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Little Friends: Puppy Island, sulla scia di Nintendogs, recensione

Un'isola piena di adorabili cuccioli da accudire e con cui avviare un'attività. Che stiamo aspettando?

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Se si è nati a partire dagli anni ’90, è molto probabile il fatto di essersi imbattuti in un gioco relativo all’accudire un animale “digitale”. Che sia con uno storico Tamagotchi o con uno dei vari videogiochi sulla falsariga di Nintendogs (2005), per molti bambini e ragazzi poteva trattarsi di un piacevole passatempo. O anche qualcosa di più, nel caso in cui non ci fossero, nella vita reale, le condizioni abitative, economiche ecc per (man)tenere un cane o un gatto vero. Gli animali domestici per eccellenza i quali, si sa, necessitano comunque di cure e attenzioni, anche su un videogioco (sia pure con tutte le semplificazioni del caso).

Oggi parleremo di Little Friends: Puppy Island, una graziosa produzione nella quale avremo a che fare con diversi cuccioli di cane nella cornice di una splendida isola. Dietro allo sviluppo troviamo invece Big Blue Bubble, una software house indie canadese fondata nel 2004 e specializzata in titoli mobile. Per esempio il noto My Singing Monsters (2021), sbarcato anche su Steam dopo il successo su Google Play. E dopo l’interessante Power Chord rilasciato lo scorso gennaio, eccoci quindi a scoprire questo nuovo progetto del team con sede a London, in Ontario.

Di seguito la nostra recensione della versione Pc di Little Friends: Puppy Island. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Fireshine Games, è disponibile anche su Switch. Buona lettura.

SI RITORNA BAMBINI

Little Friends: Puppy Island consiste semplicemente in ciò che il nome stesso suggerisce. E’ un gioco incentrato su dei cuccioli su un’isola. Inizieremo arrivando presso la casa estiva di un amico (che non vedremo mai di persona), il quale ci ha chiesto di badare al suo animale domestico. Ma si sa, i cuccioli sono come le ciliegie: uno tira l’altro.

E così in breve tempo ci ritroveremo ad adottarne altri, dopo averli incontrati semplicemente girovagando per l’isola. Un bagnetto, una sana rifocillata e via, pronti a far parte della nostra vita. Potremo portare a passeggio un cane alla volta, e passeggiando per l’isola sarà possibile scoprire tesori nascosti e avviare incarichi secondari, relative all’attività che dovremo mettere in piedi.

Little Friends: Puppy Island
Va bene che son più tipo da gatti, ma la tenerezza è tenerezza

Da un semplice ritiro estivo, la casa del nostro amico diventerà un fiorente paradiso per i cuccioli. Oltre a dargli da mangiare e lavarli, potremo ovviamente giocare con loro nel cortile. Mantenendoli soddisfatti sotto i vari parametri indicati riusciremo a migliorare le loro statistiche, come resistenza e velocità.

Una volta che queste ultime saranno migliorate a sufficienza, a seconda dei casi sbloccheremo nuovi luoghi o la possibilità di divertirci con vari minigiochi “Nintendogs style”, tra cui il lancio del disco. Tutti passatempi dove influiranno, per l’appunto, le statistiche del cucciolo.

QUANDO NON SI HANNO PRETESE

Little Friends: Puppy Island
Ovviamente non mancheranno fior di accessori con cui decorare il nostro cucciolo

Non è che sia tanto da dire a proposito del gameplay di Little Friends: Puppy Island, che per l’appunto ruota attorno a tutti questi elementi tanto semplici da sembrare banali. Eppure, anche con Nintendogs e derivati era la stessa cosa. La bellezza risiedeva appunto nei protagonisti, nei teneri cuccioli da accudire. Nella spensieratezza e nel sano piacere che derivava dalla visione di queste piccole palle di pelo intente a giocare e a divertirsi. Va da sé che il titolo di Big Blue Bubble si rivolge a un target molto giovane, o comunque poco esigente, soprattutto in termini tecnici.

Che sia una produzione concepita principalmente per Switch è lampante. Ambienti spogli, carenza di dettagli… Si salvano giusto i modelli dei cagnolini, anche se ci troviamo di fronte a un livello grafico nel complesso un po’ imbarazzante, almeno su Pc. Già meglio il comparto audio, con una graziosa colonna sonora e i versi degli animali che quantomeno riescono a restituirci quelle sensazioni provate da bambini con Nintendogs & co. Nulla da dire sul lato prestazionale, visto che il framerate rimane assolutamente saldo per tutto il tempo (e ci mancherebbe, verrebbe da dire). Segnaliamo inoltre la gradita nonchè buona localizzazione in italiano, in termini di sottotitoli.

Little Friends: Puppy Island
Un bel bagnetto e passa tutto

POTREBBE DARE SODDISFAZIONI

Tenendo conto del pubblico a cui si rivolge Little Friends: Puppy Island, avrebbe molto più senso puntare sulla versione Switch che non su quella Pc. C’è poi un elemento, in linea con il capostipite Nintendogs, che potrebbe un po’ scoraggiare eventuali interessati: il prezzo. A fronte dell’offerta (comunque valida e coerente con l’idea a monte del progetto) messa sul piatto dal team di Big Blue Bubble, 40 euro ci sembrano decisamente eccessivi. Ciò detto, rimane una produzione solida e con un’idea chiara e semplice, pienamente centrata. Al pubblico l’ardua sentenza.

Pregi

La formula resa celebre da Nintendogs c'è e funziona, offrendo un gameplay semplice e intrigante per qualunque cinofilo, soprattutto se giovanissimo. I cuccioli sono davvero adorabili...

Difetti

... Ma gli scenari sono poveri e spogli, anche per gli standard di una console come la Switch. Prezzo sproporzionato rispetto all'offerta.

Voto

6,5

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