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Foodtruck Arena, recensione Switch

Mettiamoci alla prova con un indie sulla falsariga di Rocket League

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Foodtruck Arena tratta un tema davvero appetitoso. Tra le nuove tendenze culinarie, il “cibo di strada” sembra crescere in maniera esponenziale nel mercato gastronomico, generando un vero e proprio culto dello street food. Il tutto proponendo pietanze a basso costo da consumare direttamente “on the road”, e rigorosamente in pochi morsi.

Ma cos’ha a che fare questa moda con il gioco oggetto di questa recensione e Rocket League? Nel titolo sviluppato dallo studio indipendente Cat-astrophe Games e pubblicato da Gaming Factory S.A., la sfida sarà sì a colpi di cibo, non nella sua preparazione. Con un delizioso pomodoro a far da pallone, il nostro obiettivo sarà infatti quello di segnare tanti goal.

Di seguito la recensione della versione Switch di Foodtruck Arena, che ricordiamo essere disponibile anche su Pc, via Steam. Buona lettura.

BUONE FORCHETTE

Rocket League è un gran gioco. Impegnativo, divertente, e capace di offrire tante modalità. Grazie al successo ottenuto, Psyonix ha continuato ad espandere l’offerta con nuove stagioni, veicoli e orpelli estetici, oltre che eventi a tempo limitato. Il tutto consolidando una propria posizione all’interno del panorama degli esports. E non dimentichiamoci che ad oggi il gioco è giocabile gratuitamente su tutte le piattaforme.

Data la qualità complessiva, è scontato considerarlo come il principale metro di paragone per qualsiasi altro gioco nella nicchia “calcio-auto”. Foodtruck Arena, portato sui nostri schermi dai ragazzi di
Cat-astrophe Games, rientra in questo genere. Sebbene, è importante precisarlo, proponga una versione ben più semplificata rispetto al celebre dirimpettaio.

Foodtruck Arena

In Foodtruck Arena il giocatore assume il ruolo di uno degli chef disponibili, ognuno accompagnato dal proprio food truck. Il cast dei personaggi è discretamente eclettico. Essi portano in auge prodotti quali tacos, sushi, barbecue e gelati, anche se i veri protagonisti sono proprio i camion. I quali sono tutto sommato ben caratterizzati e proposti con stereotipi tipici delle personalità legate alla cucina proposta.

Ogni veicolo possiede un’abilità speciale. Il camion del sushi, ad esempio, può sfruttare un turbo capace di farlo scattare da una parte all’altra del campo in tempi rapidissimi. Altre abilità includono la possibilità di congelare gli avversari, lasciare macchie d’olio davvero scivolose sul terreno, e persino invertire i comandi dell’IA o di un secondo giocatore. Peccato che a conti fatti solo alcune risultino davvero forti.

EVOLUZIONI IMPROBABILI

Foodtruck Arena

L’inquadratura a tre quarti sulla falsariga dei Fifa offre una visione pressochè completa del terreno di gioco, evitando la necessità di ingrandire la visuale o cambiarla nei momenti più concitati. I controlli inoltre sono relativamente semplici. I pulsanti L e R servono per accelerare e per spostarsi indietro. Il tasto B serve per il salto, che spesso offre risultati davvero singolari. Il pulsante A invece serve per attivare l’abilità speciale.

Peccato che essi non siano personalizzabili. Affidare l’accelerazione e la retromarcia ai tasti piuttosto che ai dorsali avrebbe facilitato la vita a molti utenti. Per quanto riguarda la nostra prova (e quindi il versante Switch), il sistema di controllo ci è parso lento, altre volte goffo, specialmente per quel che concerne il posizionamento della palla e la precisione dei passaggi.

Foodtruck Arena

Come in molti altri titoli sportivi la confidenza migliora man mano che le ore di gioco passano, anche se la sensazione di “lentezza” rimane una costante. In un certo senso, Foodtruck Arena è il punto d’ingresso perfetto per i giocatori più giovani. Non complesso e appagante/frustrante come Rocket League, ma ugualmente divertente. Il torneo da affrontare in singolo permetterà di sbloccare nuovi camion e di conseguenza nuovi personaggi, abilità, power-up e altri orpelli per personalizzare il nostro fidato veicolo.

Questa fase in particolare risulta ben progettata e accattivante. Peccato che duri poco, poiché personaggi e mezzi sono poco più di una dozzina. A nostro avviso, quello in cui Foodtruck Arena eccelle è il divertimento in multiplayer locale. In due giocatori accompagnati da due personaggi guidati dall’IA, o ancor meglio in quattro giocatori umani, ogni partita sarà una sequela di caos, salti, scivolate e risate.

QUALCHE PASSO FALSO

Foodtruck Arena

Foodtruck Arena propone una grafica in cel-shading veramenge graziosa, dando vita ad arene belle da vedere ma complessivamente “prive di vita”. Nel corso della recensione di The Legend of Tianding, avevamo posto l’accento sui fondali, dove il movimento era continuo .E’ vero che parliamo di titoli completamente differenti a livello di struttura.

Ma osservare arene così belle e allo stesso tempo “immobili”, profuma d’occasione mancata. Nella media gli effetti audio, mentre la colonna sonora risulta incalzante e non troppo ripetitiva. Il sistema di controllo, come abbiamo già detto, presenta più di qualche incertezza. Spesso ci si affida alla guida in retromarcia per riuscire per raggiungere la posizione decisa, il che è, a tratti, frustrante.

Foodtruck Arena

POTREBBE DARE SODDISFAZIONI

Foodtruck Arena non è un gioco perfetto, ma fornisce un solido punto di ingresso per i giocatori meno esperti, e per chi è incuriosito da Rocket League. A patto di digerire il sistema di comandi lento e goffo proposto da Cat-astrophe Games. La longevità però risulta nella media, poiché il basso numero di modalità e di personaggi/veicoli a disposizione non induce alla rigiocabilità. Peccato perché sia a livello grafico che nel gameplay risulta piuttosto divertente, specialmente se giocato in compagnia di uno o più amici.

Pregi

Particolarmente divertente in multigiocatore. Ottimo per i giocatori più giovani. Stile artistico azzeccato...

Difetti

... Ma arene prive di vita. Pochi veicoli. Controlli lenti, goffi e imprecisi.

Voto

6,5

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