New Star GP, quando il racing vecchio stile non delude, recensione

A partire dagli anni '80 e un decennio alla volta, intraprenderemo una carriera nella Formula 1 nel segno di un piacevolissimo stile retrò

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Il mondo dei racing games prevede un’ampia offerta in grado di soddisfare ogni tipo di palato. Giusto qualche mese fa ci siamo alternati tra titoli come Forza Motorsport e Hot Wheels Unleashed 2 – Turbocharged. Due declinazioni diverse, come tante altre, facenti capo allo stesso tema: quello relativo all’amore per le corse su quattro ruote e in generali per i motori. Parlando invece di produzioni “corsistiche” di stampo maggiormente retrò (oltre che arcade), impossibile non avere come riferimenti titoli come Formula Retro Racing e Hotshot Racing.

Ed è proprio su questo versante che ci affacceremo oggi con New Star GP, un progetto tutto da scoprire firmato New Star Games. Software house britannica fondata da Simon Read (che abbiamo anche intervistato qualche anno fa) nel 2003, e che conosciamo principalmente per l’ottima serie manageriale New Star Manager. Per il piccolo team di sviluppo si tratta finora della produzione maggiormente ambiziosa, complice anche il debutto nel mondo multipiattaforma. E dopo alcuni mesi di accesso anticipato, siamo pronti a scoprire New Star GP in questa recensione della versione Pc.

Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Five Aces Publishing, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.

QUANDO NON SERVONO LE LICENZE…

A una prima occhiata, New Star GP potrebbe sembrare un classico racing arcade e retrò, spensierato e privo di pretese. Ma una volta superato il tutorial iniziale, ci si renderà conto di quanto la realtà sia ben diversa. L’intento di New Star Games (pienamente centrato) era quello di offrire un’esperienza divertente e alla portata di tutti, senza però rinunciare a delle note realistiche tipiche dei sim racing. Ma andiamo con ordine.

Nella modalità Carriera ci ritroveremo a gestire un team automobilistico intento a gareggiare in una serie di campionati Grand Prix che abbracciano cinque decenni: dagli anni ’80 fino ai nostri anni ’20. Sia il design (e le prestazioni) delle auto che la complessità e la difficoltà dei tracciati cambieranno appunto ogni 10 anni, facendoci sperimentare un ottimo senso di progressione.

Un aspetto interessante che si può notare subito riguarda proprio il fatto che al netto dell’assenza di una qualunque licenza ufficiale, ci troveremo dinanzi a un’autentica celebrazione della storia della Formula 1. Gli appassionati saranno in grado di cogliere riferimenti e tributi a “controparti reali” sia tra le vetture che tra i circuiti. Questi ultimi (ben 34) infatti risulteranno immediatamente familiari come nel caso di Northampton, ispirato al circuitoi di Silverstone, e così via.

Per quanto riguarda il sopracitato cambiamento delle auto col passare del tempo, va sottolineato che le variazioni estetiche saranno alquanto minime. Discorso diverso invece per il lato prestazionale, visto che potremo investire i crediti guadagnati correndo migliorando freni, sospensioni e varie parti del motore al fine di rimanere competitivi. Dopotutto, anche i team avversari non rimarranno certo con le chiavi inglesi in mano.

… PER TRIBUTARE DEGNAMENTE UN GRANDE SPORT

Una scelta assai intelligente del team di sviluppo riguarda la durata complessiva delle gare. Ciascuno dei dieci Gran Prix di ogni stagione potrà essere completato in pochi minuti, tra un numero di giri non eccessivo (di solito sei) e una lunghezza dei circuiti moderata. Quest’ottimo equilibrio rende New Star GP adatto sia a sessioni brevi che prolungate, senza che il divertimento arrivi mai a risentirne.

Oltre ai già citati dieci GP, ogni stagione introdurrà nuovi circuiti nel calendario e nuovi rivali contro cui gareggiare, assieme a vari tipi di eventi che saranno utili per familiarizzare coi tracciati e per racimolare crediti extra. Eventi a eliminazione, prove a cronometro e gare a checkpoint si alterneranno alle competizioni “ufficiali”, per una modalità Carriera comprendente quasi 200 eventi totali.

Passando invece al gameplay, va detto che non ci ritroveremo a correre costantemente a tutto gas derapando in curva senza perdere velocità, ma bisognerà invece padroneggiare le traiettorie e i migliori punti di frenata al fine di ottenere i tempi migliori. Lo stile grafico potrebbe trarre in inganno, ma la verità è che New Star GP è più “simulativo” di quanto uno possa immaginare. La sua forza però sta nel rendere comunque tutto divertente e leggero.

A partire dall’inusuale ma avvincente componente strategica, visto che durante le gare dovremo prenderci cura dei nostri pneumatici e monitorare il carburante. Le nostre decisioni verranno influenzate anche dal cambiamento delle condizioni meteorologiche, che potrebbero richiedere un cambio gomme (di tre tipologie) indipendentemente dall’usura. Persino fare rifornimento eccessivo di carburante potrà rivelarsi controproducente, visto che nel caso la nostra vettura risulterà appesantita e quindi più lenta.

L’ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA DIVERSI TIPI DI RACING

Quello del pit-stop sarà un vero e proprio minigioco interattivo, dove potremo scegliere la quantità di carburante da immettere nella vettura e le gomme da montare. Neanche a dirlo il tempismo risulterà fondamentale, visto che perdere troppo tempo in questa fase rischierà di farci perdere posizioni preziose in gara.

Anche se mescolare elementi tipici dei racing arcade con altri simulativi potrebbe apparire poco lungimirante, ribadiamo l’ottimo lavoro svolto da New Star Games su questo fronte. Meccaniche come l’usura delle gomme non potranno essere disattivate, ma il nostro team ci aiuterà a scegliere la strategia di pit-stop più adatta a ciascun circuito: in alternativa potremo stabilirla noi stessi.

Un altro rafforzamento alla modalità Carriera riguarda infatti la gestione del personale e la scelta degli sponsor. I membri del nostro team (in grado di fornirci dei bonus equipaggiabili in appositi slot) proveranno emozioni e avranno un indice di felicità che se mantenuto elevato ci fornirà ulteriori vantaggi. Sul morale della squadra non influiranno solo vittorie e sconfitti negli eventi, ma anche risposte nelle interviste e varie scelte che ci verranno proposte nel corso del tempo.

Un elemento eccessivamente infelice potrebbe arrivare a lasciare la squadra, perciò sarà meglio fare attenzione. Sorprendentemente bilanciato risulta anche il livello di sfida, dove a differenza di altri titoli non assisteremo a “inspiegabili” aumenti di prestazioni dei corridori controllati dall’IA, soprattutto durante gli ultimi giri. Ciò si traduce in gare altamente competitive ed emozionanti, dove oltre alla nostra abilità sarà la strategia nei pit-stop a fare la differenza.

SCONTRARSI COI LIMITI PRODUTTIVI

Graficamente New Star GP offre uno stile artistico low poly, con colori vivaci e una resa pulita al netto di qualche problemino di antialiasing su alcuni elementi degli scenari. Di fatto ricorda non poco Virtua Racing (1992), pur presentando texture più morbide e un maggior numero di dettagli. Pozzanghere che si formano con la pioggia, fulmini che illuminano il cielo, scie di aerei e stormi di uccelli passeggeri nel cielo…

Nonostante gli obiettivi limiti di produzione, la software house britannica è riuscita a conferire alla propria opera una profondità non trascurabile. Sul fronte audio abbiamo riscontrato un ottimo pacchetto di effetti sonori, mentre le tracce musicali ci riporteranno facilmente ai tempi dei racing a 16 bit che accentueranno il gradito fattore nostalgia.

Per quanto sia possibile competere fino a quattro giocatori tramite schermo condiviso, l’assenza più percettibile rimane quella di una vera modalità online. Certo abbiamo già fatto riferimento alle risorse limitate del team di sviluppo, e non è escluso che possa essere aggiunta tramite un aggiornamento futuro. Tuttavia avremmo gradito quantomeno una leaderboard con cui confrontare i tempi ottenuti sui circuiti con i giocatori di tutto il resto del mondo.

DA AVERE ASSOLUTAMENTE

Un retro-racing arcade quasi perfetto. Ecco come possiamo riassumere New Star GP, che rappresenta il riuscito debutto “multipiattaforma” per la piccola software house nota come New Star Games. Il brillante team britannico è riuscito nell’intento di offrire al pubblico una riuscita miscela di meccaniche, sia arcade che simulative, solitamente agli antipodi in produzioni di questo tipo. A ciò si aggiunge un design visivo e in generale uno stile artistico che anche senza licenze riesce a omaggiare in maniera apprezzabile il mondo della Formula 1 e diversi suoi protagonisti.

Gli unici problemi con cui l’opera (per cui 30 euro potrebbero apparire un pelo eccessivi) deve fare i conti sono sostanzialmente di natura produttiva: unica ragione possibile per giustificare l’assenza di una modalità online. Per la quale, tuttavia, non è detta l’ultima parola. Ci auguriamo quindi che quest’entusiasmante reinterpretazione in chiave moderna di Virtua Racing e compagnia “sfrecciante” possa riscuotere un gran successo e fornire così al team di sviluppo risorse maggiori con cui lavorare. Ben fatto.

Pregi

Ottima progressione implementata in una sontuosa e ricca modalità Carriera. Gameplay divertente, alla mano ma anche strategico e stimolante, grazie a un livello di sfida equilibrato. Punto d'incontro tra elementi solitamente in conflitto all'interno di queste produzioni. Artisticamente grazioso.

Difetti

Qualche lievissima imperfezione grafica. Assenza di una qualsivoglia modalità online. Prezzo un pochino alto.

Voto

9