Lake – Season’s Greetings, Natale sul lago, recensione

Si torna a Providence Oaks per le feste, ma da una prospettiva più "matura" oltre che ambientata prima, nel tempo

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Giusto poco tempo fa avevamo cominciato ad assaporare un po’ di magia del Natale con Ebenezer and the Invisible World (qui la nostra recensione), che propone una sorta di sequel de “Canto di Natale” di Charles Dickens su una struttura da metroidvania. Nel frattempo però ci siamo avvicinati ancor di più alla festività vera e propria, a cui mancano poco più di due settimane. Parlando di produzioni che ne incarnano ancor di più lo spirito, non poteva certo passare inosservata la release di Lake – Season’s Greetings.

Si tratta della prima espansione di Lake (2021), avventura narrativa ambientata nel 1986 dove Gamious (piccolo studio indie olandese ndr) ci aveva fatto vivere una deliziosa esperienza nei panni di Meredith Weiss. Una quarantenne impiegata presso un’azienda di software che decide di provare a lasciarsi alle spalle la frenetica vita di città tornando al suo paese d’origine, Providence Oaks. Ridente cittadina (fittizia) dell’Oregon, dove prende il posto del padre nell’ufficio postale del paese.

Andiamo quindi a scoprirne di più in questa recensione della versione Pc di Lake – Season’s Greetings, che costituisce un prequel dell’avventura principale. Ricordiamo che l’espansione, rilasciata da Whitethorn Games alla pari del gioco base, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S. Buona lettura.

STESSO LUOGO, DIVERSA PROSPETTIVA

In Lake – Season’s Greetings potremo godere di una visione più “matura” vestendo i panni di Thomas Weiss, padre di Meredith.L’avventura prende piede nel 1985, un anno prima rispetto agli eventi del gioco base. Proprio per questo saremo liberi di scegliere se giocare prima quest’espansione prequel oppure l’avventura principale (nel caso di un neo-acquisto).

L’anziano Thomas svolge da molto tempo la professione di postino, e come sempre si appresta a svolgere diligentemente il suo ruolo nonostante la triste notizia appena ricevuta: Meredith non riuscirà a tornare a casa per le feste! Perciò non ci resterà che immergerci nel lavoro e in generale nella tranquilla vita di provincia di una cittadina dell’Oregon.

A Providence Oaks ritroveremo ovviamente gli stessi NPC conosciuti due anni fa nei panni di Meredith, tuttavia è ovvio che Thomas mostrerà di avere un rapporto più profondo e complesso con loro. Dopotutto vive lì da molto tempo, a differenza della figlia. A livello di gameplay invece la struttura è pressochè inalterata, e ci ritroveremo a compiere lo stesso tipo di attività viste nel gioco base,

Guideremo per il paese per consegnare pacchi e completare qualche lavoretto occasionale per i cittadini bisognosi mentre la storia (terminabile in circa 4 ore) avanzerà attraverso le interazioni con i personaggi. Dove le nostre scelte narrative porteranno con sé risvolti (e finali) differenti. Per questo è probabile che saremo motivati a rivivere l’avventura almeno una volta.

UNA DELIZIOSA ROUTINE

Al netto delle somiglianze tra Thomas e Meredith, che in fin dei conti rimangono pur sempre padre e figlia, non potremo fare a meno di notare delle nette differenze in termini di mentalità, che si esprimeranno nei dialoghi con gli abitanti del paese. La maggior familiarità del padre col paese e i suoi abitanti, unita a un carattere per certi versi un po’ più cinico e burbero, porteranno a delle interazioni con gli NPC ancora più interessanti rispetto al gioco base.

Situazioni comiche alternate ad altre più riflessive ed emozionali arriveranno a farci apprezzare ancor di più i vari compaesani di Thomas. Persone tutto sommato normali che nonostante qualche stranezza cercano solo di vivere al meglio la loro vita in una cittadina di provincia, visibilmente tagliata fuori dal resto del mondo. Nel complesso si tratta di un’esperienza più breve rispetto all’ultima volta: l’avventura di Thomas si svolge in circa nove giorni contro i quattordici di Meredith.

Anche lo scenario è il medesimo, dove l’unica differenza è data dalla consistente presenza della neve e dalle graziose decorazioni natalizie che faranno da padrone in quel di Providence Oaks. Alchè uno potrebbe interrogarsi circa la “legittimità”, dell’esistenza di Lake – Season’s Greetings. Un’espansione che seguendo quello che è lo spirito e in generale le finalità del gioco originale, arriva a fare persino meglio. Come? Rendendo ancora più gradevole e immersiva la quasi “banale” ruotine derivante dal lavori di postino.

Difatti come accennato in precedenza anche in questo caso passeremo il tempo a consegnare pacchi e buste a vari indirizzi, guidando il nostro robusto ma affidabile furgone. Per ogni consegna avremo la destinazione contrassegnata sulla minimappa, perciò non dovremo fare altro che guidare fino a lì, scendere dal veicolo e infilare l’eventuale busta nella cassetta delle lettere. O bussare alla porta in caso di un pacchetto da consegnare. Non sempre riceveremo risposta, ma la maggior parte delle volte sì. E da lì nasceranno le interazioni che costituiscono l’anima dell’esperienza immaginata da Gamious.

QUALCHE PICCOLO INTOPPO

A livello grafico Lake – Season’s Greetings non presenta alcuna innovazione (al di là del già menzionato “tema natalizio” del mondo di gioco), mentre per quanto riguarda la colonna sonora non possiamo che sottolineare la presenza di svariate, orecchiabilissime tracce coerenti con il tema. Anche il doppiaggio (disponibile solo in inglese, a differenza dei sottotitoli che invece ci sono anche in italiano) risulta davvero convincente e di livello.

Peccato solo che la produzione risenta di alcuni bug abbastanza evidenti. Principalmente si è trattato di battute vocali non riprodotte e alcuni fenomeni di pop-in per quanto riguarda gli elementi degli scenari. Nulla che non si sia risolto con un bel reset, ma restano comunque problemi che ci è capitato di riscontrare diverse volte anche in altre produzioni realizzate con il motore Unity.

DA AVERE SENZA RISERVE

“Rincuorante” e vivace come il Natale stesso, Lake – Season’s Greetings rappresenta una deliziosa espansione-prequel che riprende tutti gli elementi del gioco originale, arrivando persino a incarnarne lo spirito in maniera più accentuata grazie a dialoghi ancora più maturi e coinvolgenti. Quella di Gamious si conferma un’esperienza tanto piacevole quanto semplice da giocare, fatta di un gameplay spensierato basato su consegne da postino e dialoghi con scelte multiple. La breve durata (circa 4 ore) viene compensata sia dal prezzo modico (circa 10 euro) che dalla presenza di vari finali, che ispireranno a rigiocare l’avventura almeno una volta. Magari accanto al fuoco e con in mano una bella tazza di té.

Pregi

L'intrigante formula del gioco originale risulta ancora più matura e convincente, data la prospettiva del nuovo protagonista. L'esperienza emana spirito natalizio da tutti i pori. Trama coinvolgente supportata da ottimi dialoghi con scelte e finali multipli. Gran rapporto qualità-prezzo.

Difetti

A parte il tema natalizio a livello grafico e sonoro, non reinventa nulla. Qualche problema tecnico.

Voto

8+