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The King of Fighters XV, recensione Pc

SNK torna a reclamare il trono di re dei picchiaduro

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Nel mondo dei videogiochi, quando si parla di picchiaduro, vanno subito alla mente Street Fighter e Mortal Kombat. I più navigati possono ricordare anche Virtua Fighter, Dead or Alive e Super Smash Bros. In pochi, ci scommettiamo, potranno ricordare su due piedi Fatal Fury, Samurai Shodown o il più recente Injustice: Gods Among Us.

Anche nel caso di The King of Fighters ci troviamo dinanzi a una serie picchiaduro piuttosto apprezzati e giocati, nata da una costola di Fatal Fury a metà degli anni ’90. Era infatti il 25 agosto 1994 quando arrivò nelle sale giochi di mezzo mondo il primo capitolo della serie. Ventotto anni dopo, a distanza di sei anni dal predecessore recensito in queste stesse pagine, ecco arrivare The King of Fighters XV.

Di seguito la recensione della versione Pc di questo nuovo picchiaduro griffato SNK Corporation. Ricordiamo che il gioco è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S. Vi auguriamo una piacevole lettura.

PICCHIATORI IN ERBA

Chi vi scrive ha provato tanti picchiaduro nel corso della sua lunga vita da videogiocatore. Ha impugnato il primo joystick nel lontano 1989 e a partire dai primi anni ’90 si è divertito tantissimo su Street Fighter 2 e Mortal Kombat, tanto per cominciare. Poi vennero Virtua Fighter e sequel assortiti. Agli inizi del nuovo secolo ha scoperto Dead or Alive e ha adorato il secondo ed il terzo capitolo.

Ovviamente non ha perso l’occasione di giocare anche i seguiti di queste serie molto popolari. Lontano dai picchiaduro orientali, la passione lo ha tenuto ben saldo su Mortal Kombat e, di recente, su Injustice. Ma trent’anni a menare virtualmente intelligenze artificiali, amici e perfetti sconosciuti, però, non sono a mio avviso sufficienti a rendere un redattore esperto in materia.

The King of Fighters XV

Fatta questa lunga e doverosa premessa, torniamo subito a parlare di The King of Fighters XV. Tecnicamente parlando, questo picchiaduro si affida al solito, prestante e ben rodato Unreal Engine di quarta generazione. Questo garantisce, oltre alla grande fluidità, un buon livello di dettaglio. Immancabile è la reattività ai comandi e a regola d’arte ci sono sembrate le animazioni, accompagnate da buon doppiaggio e uno stile grafico singolare, ben riconoscibile e mai banale.

Al di là del buonissimo accompagnamento sonoro, che rende onore agli anni ’90 da cui proviene questo nuovo capitolo della serie, occorre segnalare una rivisitazione del netcode nella modalità multigiocatore. Questo, almeno sulla carta, dovrebbe garantire un’esperienza nettamente migliore che in passato. Al momento di scrivere questa recensione, in tutta onestà, non ci è stata data occasione di provare a fondo la modalità, segno che i server devono ancora popolarsi a dovere.

NON PER GIOCATORI DELLA DOMENICA

The King of Fighters XV

Quel che The King of Fighters XV mi ha ricordato, fin dalla seconda partita, è che il suo pubblico di riferimento non è quello dei videogiocatori occasionali. Intendiamoci, non ci si può definire un esperto solo perché l’anagrafe registra che uno gioca da decenni. La nuova creatura di SKN Corporation è un titolo rivolto a cultori del picchiaduro.

Persone che studiano, fanno pratica, hanno un buon timing, adorano le sfide e una curva di difficoltà che mette subito le cose in chiaro. Picchiare un pulsante all’impazzata, senza criterio, non basta. Se pazienti abbastanza, per arrivare a compiere combo, colpi speciali e concatenazioni varie, The King of Fighters XV diventa un autentico spettacolo per occhi e orecchie.

Sia per chi gioca che per chi assiste agli scontri. La varietà, poi, è garantita dai 39 personaggi di partenza, suddivisi in squadre da tre eppure liberamente selezionabili. Gli appassionati della serie ritroveranno i pilastri di carisma di sempre: K, i fratelli Bogart, Kyo Kusanagi, Mai Shiranuy, Blue Mary e tutti gli altri. Non mancano inoltre le nuove generazioni di lottatori.

Pronte a combattere per conquistarsi un posto nel cuore degli appassionati e in generale nel roster. Le modalità di gioco solo quelle classiche di un picchiaduro ad incontri: modalità storia, arcade, versus, pratica e sostanzialmente le stesse opzioni per la variante multigiocatore online. Multigiocatore garantito anche a livello locale, quindi sullo stesso schermo.

The King of Fighters XV

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

The King of Fighters XV è il nuovo capitolo di un franchise di picchiaduro con quasi 30 anni di storia alle spalle. Pur affidandosi alle recenti tecnologie grafiche portare da Unreal Engine di quarta generazione, il titolo di SNK Corporation aderisce fedelmente ai canoni dettati quasi trent’anni fa dal suo capostipite. Ne consegue una curva di difficoltà ripida, ed un’attenzione a modalità di gioco ed elementi di gameplay che soddisfa pienamente gli appassionati di sempre.

O anche i cultori del genere dei picchiaduro. Tutti gli altri non devono però prendere sottogamba il gioco, né aspettarsene uno accessibile e facile da conquistare. I miglioramenti al netcode e il monumentale roster di 39 personaggi chiudono il cerchio di un’offerta ludica che non si spaventa di piacere a pochi. Il fascino di The King of Fighter XV è tutto qui: regala le soddisfazioni più grandi ai videogiocatori più meritevoli.

Pregi

Tecnicamente solido. Gameplay vecchio stampo, difficile da padroneggiare ma garante di tantissime soddisfazioni. Modalità multigiocatore potenzialmente infinita.

Difetti

Curva di difficoltà ripida. Stile di gioco anni '90 che potrebbe scontentare i palati più giovani ed esigenti.

Voto

7,5

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