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Aerial Knight’s Never Yield, recensione Xbox Series X

Storia di un esperimento anacronistico

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C’era una volta un ragazzo di nome Neil Jones, conosciuto come Aerial_Knight. Inizia così la favola dietro lo sviluppo di questo simil endless runner, un genere che vede tra i suoi esponenti principali tale Temple Run, titolo che ha bruciato numerose “dita” e smartphone. Aerial Knight’s Never Yield arriva, invece, sulle old-gen PS4 e Xbox One, le nuove PS5 e Xbox Series X, Pc (Steam e Epic Game Store) e Switch.

Le pretese non sono molte visto il lato ”amatoriale” del gioco. Il progetto ha, comunque, interessato Headup Games che ha deciso di dare una mano al buon Aerial_Knight per terminare lo sviluppo del titolo. Grafica e gameplay sono molto elementari, anche se ci guardiamo bene dal pronunciare la parola “banale”. In un epoca in cui la complessità sembra il nuovo trend, fare ogni tanto una vacanza nell’isola della semplicità non è poi così male.

Aerial Knight's Never Yield recensione Xbox Series X

In 4 tasti si celano tutte le dinamiche di gioco. Wally, il protagonista del gioco, corre “da solo” senza bisogno di spinte. Cerca solo qualcuno che lo aiuti a superare gli ostacoli a suon di capriole, scivolate, scatti e salti. Di corporatura non è molto resistente per cui con un colpo va al creatore. La fortuna è che si ricomincia dal checkpoint. La sfortuna, invece, è che il gameplay non ha quella capacità di reinventarsi nel tempo. Gli stimoli sono sempre gli stessi, se escludiamo il numero di nemici che aumenta man mano che ci avviciniamo al gran finale.

L’apatia è insita in questo genere di titoli. Passateci il termine se li reputiamo “sprecati” per console. Par carità, è giusto che ogni tanto il muro del “solito” venga abbattuto, ma la fruizione è un aspetto che va considerato. Esistono titoli che sono adatti su console, altri, invece, che è giusto che trovino la loro vita altrove. Affermazione, questa, che trova una giusta risposta nella nostra recensione di Aerial Knight’s Never Yield, titolo, vi ricordiamo, giocato su Xbox Series X.

CORRI WALLY, CORRI

La dinamica della corsa è, forse, quella più gettonata quando si pensa a un genere “semplice” come un platform o uno shoot’em up. Gli endless runner, poi, ci mangiano sopra visto che il core business è insito nel fuggire da tutto e da tutti. Aerial Knight’s Never Yield eredita un po’ “da destra e manca”, attingendo anche dal mondo del cinema. La presenza delle sequenze al rallentatore, infatti, ne sono una prova. E il tutto è amalgamato alla perfezione, senza nulla che stona.

La genialità del giovane Neil Jones è insita in questo suo saper equilibrare tutti questi elementi presi da contesti differenti. Anche le ambientazioni, in chiave futuro cyberpunk, spiccano per originalità. La grafica è quella che è, essenziale ma efficace. Stiamo parlando di un gioco che occupa meno di 1 GB di spazio su disco per cui ogni pretesa estetica va a farsi benedire.

Aerial Knight's Never Yield recensione Xbox Series X

Il gameplay di Aerial Knight’s Never Yield trasuda di arcade. 4 tasti, una storia piuttosto banale e tanto action, con alcuni minigame come intermezzo. La struttura del level design resta piuttosto invariata nel corso dei livelli. Cambiano gli ostacoli da superare e i nemici da evitare, anche se il piatto a tavola sembra essere sempre lo stesso. Un problema, questo, tipico di ogni arcade che si rispetti.

L’assenza di un sistema di progressione è il male più grande. Tralasciando la possibilità di cambiare l’outfit, il nostro Wally nasce ma non cresce. Sempre lo stesso dall’inizio alla fine della nostra avventura. Un errore non da poco, visto che poteva evitare quella fisiologica apatia che gli endless runner si portano dietro. Il motivo di concepire questo genere per dispositivi mobile, invece che su console, non è casuale. Non devono essere troppo impegnativi e di facile fruizione, aspetti, questi, che richiedono un medium adatto e non adattato.

ENDLESS RUNNER, UN GENERE FUORI LUOGO

Nello scrivere questa recensione di Aerial Knight’s Never Yield ci siamo chiesti se siamo ancora capaci di divertirci con le cose semplici. L’endless runner è un genere che affonda le sue radici su un concetto molto banale: correre fino alla fine. Ha senso interrogarsi sul perché farlo? Perché vogliamo conoscere il senso delle nostre azioni? La risposta è una dura verità: non siamo più in grado di divertirci con le cose semplici.

Ok questo è un signore con un cappellino ed è vestito come un idraulico. Salta e mangia funghetti. Deve salvare una principessa, aiutalo. Chissà se una premessa del genere, oggi, fosse bastata per generare il successo interplanetario di Super Mario. Ogni gameplay è figlio del tempo, un tempo che oggi vede uno spaccato sociale e generazionale che non vuole il semplice perché lo definisce banale.

Aerial Knight's Never Yield recensione Xbox Series X

Vogliamo la sfida? Il soulslike è servito. Siamo alla ricerca della competizione? Scegliete tra un battle royale e un roguelike. Un gioco come Aerial Knight’s Never Yield, purtroppo, rischia di non essere minimamente calcolato perché fuori luogo. O peggio, non ricercato. La troppa semplicità ha abbandonato, già da diverso tempo, questi luoghi, lasciando spazio ai soliti noti, sempre se parliamo di generi.

Ben venga, comunque, l’iniziativa di questo ragazzo, che vuole trasmettere la sua passione alla nuova generazione. Chi vi scrive, come esponente della vecchia, l’ha comunque apprezzato. Il ricordo dei tempi che furono rivivono, in parte, in questa semplicità arcadiana, anche se si poteva fare qualcosina in più. L’apatia da ripetitività, purtroppo, subentra troppo in fretta.

Resta il fatto, invero, che come prima esperienza importante non è andata male. Il buon Aerial Knight’s Never Yield è riuscito ad attirare l’attenzione di un publisher come Headup Games che di esperienza sul campo ne ha, anche come sviluppatore. Non si esclude che il buon Wally rifaccia la sua comparsa in futuro. Magari con una versione più “matura”, conscia dei suoi problemi di gioventù e con l’esperienza di chi vuole realmente fare la differenza.

Aerial Knight's Never Yield recensione Xbox Series X

POTREBBE DARE SODDISFAZIONI

L’importante è correre e non mollare mai, anche perchè chi si ferma è perduto. Neil Jones ce lo ricorda con il suo Aerial Knight’s Never Yield, con la voglia di dimostrare che, ogni tanto, una pausa dal solito fa sempre bene. Il gameplay ricorda quello tipico di un endless runner, con poche cose da fare e ricordare, e una scarsa attittudine a stupire nel tempo. Tradotto, stesse cose allo stesso modo. 

Difficile, quindi, evitare l’apatia da monotonia. Non basta lo stile originale,  un contesto frizzante e la presenza del bullet time ad evitare l’inevitabile. Lo sviluppatore americano pecca d’inesperienza, dimenticando un sistema di progressione che poteva fornire più di un valido motivo per non annoiarsi.

La prima uscita importante, comunque, non è andata male. Headup Games fiuta il talento, aiutando il ragazzo nel concludere Aerial Knight’s Never Yield. Il futuro lo attende, e noi restiamo affacciati alla finestra in attesa che qualcuno suoni alla porta. 

Pregi

L'idea c'è e l'originalità pure. Portare un endless runner su console, in un periodo come questo, è un azzardo che dimostra gli attributi di questo sviluppatore americano. Purtroppo, la sola volonta, non basta...

Difetti

... visto e considerato che alcune cose funzionano sempre e solo in determinati posti. Il genere, in questo senso, è bastardo. L'apatia da monotonia arriva sin da subito, con un gameplay che sembra scontato sin dai primi vagiti. L'assenza di un sistema di progressione, inoltre, è solo il colpo di grazia.

Voto

6,5

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