempo reale e sfruttare ogni vantaggio offerto dalla corretta gestione del posizionamento. La mappa non è solo un semplice sfondo. Essa gioca un ruolo attivo nella narrazione del rischio e della ricompensa, portando il giocatore a valutare se procedere in avanti, esplorare angoli vaghi o ripiegare verso posizioni più sicure per riorganizzarsi. La curva di difficoltà risulta oltretutto elevata, e la complessità delle meccaniche di gioco può risultare scoraggiante per i neofiti o per chi preferisce esperienze meno punitive.
Il combattimento invece viene arricchito da una sorprendente varietà di nemici, ognuno con pattern d’attacco e comportamenti unici. Essi spaziano da orde di creature implacabili a boss che richiedono tattiche specifiche per essere neutralizzati. Affrontare queste minacce significa non solo fare affidamento sui riflessi, ma anche saper riconoscere e anticipare le mosse avversarie. L’intelligenza artificiale, curata nei minimi dettagli, impone al giocatore di modificare continuamente la propria strategia.
In alcuni scontri, un approccio aggressivo a raffica può risultare vincente, mentre in altri la calma e la precisione paradossale di un fuoco misurato è la chiave per sopravvivere. L’equilibrio tra rischio e ricompensa è palpabile in ogni decisione, rendendo ogni scontro un banco di prova delle proprie abilità tattiche. Un ulteriore elemento di approfondimento nel sistema di combattimento è il robusto meccanismo di upgrade e potenziamenti.
Durante le varie run, i giocatori raccolgono power-up che influenzano aspetti critici come danni, velocità, e resistenza, oltre a modificare temporaneamente le abilità del personaggio. Queste decisioni strategiche si intrecciano con il ritmo frenetico del gameplay. Il giocatore deve decidere se investire in un potenziamento offensivo per abbattere rapidamente le orde nemiche o se optare per una maggiore difesa per resistere agli attacchi prolungati.
La gestione accurata delle risorse, unita alla pressione delle ondate nemiche, trasforma ogni partita in un laboratorio sperimentale dove errori e successi si mescolano, costringendo a perfezionare continuamente le proprie tattiche. Alcuni elementi però rimangono, si spera, soggetti a modifiche future per evitare situazioni di squilibrio in momenti cruciali della partita.
MODALITÀ CO-OP E L’ARTE DELL’IMMERSIVITÀ
Section 13 abbraccia il gioco di squadra con una modalità cooperativa che si è evoluta notevolmente nel corso del tempo. La possibilità di collaborare con uno o più compagni aggiunge un ulteriore strato di profondità strategica, dove la sinergia diventa essenziale per affrontare le minacce che si moltiplicano in maniera spietata. Recentemente, l’aggiornamento che ha introdotto la co-op ha evidenziato la volontà degli sviluppatori di affinare l’esperienza di gruppo.
Come? Consentendo scelte tattiche uniche come l’equilibrato sacrificio di risorse umane per ottenere vantaggi in battaglia. Questa modalità, pur offrendo momenti di autentica cooperazione e complicità, richiede comunque un coordinamento preciso e una buona comunicazione per ottimizzare le potenzialità del team. Sebbene la modalità cooperativa offra grandi vantaggi, chi predilige l’azione in solitario potrebbe comunque sentirsi limitato dalla necessità di coordinarsi con altri.
Esteticamente invece Section 13 rappresenta un vero e proprio capolavoro di contrasti visivi e sonori. Le ambientazioni spaziano da spazi corporativi freddi e disumanizzati a scenari surreali intrisi di elementi fantascientifici, passando per corridoi illuminati da neon e ombre minacciose che accentuano l’inquietudine dell’ambiente.
La tavolozza cromatica gioca un ruolo fondamentale, trasmettendo al giocatore una sensazione costante di tensione e meraviglia. Parallelamente la colonna sonora pulsante, arricchita da effetti sonori sperimentali e atmosferici, contribuisce a creare un’esperienza immersiva che accompagna ogni scontro e ogni momento di suspense, trasformando l’azione in una sinfonia di caos e precisione.
DA AVERE SENZA RISERVE
Section 13 si propone come un’esperienza unica nel suo genere, capace di sorprendere e sfidare il giocatore in ogni sua fase. La fusione di una trama intrigante, un gameplay strategico e frenetico allo stesso tempo e una modalità cooperativa rinnovata rende il titolo una scelta ideale per chi è in cerca di un’avventura che vada ben oltre il convenzionale. Se amate i giochi dove ogni run è un salto nel vuoto e l’estetica è tanto importante quanto l’azione, l’opera di Ocean Drive Studio potrebbe ben rappresentare quella sfida appagante che stavate cercando.
Pregi
Trama coinvolgente e ben strutturata. Gameplay dinamico e vario grazie alla modalità procedurale che garantisce una rigiocabilità elevata e sfide costanti. Eccellente comparto artistico e sonoro e ambientazioni curatissime.
Difetti
Curva di difficoltà elevata. Bilanciamento ancora imperfetto. Chi predilige l’azione in solitario potrebbe sentirsi limitato.
Voto
8