Nell’ormai lontano 2019, Oceanhorn 2: Knights of Lost Realm ha debuttato su Apple Arcade. E da lì, un passo alla volta, ha spiccato il volo passando prima per Switch (l’anno dopo ndr), e infine per arrivare, in questi giorni, su sistemi next-gen. Curioso il fatto di aver saltato a pié pari, lungo il percorso, le console di “vecchia generazione” PS4 e Xbox One.
La software house indie finlandese Cornfox & Brothers ha infatti voluto puntare direttamente alle piattaforme più recenti. Tutto questo per garantire una solidità dell’immagine che qualche anno fa avevamo visto piuttosto traballante su Switch. Non ci resta che vedere se gli sviluppatori sono riusciti nel loro intento in questa recensione della versione PS5 di Oceanhorn 2: Knights of Lost Realm.
Ricordiamo che il gioco, pubblicato da FDG Entertainment, è quindi disponibile anche su Pc e Xbox Series X, oltre che sulle piattaforme già menzionate (Switch e Apple Arcade ndr). Buona lettura.
PER LA TERZA VOLTA TOCCHERÀ A NOI SALVARE IL MONDO
Nel corso della nostra recensione della versione Switch del 2020 (qui il link) vi abbiamo già detto praticamente tutto riguardo Oceanhorn 2: Knights of Lost Realm. E, come è normale che sia, la storia del giovane e taciturno cavaliere accompagnato dalla bella principessa Trin e da altri simpatici comprimari non ha subito cambiamenti. Il malvagio stregone Mesmeroth minaccia la pace sulla terra e solo noi e i nostri amici saremo in grado di tenergli testa.
In ogni caso l’epico viaggio sarà ancora più divertente rispetto al passato, poichè il team di sviluppo si è prodigato nel limare quei piccoli difetti che affliggevano la versione Switch. Per esempio le animazioni durante i combattimenti, in particolare le capriole del protagonista, risultano ora più fluide e meno impacciate. Purtroppo però non sono stati apportati cambiamenti sostanziali al gameplay, in particolare per quanto riguarda il combat system.
Questo significa che il combattimento risulterà sempre molto semplice, quasi banale. Purtroppo anche in presenza di boss. L’unico attacco corpo a corpo a nostra disposizione potrà essere caricato, ma è un qualcosa di sostanzialmente inutile. Sarebbe stata interessante l’aggiunta di una concreta variazione tra attacco leggero e pesante, oppure degli attacchi speciali. Tuttavia su quest’aspetto gli sviluppatori hanno purtroppo fatto orecchie da mercante.
Rimane sempre le possibilità di proteggersi con uno scudo o di attaccare dalla distanza con una pistola. Che vi ricordiamo essere uno strumento utile anche per risolvere gli innumerevoli puzzle presenti. Tutti questi, come è normale che sia, sono rimasti invariati e costituiranno un ottimo diversivo dall’esplorazione e dai numerosi combattimenti. In pratica le novità sono pari a zero, ma il comparto tecnico risulta però notevolmente migliorato.
QUINDI COSA È CAMBIATO?
I cambiamenti apportati nel complesso non sono molti. Ma la possibilità di giocare Oceanhorn 2: Knights of Lost Realm su console next-gen e su Pc, in realtà, cambia tutto! Infatti, nonostante Switch sia una console molto diffusa, non raggiunge sicuramente il numero di giocatori in possesso delle periferiche su cui questa nuova edizione è sbarcata ultimamente. Ciò implica che tantissimi nuovi giocatori potranno imbarcarsi in questa bella e interessante avventura.
La maggiore potenza hardware di queste piattaforme ha inoltre permesso a Cornfox & Brothers di migliorare le prestazioni grafiche.Una rimasterizzazione completa che permette, tra le altre cose, una risoluzione 4K inchiodata a 60 fps. Dati che hanno trovato conferma nella nostra prova, grazie a una nitidezza dell’immagine sempre ottima e una granitica solidità del framerate in ogni situazione, anche la più concitata.
DA AVERE SENZA RISERVE
La “terza edizione” di Oceanhorn 2: Knights of Lost Realm permette finalmente anche agli utenti Pc, PS5 e Xbox Series X/S di vivere l’avventura. Il gioco si conferma divertente e con tante cose da fare, adatte un po’ a tutti i palati. Inoltre le incertezze della versione Switch sono state perlopiù limate grazie alla potenza delle nuove macchine. Peccato non aver colto l’occasione per migliorare il combat system, che si conferma l’unico aspetto zoppicante di tutto il gioco. In ogni caso consigliamo caldamente di dare una possibilità all’opera di Cornfox & Brothers, specie per chi non dovesse averlo ancora giocato. Chi l’ha già provato su Switch o su mobile invece troverà alcuna novità significativa in grado di stimolarlo a ripercorerre le gesta del giovane cavaliere protagonista.
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