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Orcs Must Die! 3, recensione

Si torna a infilzare, smembrare e bruciare orde e orde di orchetti (e non solo); tutto nel terzo capitolo della serie targata Robot Entertainment

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Orcs Must Die! 3 è di certo un caso che non capita tutti i giorni. Negli ultimi anni infatti abbiamo assistito a numerose esclusive temporali. Titoli che uscivano prima su Pc per poi arrivare su console, o viceversa. O persino esclusive temporali tra store, come nel caso di svariati titoli rilasciati prima su Epic Games Store e poi, a distanza di sei mesi o un anno, su Steam. In questo caso parliamo invece di un’esclusiva temporale Stadia, che a distanza di un anno debutta così su Pc, PS4 e Xbox One.

Dietro allo sviluppo troviamo Robot Entertainment, un team indipendente texano che nel 2011 lanciò proprio il primo Orcs Must Die!. Al quale, l’anno successivo, fece seguito un ottimo secondo capitolo. E dopo un esperimento free-to-play non proprio riuscitissimo avuto con Orcs Must Die! Unchained (2017), eccoci qui a parlare di questo terzo capitolo. Che, anticipiamo, eleva la formula del franchise a livelli mai visti prima. Di seguito la recensione della versione Pc di Orcs Must Die! 3. Buona lettura.

TANTO DI TUTTO

Pocanzi abbiamo menzionato Orcs Must Die! Unchained, che ha tentato di integrare elementi e meccaniche dei MOBA in uno degli ibridi tower defense/hack ‘n’ slash più popolari di sempre. Consci dello scarso successo, i ragazzi di Robot Entertainment hanno tuttavia deciso di tornare sulla strada maestra, ripartendo dalla formula vincente dei primi due capitoli.

E così ci ritroviamo Orcs Must Die! 3, che a un anno dalla release su Stadia propone l’esperienza stermina-orchi più completa di sempre. La quantità di contenuti è difatti pazzesca. Una marea di armi e trappole certo, ma anche e soprattutto tanti livelli e modalità. Dalla campagna con i suoi 18 livelli da superare, all’espansione Misure Drastiche, che ne aggiunge altri 5.

Orcs Must Die! 3
La campagna seguirà principalmente le vicende dei due apprendisti, Egan e Kelsey, guidati e istruiti dalla strega Gabriella

Ovviamente tutti da giocare con i tre livelli di difficoltà disponibili, che possono mutare radicalmente l’esperienza. Abbiamo poi la tradizionale modalità Endless, che ci chiamerà a resistere a oltranza a orde infinite di orchetti e altre creature. Molto interessante anche la modalità Remix, che consiste in una sequenza di cinque livelli. La particolarità sta nel fatto di poter contare su un solo contatore della breccia, e di dover fronteggiare modificatori sempre diversi che renderanno l’esperienza imprevedibile.

Oltre alle Sfide Settimanali c’è infine la novità più eclatante introdotta in questo terzo capitolo, ovvero i Teatri di Guerra. Enormi scenari che saranno percorsi da quantità parecchie volte superiori al normale (rispetto ai livelli “tradizionali”) di orchi, demoni e quant’altro. Come è lecito aspettarsi ci saranno delle trappole speciali utilizzabili esclusivamente nei suddetti Teatri di Guerra, e che saranno fondamentali per riuscire a spuntarla.

SUL FILO DI ARMI E TRAPPOLE

Orcs Must Die! 3
Un corridoio della morte “fai da te” per impedire alle malvagie creature di arrivare alla breccia

Anche in Orcs Must Die! 3 si conferma il marchio della serie, ovvero il perfetto equilibrio tra difesa “attiva” e “passiva” della breccia. Ovvero del passaggio che conduce al mondo umano, e che le varie creature dell’oscurità desiderano attraversare. Infatti sarà veramente difficile trovarsi con le mani in mano durante un’ondata.

Per quanto sia possibile usare con strategia e “senso della posizione” le innumerevoli trappole, un intervento in prima persona sarà sempre e calorosamente raccomandato. I numerosi artefatti disponibili ci renderanno in grado di sterminare una non trascurabile quota di orchetti sia dalla distanza che corpo a corpo. Come da tradizione potremo attingere dalla riserva di mana per scatenare dei potenti attacchi speciali.

Orcs Must Die! 3
Ciascuna trappola e artefatto potrà contare su un potenziamento a scelta e uno “speciale”, che però andranno sbloccati

Capacità di pianificazione e di improvvisazione saranno ugualmente importanti per fronteggiare gli avversari. Questo perchè all’inizio di un’ondata non potremo certo sapere in che ordine e con quali quantità arriveranno orchetti, demoni e compagnia. A livelli di difficoltà più elevati, tra l’altro, le ondate inizieranno quasi sempre di seguito, con pochi secondi di scarto tra l’una e l’altra.

Nulla a che vedere con il livello di difficoltà più semplice, dove al termine di ogni ondata potremo invece riflettere e posizionare trappole con tutta la calma del mondo, senza limiti di tempo. L’esperienza realizzata da Robot Entertainment è dunque, proprio come in passato, capace di soddisfare qualunque palato. Da quello dei veterani della serie a quello dei principianti, che potranno altresì usufruire di un buon tutorial.

CATENE DAL E DEL PASSATO

Orcs Must Die! 3
Durante i Teatri di Guerra il numero di nemici sarà drammaticamente più alto rispetto ai livelli ordinari…

Non c’è dubbio che Orcs Must Die! 3 sia molto divertente, e in grado di scongiurare la ripetitività tipica dei tower defense con un numero ancora più grande di armi, trappole e livelli. Ci sono però alcuni problemi; il primo dei quali riguarda un’apprezzatissima feature lanciata nel secondo capitolo e qui riproposta, cioè la cooperazione. Ogni livello infatti potrà essere giocato con un amico, all’occorrenza. Questo perchè ciascuno di essi risulta concepito per offrire un’esperienza bilanciata tanto da soli quanto in coppia…

O così dovrebbe essere. I Teatri di Guerra, principale introduzione di questo terzo capitolo, risultano alquanto sbilanciati in tan senso. Di fatto senza l’ausilio di un compagno difendere la breccia risulterà molto, troppo ostico. Ciò avviene a causa sia di uno smisurato numero di avversari, sia per la struttura intrinseca dei livelli, palesemente progettati per essere giocati in cooperativa. I Teatri di Guerra saranno veramente difficili da gestire, anche a livelli di difficoltà più bassi.

Orcs Must Die! 3
Selezionando il livello da giocare vedremo un’anteprima dei nostri avversari… Che non saranno sempre orchi, anzi

Certo la sfida e il fatto di vedere a schermo un numero di avversari finora inedito per la serie farà comunque la gioia di tanti appassionati. Ma sempre durante i Teatri di Guerra si verificano anche dei consistenti cali di framerate, che viceversa non abbiamo riscontrato nei livelli più tradizionali. I quali nondimeno continuano a soffrire di uno dei principali talloni d’achille della serie, ovvero la tendenza a riciclare gli asset. O comunque a proporne di generici.

Un vero peccato a fronte della ricchezza e della varietà non solo di armi e trappole, ma anche di tipologie di nemici. Orchi di ogni forma e dimensione, licantropi, demoni del fuoco, troll e parecchi altri. Tutti quanti realizzati, al pari dei personaggi che potremo controllare, in maniera piuttosto buona, anche a livello di animazioni. Anche se complessivamente risulta un po’ datato Orcs Must Die! 3 infatti si difende piuttosto bene sul fronte grafico e tecnico, salvo l’eccezione di cui abbiamo parlato alcune righe fa.

Orcs Must Die! 3

DA AVERE SENZA RISERVE

Ambientato vent’anni dopo il secondo capitolo, Orcs Must Die! 3 riprende (finalmente!) il tracciato che con Unchained si era un po’ smarrito. Robot Entertainment inoltre fa compiere alla serie un ulteriore salto di qualità, pur senza introdurre delle reali novità. Fatta eccezione per gli avvincenti e spettacolari Teatri di Guerra, che tuttavia fanno altresì emergere i limiti della produzione sul fronte tecnico e prestazionale. Ciò detto la qualità ludica del titolo rimane innegata e innegabile. Sterminare creature malvagie con l’ingegno non è mai stato così divertente. E’ tempo di spremere le meningi e approntare le difese. Stanno arrivando.

Pregi

Nuovo record della serie per quanto concerne la mole di contenuti, con personaggi, armi, trappole, livelli e nemici in quantità e varietà. Formula ludica ibrida tower defense/hack 'n' slash che ancora tiene botta egregiamente, risultando oltremodo divertente. Espansione Misure Drastiche gradevolmente inclusa nel pacchetto. I nuovi Teatri di Guerra sono spettacolari...

Difetti

... Ma anche troppo difficili per poter essere affrontati in solitaria con efficacia. Alcuni problemi tecnici, per quanto circoscritti, minano le prestazioni altrimenti granitiche del gioco. Riciclo di asset ancora e tristemente evidente per quanto concerne le ambientazioni.

Voto

8+

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