Commodore 64, i migliori giochi del 2021… ed i più attesi del 2022

Una panoramica di quello che è stato l’anno appena passato ed uno sguardo a questo che è nato da poco

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Il 2022 sarà un anno particolare per Commodore 64. L’8 bit festeggia i suoi 40 anni. Era il 1982 (anno densissimo e magico per alcuni aspetti) quando il biscottone di casa Commodore uscì sul mercato.

E c’è sempre una linfa inesauribile sia per quanto riguarda gli appassionati, sia sul fronte sviluppatori. Ogni anno escono titoli sempre più interessanti ed incredibili almeno per chi come chi vi scrive ha vissuto l’epopea – tra fine anni ’80 ed inizio anni ’90 – del Commodore 64.

Il 2021 è stato un anno particolare con diverse uscite di grandissima qualità. A seguire una piccola selezione che serve per fare un piccolo riassunto di quello che è stato il 2021 archiviato pochi giorni fa e di quello che sarà, o potrebbe essere, il 2022. L’anno del 40° anniversario del C64 si prospetta veramente interessante.

SOULLESS 2: THE ARMOUR OF GODS

A sei anni dall’uscita del primo episodio, il team Icon 64 torna a narrarci le avventure di Rizek e lo fa con un game che rappresenta un omaggio ad uno dei più grandi classici della golden age del Commodore 64: Antiriad. Un platform ben strutturato, vasto e complesso ma mai frustrante, che risolve i problemi di giocabilità del primo episodio e si avvale di una grafica e di un sonoro nettamente migliorati. Soulless 2 è una produzione che colpisce a 360 gradi, grazie ad una cura nell’edizione fisica (fortemente consigliata) senza precedenti.

Soulless 2 segna anche il ritorno ai pennelli digitali del mitologico Paul Docherty, in arte Dokk, forse il più grande grafico C64 che sia mai esistito. Dopo 30 anni di assenza dalle scene, Dokk ci fa omaggio di uno strepitoso Loading Screen che contribuisce ad elevare il livello qualitativo di questa produzione.

MONSTRO GIGANTO

I PETSCII sono stati la vera e propria moda del 2021, e il fatto che ben due giochi di questa lista si basino su questa singolare modalità grafica (ma ce ne sono tanti altri di cui non parliamo per motivi di spazio) la dice lunga su quanto i programmatori si siano divertiti a raccogliere la sfida insita nell’accettare ulteriori limitazioni grafiche nel creare un gioco.

Quando questo stile grafico è ben gestito, tali limitazioni conferiscono un look particolare al software che ne esalta l’essenzialità. In Monstro Giganto, picchiaduro che si ispira ai Kaiju giapponesi, personaggi enormi si muovono in un’arena virtuale seminando terrore e distruzione mentre combattono in una apoteosi di caratteri colorati.

E se anche la particolarità delle animazioni PETSCII realizzate dal cartoonist Lobo e programmate dal prolifico Antonio Savona non fosse sufficiente a stupirvi, sicuramente lo farà il sonoro: Monstro Giganto ha una quantità di parlato in alta qualità che non si era mai sentita nel Commodore 64. Come per Soulless 2, la raccomandazione è quella di cercare la versione fisica del gioco, che include, tra i mille altri gadget, un fumetto che illustra le origini segrete dei personaggi.

TINY QUEST

Realizzato da un team tutto italiano (Rebel Bytes of Digital Monastery – Hokuto Force Game Division e pubblicato da Bitmap Soft), Tiny quest è un platform game che strizza l’occhio ai grandi classici dei primi anni 80 e lo fa con l’arma della semplicità e con una ricerca di un tratto grafico tutto suo. Un personaggio minuscolo si muove in un mondo astratto fatto di elementi rettangolari coloratissimi. Il gioco è immediato, frenetico, spietato e, proprio per questo, affascinante: una vera e propria macchina del tempo che ci riporta al 1984 quando il videogame era una cosa seria.

RUNN ‘N GUNN

Carleton Handley è un veterano del Commodore 64, ed ha al suo attivo diversi titoli pubblicati già negli anni 80. Non c’è quindi da stupirsi se ogni suo nuovo gioco sia atteso con trepidazione e finisca per avere sempre un grande successo tra gli appassionati.

Nel 2021 Carleton ci ha regalato Runn ‘N Gun, un classico platform game con componenti di combattimento e semplici puzzle. Nessuno può gridare al miracolo tecnico giocandolo, ma Runn ‘N Gunn è il classico esempio di gioco semplice eseguito alla perfezione. Provate a giocarlo e non riuscirete a mollarlo prima di averlo completato.

ATTACK OF THE PETSCII ROBOTS

Se conoscete The 8bit guy e se magari avete sottoscritto il suo canale Youtube, saprete già che il simpatico esperto di retro-tecnologia è anche un eccellente programmatore di HW vetusto. Attack of the PETSCII Robots nasce dal suo amore per i computer degli anni 80 e per la sua passione per il “punto di contatto” tra tutti gli 8 bit di casa Commodore, il set di caratteri PETSCII. The 8bit guy ha implementato questo gioco molto semplice su una quantità incredibile di piattaforme, prima tra tutte il Commodore 64.

NIXY THE GLADE SPRITE

Oltre al Commodore 64, anche altre piattaforme hanno visto un aumento considerevole della quantità e qualità delle produzioni videoludiche in questi anni, e fra queste sicuramente lo Spectrum è uno dei computer più attenzionati dai retrocoder moderni.

Nel 2018 Nixy the Glade Sprite andava ad aggiungersi alla nutrita libreria dei platform games per l’8bit Sinclair, lasciando i fan del Commodore 64 a chiedersi se l’autore si sarebbe mai cimentato in una conversione. La risposta è arrivata nel 2021 nella forma di Nixy the Glade Sprite 64, una versione rivista e corretta del gioco che sfrutta i vantaggi dell’architettura Commodore, aggiungendo un fluido scrolling multidirezionale, ma che lascia intatto il fascino dell’originale fatto di dettagliatissimi pixel hi-res.

SONIC THE HEDGEHOG C64

Annunciato a dicembre come un fulmine a ciel sereno, senza che alcuna preview venisse mai rilasciata, Sonic è senza dubbio Il gioco del 2021. Mr. Sid e il suo team hanno lavorato in gran segreto per due anni a questa conversione e il risultato è stupefacente. I più puristi storceranno il naso di fronte alla necessità di installare una REU (espansione di memoria dotata di DMA per trasferire dati a velocità decupla rispetto a quello che potrebbe fare un C64 liscio) per poter far girare il gioco, scelta che di fatto ne relega la platea all’emulazione, essendo le REU originali praticamente introvabili.

Sta di fatto che la mascotte di casa Sega, a trent’anni dal suo debutto sul Megadrive, può finalmente scorrazzare anche sull’8 bit di casa Commodore. Perché Commodore does what Nintendon’t, magari con un piccolo aiutino. Qui la nostra recensione.

SCRAMBLE INFINITY

Scramble è uno degli arcade game più popolari dei primi anni 80, ed era stato già oggetto di parecchie conversioni per tutte le principali macchine a 8bit, incluso ovviamente il Commodore 64. Perché, quindi, si sentiva il bisogno di una nuova conversione? La risposta è nelle immagini: Scramble Infinity conserva la giocabilità dell’originale ma alza l’asticella in tutti gli altri comparti, specialmente quello grafico, grazie a un sapiente utilizzo della modalità bitmap (qui in una rara implementazione con lo scrolling)

BRILEY WITCH CHRONICLES

Sarah Jane Avory è garanzia di qualità nel panorama Commodore. La veterana programmatrice britannica è una delle pochissime personalità della scena che crea tutto in autonomia, senza l’ausilio di grafici o musicisti.

Si vocifera che abbia addirittura programmato un proprio assemblatore. Questo singolare approccio alla programmazione che prevede un controllo totale della catena produttiva le consente di implementare la propria visione creativa nel migliore dei modi, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Briley Witch Chronicles è un RPG stile giapponese che spinge l’8bit Commodore in un campo che era sempre stato dominio totale delle console Nintendo, e non in un ruolo di comprimario: Briley Witch Chronicles fa centro al primo colpo, e nessuno potrà tacciarvi di blasfemia se direte che non ha nulla da invidiare a Zelda o Final Fantasy.

SOUL FORCE

Briley Witch Chronicles non è l’unico gioco che Sarah Jane Avory ci ha regalato nel 2021, Soul Force è un altro eccellente pezzo di software che la prolifica programmatrice britannica ha dato alle stampe nell’anno passato. Il panorama degli sparatutto a scorrimento orizzontale nel C64 è già molto affollato, quindi ci si può chiedere cosa possa offrire Soul force che non possiamo già trovare in Armalyte, Io, Katakis, o altri classici.

La risposta è “nulla”, ma il fatto stesso che possa sedere al fianco di questi grandi nomi nell’olimpo degli shot’em up per Commodore 64 senza sfigurare è un attestato alla qualità di questa produzione.

COMMODORE 64, I PIÙ ATTESI DEL 2022

Non poteva mancare una piccola selezione per il 2022. Lo ripetiamo, è molto piccola e siamo sicuri che quest’anno sarà fantastico per festeggiare i 40 anni di questo incredibile computer.

A PIG QUEST

Di A Pig Quest fanno impressione i numeri: centinaia di locazioni esplorabili, grafica coloratissima in bitmap mode, colonna sonora composta da oltre trenta tracce messe a punto dagli acclamati compositori Aldo e Gaetano Chiummo. Il tutto tenuto insieme da soluzioni tecniche innovative, rivelate a più riprese dal programmatore Antonio Savona in alcune preview sui suoi canali social che non hanno fatto altro che far salire l’hype alle stelle.

Come se non bastasse, l’artista belga Alain Mauricet, fumettista di fama internazionale che ha concepito il gioco e ne ha realizzato la strepitosa grafica, promette un’edizione fisica senza precedenti. Sicuramente uno dei giochi più attesi del 2022

Z-WING 2

Non passa anno senza che Sarah Jane Avory ci regali almeno un capolavoro, e il 2022 non farà eccezione. Z-wing era stato uno dei più acclamati shot’em up del 2020, a tal punto che i fan ne hanno chiesto a gran voce un seguito.

La programmatrice britannica non si è fatta pregare e ha annunciato Z-wing 2 per il 2022. Non si sa ancora molto di questo gioco, solo che sarà lei a programmarlo. E tanto basta.

EYE OF THE BEHOLDER

Dopo Sonic, un altro classico delle piattaforme 16 bit si appresta a fare la propria comparsa sul Commodore 64: si tratta di Eye of the Beholder, uno dei più popolari Dungeons & Dragons games degli anni ‘90, e tra i capostipiti morali di altri grandi classici come Baldur’s Gate.

Sembra impossibile che un gioco di tale spessore e profondità possa girare sul Commodore 64 senza scendere a pesanti compromessi, ma gli sviluppatori sono riusciti a convertire la versione Amiga fino all’ultimo dettaglio, comprese le meravigliose sequenze animate. Non manca proprio nulla, a parte una data d’uscita.