Dopo il successo di Ender Lilies: Quietus of the Knights (e dopo quasi un anno di accesso anticipato), i team di Adglobe e Live Wire hanno recentemente rilasciato la versione completa di Ender Magnolia: Bloom in the Mist. Un sequel che riprende gli elementi più apprezzati del primo capitolo, per poi ampliarli con nuove meccaniche e un mondo ancora più affascinante. Grazie a una direzione artistica evocativa e a un gameplay raffinato, questa nuova avventura punta a conquistare ancora una volta gli appassionati di metroidvania.
Di seguito la recensione della versione PS5 di Ender Magnolia: Bloom in the Mist. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Binary Haze Interactive, è disponibile anche su Pc, PS4, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
UNA FIABA OSCURA AVVOLTA NEL MISTERO
La storia di Ender Magnolia: Bloom in the Mist ci porta in un mondo devastato da una misteriosa nebbia, che ha trasformato il paesaggio, prima idilliaco, in un luogo malinconico e pericoloso. Nei panni della giovane Lilac, un’umana risvegliata senza memoria, ci troveremo a esplorare la Terra dei Fumi, un regno che cela segreti antichi e creature terrificanti.
Come nel predecessore, la narrazione avviene in modo frammentario attraverso documenti, dialoghi criptici e l’osservazione dell’ambiente (o brevi cutscenes), lasciando al giocatore il compito di ricostruire il passato nonchè il destino di questo mondo dimenticato. Cosa a dir il vero non del tutto semplice: infatti la trama non sarà facilissima da seguire.
COMBATTIMENTI SPETTRALI E MECCANICHE EVOLUTE
Fortunatamente Lilac non sarà sola. Al suo fianco infatti avremo gli Homunculi, esseri spettrali che offriranno le loro abilità in battaglia e le cui storie aggiungono ulteriore profondità alla trama. Il tono generale del racconto è malinconico e a tratti struggente. Con una scrittura che punta più sulle emozioni evocate che su una narrazione diretta e lineare.
Il cuore di Ender Magnolia: Bloom in the Mist è però il suo sistema di combattimento. Naturalmente riprende l’idea degli spiriti evocabili di Ender Lilies, migliorandone la fluidità e la varietà. Lilac non attacca direttamente, ma sfrutta le abilità degli Homunculi, equipaggiabili in diverse combinazioni per adattarsi alle varie situazioni.
Le battaglie sono frenetiche e impegnative, e grande attenzione viene data alla schivata, elemento fondamentale per sopravvivere agli scontri più ardui. L’introduzione di nuove abilità legate al movimento, come scatti multipli e salti potenziati, rende il combattimento ancora più dinamico, ampliando anche le possibilità legate all’esplorazione.
Un altro punto di forza è la personalizzazione dello stile di gioco. Grazie a un sistema di equipaggiamento più profondo potremo modificare gli attacchi e le strategie, scegliendo tra Homunculi più adatti agli scontri ravvicinati o a quelli a distanza. Questo dona un buon livello di rigiocabilità e invita a sperimentare diverse configurazioni per affrontare le minacce che infestano il regno.
UNA MAPPA LABIRINTICA DA SCOPRIRE
L’esplorazione è indubbiamente un elemento fondamentale In Ender Magnolia: Bloom in the Mist. Una mappa vasta e intricata si svelerà progressivamente grazie alle nuove abilità acquisite nel corso dell’avventura. Come ogni buon metroidvania il gioco premierà la curiosità con segreti nascosti, aree opzionali e potenziamenti disseminati ovunque. Le zone segrete saranno abbastanza facili da trovare in quanto basterà che Liliac vi si avvicini per aprirne i passaggi.
Ogni zona presenterà un’estetica unica, dalle foreste oscure ai castelli in rovina, e la direzione artistica contribuisce a rendere ogni ambientazione piacevole agli occhi. Tuttavia la navigazione potrà risultare a tratti frustrante. Questo soprattutto nelle fasi più avanzate, dove la complessità della mappa e la mancanza di indicazioni chiare potranno causare momenti di smarrimento.
IL FASCINO DELL’OSCURITÀ: ARTE E SONORO
Una delle componenti più affascinanti di Ender Magnolia: Bloom in the Mist è senza ombra di dubbio il suo comparto artistico. Lo stile visivo risulta raffinato e suggestivo, con un uso magistrale dei colori per creare atmosfere eteree e sognanti. Gli sfondi dipinti a mano si fondono con le animazioni fluide dei personaggi, dando vita a un mondo che sembra uscito da un libro illustrato tipico del periodo gotico e con un’atmosfera tipica di qtal genere.
Anche il comparto sonoro merita una menzione speciale: le musiche, composte da Mili (già autori della colonna sonora del precedente capitolo), alternano brani delicati e malinconici a tracce più intense e incalzanti durante i combattimenti. Anche gli effetti sonori sono ben curati e contribuiscono all’immersione, mentre il doppiaggio, anche se parziale, aggiunge ulteriore carisma ai personaggi.
DIFETTI TRA LE OMBRE
Uno degli aspetti meno riusciti riguarda invece il bilanciamento della difficoltà. Sebbene il combattimento sia appagante, alcune sezioni potranno risultare eccessivamente punitive, specialmente per chi non dovesse avere familiarità con il genere. Ciò si deve anche alla distanza tra i vari checkpoint, non sempre collocati a una buona distanza.
Da segnalare inoltre che alcuni boss potrebbero risultare particolarmente ostici. Sarà fondamentale impararne i pattern di attacco e comportarsi di conseguenza. Infine, sebbene la storia sia davvero affascinante, la narrazione frammentata potrebbe non essere apprezzata da tutti, specialmente da chi dovesse preferire trame più lineari e chiare.
DA AVERE SENZA RISERVE
Ender Magnolia: Bloom in the Mist conferma quanto di buono visto durante l’accesso anticipato, ponendosi sul mercato come un ottimo metroidvania. Un secondo capitolo, quello di Adglobe e Live Wire, capace di espandere e migliorare la già ottima formula del predecessore con nuove meccaniche e un comparto artistico di altissimo livello. Nonostante qualche problema di bilanciamento della difficoltà e di navigazione nel mondo di gioco, l’esperienza complessiva rimane estremamente coinvolgente, soprattutto per gli appassionati di atmosfere oscure e malinconiche. Se avete amato Ender Lilies: Quietus of the Knights o in generale siete alla ricerca di un metroidvania tanto affascinante quanto impegnativo, siete nel posto giusto.
Pregi
Il già pregevole gameplay del precedente capitolo viene ulteriormente migliorato, con un risultato davvero ragguardevole. Comparto artistico d'eccellenza capace di creare un'atmosfera malinconica e intrigante.
Difetti
Picchi di difficoltà improvvisi in alcune sezioni o boss. Navigazione nella mappa di gioco talvolta ostica, e con checkpoint non di rado posti abbastanza distanti tra loro.
Voto
8,5