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Drill Deal – Oil Tycoon, recensione

La febbre per l'oro nero si alza in pieno mare

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Al giorno d’oggi sempre più titoli indie ci permettono di sperimentare le più variegate situazioni di vita, e spesso anche di lavoro. E’ questo il caso di Drill Deal – Oil Tycoon, un interessante e anche (difficile a credersi) divertente simulatore di estrazione e compravendita di petrolio in stile Minecraft. Il nostro compito? Arricchirci! Beh, anche gestire il nostro staff, le strutture e gli eventi che, sempre più spesso nei vari livelli, affliggeranno la nostra piattaforma petrolifera.

La software house polacca conosciuta come A2 Softworks sembra voler seguire la falsa riga di alcuni dei simulatori di vita più blasonati. Riuscendo però a distinguersi portando sul mercato qualcosa di diverso, e a suo modo originale. Il risultato è una piccola perla squadrata che promette davvero bene. Venite con noi a sudarvi la paga nella nostra recensione di Drill Deal – Oil Tycoon. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Manager Games e Red Dev Studio, è disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Buona lettura.

SENTO PUZZA DI AFFARI!

Drill Deal – Oil Tycoon è un piccolo indie dal grande potenziale. Superato il livello tutorial, getteremo le basi per sopravvivere nello spietato mercato petrolifero globale. La curva di apprendimento però sarà ripida e corposa. Saremo infatti sommersi da una valanga di funzioni, opzioni di gestione e informazioni su come mandare avanti la nostra impresa. Il tutto in un modo che non credevamo possibile, vista la “stazza” del gioco.

Dopo esserci quindi sorpresi di tante attenzioni alla gestione della piattaforma e dalle molteplici funzioni, saremo pronti per iniziare il nostro percorso. I livelli si snoderanno lungo un percorso di isole con specifici obiettivi e stelle da ottenere, similmente a come avviene in Jurassic World: Evolution. Una volta ottenuta la prima stella, potremo decidere se proseguire al completamento, oppure procedere nella nuova location.

Una classica giornata tipo

I livelli potranno essere completati nel giro di qualche ora ciascuno, a patto di mantenere una gestione vincente della nostra piattaforma. La trivella produrrà le materie prime, che verranno utilizzate per soddisfare svariati bisogni. Quello che le nostre strutture produrranno dovrà essere venduto attraverso i contratti. Questi potranno interessare diversi materiali, che verranno scambiati ogni giorno all’alba, garantendoci delle preziose entrate.

Le monete sono la base in Drill Deal – Oil Tycoon.  Pagare i nostri dipendenti, acquistare strutture e supplementi scarsamente ottenibili, come pasti caldi e i cubi da costruzione, diventerà presto la nostra quotidianità. Il titolo di A2 Softworks ci spinge verso un’attenta pianificazione, in quanto lo spazio disponibile sarà poco. Inoltre, erigere strutture dello stesso tipo una accanto all’altra, produrrà bonus non indifferenti.

UNO SPORCO LAVORO

Potremo fermare, rallentare o accelerare il tempo

In Drill Deal – Oil Tycoon i dipendenti andranno gestiti nel migliore dei modi, aggiungendo aree di svago, ristoro e nutrimento. Dei lavoratori infelici porteranno svariati decrementi nella produzione, che a loro volta produrranno un’escalation di disservizi e perdite in affari e reputazione. Avere una buona reputazione infatti garantirà visite di turisti paganti, la disponibilità di nuovi e più redditizi contratti e curiosi eventi casuali dai vari benefici.

Se qualcuno ricorda la fase “Civiltà” in Spore, qui avremo un situazione similare. Gli edifici di lavoro faranno parecchio rumore, e questo disturberà le aree di svago e di riposo, se troppo vicine, generando così un malus al benessere dei lavoratori. Nella peggiore delle ipotesi i dipendenti potranno andarsene o morire, abbassando l’umore ai restanti. Insomma, una vera simulazione di gestione dipendenti con tanto di emozioni. Bello!

“in che senso?”

Nei vari livelli l’attenzione e la curiosità resteranno sempre elevate. Ogni isola avrà le sue peculiarità, svariate e strampalate. Pirati, navi fantasma, tempeste, alta marea, terremoti e chi più ne ha più ne metta. Il meteo sarà variabile, e proprio come il ciclo giorno-notte, sarà sempre visibile dall’orologio sull’HUD. La notte stessa sarà scandita dai versi di una civetta.

In Drill Deal – Oil Tycoon l’alternanza di luce va coperta dai lavoratori con turni notturni e diurni nei quali, volendo, potremo sempre scambiare i dipendenti o inserire i più adatti nei riquadri dei vari edifici. Fatto ciò, i lavoratori si recheranno subito nel luogo selezionato. In base alle loro statistiche, molti potranno ricoprire anche più ruoli. E’ presente anche un sistema di sviluppo ampiamente ramificato, che si espande sia nella parte strutturale che nella cura dei dipendenti, sbloccando importanti migliorie e nuove strutture. Peccato per alcuni evidenti errori nei testi.

NON INCIDERÀ SULLA RAM

Costruita la torretta, saremo noi a sparare ai pirati

Drill Deal – Oil Tycoon a livello grafico si piazza a metà strada tra un gioco di costruzioni Lego e uno stile di “Minecraftiana” memoria. I colori accesi e le forme cubiche ricordano quasi dei giocattoli. Nel complesso sembrerà di giocare con delle costruzioni in una vasca da bagno. Siamo tornati un po’ bambini, dobbiamo ammetterlo. Contro ogni iniziale e superficiale pronostico, possiamo dire che il titolo di A2 Softworks ci ha divertito e rapito per diverse ore.

Tra una giornata e l’altra c’è sempre qualcosa da fare. Il fattore “ancora 5 minuti” potrà capitare ripetutamente, occupandoci in una serie di interminabili azioni gestionali focalizzate alla creazione della nostra ricchezza. Anche la colonna sonora risulta allegra e spensierata, e sempre piacevole nonostante le poche variazioni. Suoni in generale buoni, in linea con la qualità indipendente del titolo.

Sempre ben accetti

L’interfaccia di Drill Deal – Oil Tycoon invece potrebbe essere definita “spartana”, con HUD e riquadri semplici e minimali. Le icone seguite da spiegazioni, la lista degli obiettivi, il comando per velocizzare il tempo e una legenda con tutti i materiali e la loro produzione saranno le nostre principali ancore di salvezza per non perderci in un gioco con così tanti elementi da gestire. 

Il caos generale nello gestire tanti edifici potrà confondere all’inizio. Ma una volta fatto il callo diventeremo dei veri manager esperti di profitti. Alcune linee di codici testuali risultano “danneggiate”, e in generale vi è qualche errore di distrazione di poco conto che fortunatamente non mina la fruibilità del titolo. Alla fine della fiera Drill Deal – Oil Tycoon ci ha piacevolmente intrattenuti e divertiti. Si può chiudere un occhio su alcune distrazioni, ma nel suo piccolo siamo certi che potrà divertire e rilassare un vasto pubblico.

Si, anche bagnini fra le altre cose

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

Con Drill Deal – Oil Tycoon il team di A2 Softworks sembra essere riuscito nel suo intento. Confezionare una piccola perla di petrolio “greggia” della quale tutti possono godere. Un modesto titolo dai vasti contenuti e dalla piacevole longevità, che si ispira per alcuni elementi ai suoi simili, rimescolando e producendo qualcosa di originale e simpatico. Se vi incuriosisce, provatelo. Non rimarrete delusi.

Pregi

Intuitivo e intrigante, dai vari e curiosi eventi ambientali con possibilità di scelta. Rilassante ma anche impegnativo, oltre che appagante.

Difetti

Errori nel codice dei testi e in alcune traduzioni. Qualche distrazione nella struttura del gioco.

Voto

7,5

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