Benritrovati in questa nuova recensione. Oggi tratteremo un esilarante indie a tempo di musica. Esatto, un gioco ritmico, o per essere più precisi un rhythm game di stampo “action”. Rhythm Sprout non sarà certo il primo del suo genere, ma tali livelli di umorismo certo non si vedono tutti i giorni. Difatti ci siamo divertiti non solo a “suonare”, ma anche nel seguire le vicende del nostro protagonista, grazie a una narrazione stracolma di humor no-sense, obiettivamente degno di elogi.
Questo piccolo progetto arriva da Trondheim, in Norvegia, dove tre intraprendenti sviluppatori (riunitisi in una software house, SURT) hanno deciso di lanciare sul mercato la loro opera prima. Scopriamo insieme se il ritmo è quello giusto in questa recensione della versione Pc di Rhythm Sprout. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da tinyBuild, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
UN PASSO DOPO L’ALTRO… LETTERALMENTE
Un’idea piuttosto originale quella di trasformare un gioco ritmico in una vera e propria avventura fantastica. Lì dove il “collega” Muse Dash si fermava, Rhythm Sprout guarda avanti, aggiungendo una vera e propria campagna da completare a ritmo di musica e colpi di spade. Noi saremo un pigro cipollotto assonnato, “vittima” degli ordini di Re Broccolo, che nella sua regale empatia ci invierà a combattere una guerra da soli. E a recuperare sua figlia, possibilmente.
Il “Verduregno” è sotto attacco, con degli zuccherosi nemici intenti a conquistare le terre delle verdure. Solo noi, il cipollino prescelto, potremo sventare la “glucosica” avanzata nemica e sconfiggere il crudele Re Zuccherino. Ah, e sempre se capita, riportare indietro quella viziata figlia del Re, la principessa Cavolfiore. Dopo questa leggendaria premessa, come non partire col piede giusto? O dovremmo dire con il ritmo giusto!
Prima di iniziare però Rhythm Sprout ci chiederà una piccola calibrazione per testare i tempi di risposta della nostra “attrezzatura”. Fatto ciò, ci attenderà prima fra tutte la modalità storia, con 20 esilaranti livelli (più i bonus), da superare a ritmo di svariati tipi di musica. Tra queste potremo udire versioni strumentali “homemade” di hip op, k-pop, elettronica, metal e altre ancora. Il tutto eseguibile con solo tre tasti.
Sembrerà quasi che un dj impazzito stia giocando a remixare le tracce, facendo incontrare a metà strada le sonorità di un menù Wii e della musica dance. A coronare il tutto con del sano umorismo ci penseranno inoltre delle strampalate scenette. Situazioni al limite grottesco che toccheranno un livello di no-sense tale da fare il giro e colpire due volte. Genuinamente attuale e volutamente esagerato, il titolo di SURT è riuscito a farci ridere come pochi altri titoli..
DANCE DANCE REVOLUTION SU BINARI
Il gameplay di Rhythm Sprout, come si vede dagli screenshot che abbiamo inserito, prevede l’utilizzo di tre input, da gestire personalmente tra frecce, lettere centrali o entrambe. Noi abbiamo preferito giocare a due mani; una per coprire i passi laterali (note rosa e gialle) e l’altra per la nota azzurra (schivata). Abbiamo comunque dovuto fare un po’ di pratica in alcuni livelli più ostici, ma una volta compreso il ritmo, anche le parti più toste diventeranno accessibili.
La scala di difficoltà è graduale e si alzerà con decisione, aumentando a volte la velocità e facendo “scendere” le note in posizioni che richiederanno maggiori tempi di reazione. Ogni nota colpita ci farà avanzare di un passo, e così, passo dopo passo, raggiungeremo la “fine del corridoio”. Talvolta però ci saranno di mezzo dei rivali che interromperanno l’avanzata con una sorta di scontro, cambiando i ritmi in tavola.
Fra i tre tipi di note la più importante è sicuramente quella azzurra, che se non centrata ci farà perdere un frammento di vita. Le altre note invece, in caso di “miss”, interromperanno “solamente” la nostra combo, scalandoci punti. Per sbloccare tutti i bonus in Rhythm Sprout inoltre sarà necessario ottenere tutte le stelle in ogni livello. Completato uno di questi ultimi potremo successivamente ripeterlo all’infinito, attivando dei classici modificatori come livello specchiato, maggiore velocità e altri.
Il conteggio dei punti non sarà troppo punitivo, visto che sarà possibile puntare alle tre stelle anche con qualche piccolo errore. Qualore foste particolarmente dotati nei giochi ritmici, avrete dei livelli extra in grado di darvi filo da torcere. Finita la campagna e il prologo, ci si potrà cimentare nei livelli bonus (sbloccati con le stelle ottenute) nei quali i ritmi saranno folli, con sezioni più corte ma molto più impegnative. A voi la sfida…
LE VERDURE FANNO BENE…
Lungo il nostro percorso ci siamo imbattuti anche in divertenti e impegnative boss-fight. Per arrivare fino in fondo però abbiamo dovuto usare spesso (e in modo strategico) il tasto per “l’euforia da zucchero”. Questa funzione, attivabile per pochi secondi, ripristinerà la nostra vita e renderà le note monocromatiche, oltre che attivabili con qualsiasi tasto. Una vera salvezza, che si rivelerà assolutamente fondamentale vista la velocità e il disordine di alcune sezioni di gioco.
Le tracce musicali di Rhythm Sprout sono tutte strumentali. Composizioni che spesso cambieranno ritmo all’improvviso rendendo non proprio semplici alcune sezioni. I ritmi musicali saranno quasi sempre “identificabili”, e potremo anche andare “a orecchio” dopo diverse ripetizioni. Tuttavia, varie tracce più rapide sono risultate alquanto difficili da seguire, obbligandoci a fare a volte più affidamento sui nostri occhi, che sull’udito stesso. Questo ha trasformato alcune sezioni musicali in complesse fasi di coordinazione occhio-mano, che spesso non sono bastate…
Nel complesso però il nostro cipollino si difende bene. Rhythm Sprout infatti non ci ha dato problemi, tecnicamente parlando. Le musiche sono fantastiche, il gameplay scorre fluido e i bonus richiederanno una gran costanza prima di “masterizzare il sistema”. La grafica cartoon è accesa e vivace, semplice e “distesa” sui vari corridoi/strade del gioco, in tema con lo spirito del titolo. Alcuni livelli risulteranno forse un po’ troppo luminosi, ma nulla di preoccupante.
Il titolo nel complesso può risultare poco longevo, con solo qualche ora necessaria per raggiungere la fine di entrambe le campagne. Ottenere tutte le stelle e sbloccare tutti gli extra invece richiederà un impegno maggiore e non indifferente. Una modalità multigiocatore o anche una di resistenza avrebbero potuto aggiungere nuova carne al fuoco, lì dove una volta ottenute tutte le stelle non avremo quasi più motivo per giocare ancora.
DA AVERE SENZA RISERVE
Rhythm Sprout è un titolo piuttosto peculiare; una piccola perla indipendente che riformula la definizione di rhythm game, trasformandola in un’avventura su binari. Per quanto sul fronte dei contenuti avrebbe potuto offrire di più, (almeno per gli standard del genere), si tratta comunque di un’esperienza molto divertente, assolutamente da provare. La campagna poi l’abbiamo trovata genuinamente esilarante e geniale. Di fatto con i suoi picchi di humor no-sense ripagherà da sola il prezzo del biglietto. Le tracce musicali sono esaltanti e la curva di apprendimento sarà alta, ma non troppo punitiva. Infatti basterà un minimo di costanza per iniziare ad ingranare con la produzione di SURT. In cambio, riceverete diverse ore di divertimento ritmico.