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Before We Leave, la nostra recensione

L'interessante e rigorosamente non-violento city builder di Balancing Monkey Games ci permetterà di costruire un impero ed esplorare le stelle

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Before We Leave, che verrà rilasciato domani su Steam, fa seguito a un periodo particolarmente denso di release di titoli city builder. Tra quelli usciti in questi mesi e gli altri in sviluppo, possiamo dire infatti che per questo genere videoludico (e per i suoi appassionati) sia un momento piuttosto felice. In questo caso parliamo di un gioco sviluppato dallo studio indipendente Balancing Monkey Games, che lo aveva rilasciato già un anno fa sullEpic Games Store.

In un anno il progetto ha però beneficiato di numerosi aggiornamenti e aggiunte di contenuti. Tutte finemente raggruppate in occasione dell’uscita sullo store di Valve, per cui lo studio neo-zelandese ha potuto contare anche sulla partnership siglata con il noto Team17. Senza ulteriori indugi vi lasciamo alla recensione Pc di Before We Leave, curata dal nostro Claudio Szatko. Buona lettura.

MOLTO DA FARE E POCO (?) SPAZIO

Before We Leave si pone come un titolo interessante, capace di mescolare diverse meccaniche tra loro. In primis l‘esplorazione, eseguibile tanto via terra e mare quanto via spazio. Il contesto di fondo è di per sé piuttosto banale. Ci troviamo in fatti in un mondo dove la civiltà umana risulta in rovina, ed è costretta a nascondersi praticamente sottoterra per sopravvivere.

L’aspetto affascinante è dato dalla progressione che vivremo dal punto di vista della razza umana. Iniziando da raccoglitori di patate (inizialmente saremo in grado di coltivare solo quelle) ci espanderemo fino a diventare esploratori spaziali, con tutti i pericoli che ciò comporta. A livello di gameplay un aspetto fondamentale del gioco è la gestione dello spazio e delle strade, che costituiranno una parte determinante dei nostri insediamenti.

Before We Leave

Poichè ci sarà concesso di costruire solamente sulle caselle connesse alle strade, realizzare un’efficiente rete di queste ultime si rivelerà giocoforza fondamentale, per non dire obbligatorio. Facendo crescere e prosperare la nostra civiltà potremo accedere via via a nuove tecnologie. Inizieremo a costruire sulla terraferma, ma col tempo arriveremo a cambiare letteralmente il pianeta.

Certo, fin da subito sarà allettante la prospettiva di lasciare il nostro pianeta natale allo scopo di esplorare nuovi mondi. Tuttavia consigliamo di farlo solamente quando potremo lasciarci alle spalle una base stabile e completa di tutto, poichè con la colonizzazione spaziale salteranno fuori tante nuove meccaniche, ma anche tanti problemi di gestione.

LA VIA DELLA NON-VIOLENZA

Before We Leave

Prima di iniziare una nuova partita a Before We Leave potremo impostare diversi parametri. Difficoltà generale del gioco, numero di pianeti (generati proceduralmente) totale, quantità di materiali recuperabili dalla demolizione di un edificio e così via. All’interno dei pianeti troveremo risorse inesauribili, come il legno, e altre invece soggette ad esaurimento, come la pietra o il ferro.

Il gioco richiede un’equilibrata gestione strategica, in cui dovremo bilanciare tra popolazione, raccolta di risorse ed esplorazione. All’inizio ci sembrerà tutto semplice o quasi, ma non appena gli abitanti totali cominceranno a essere tanti, avremo a che fare con diverse problematiche, come l’inquinamento e la penuria di risorse. Ed è lì che potremo misurarci con le prime vere difficoltà che il titolo di Balancing Monkey Games può offrirci.

Before We Leave

Non appena inizieremo a esplorare nuovi pianeti, oltretutto, inizieremo ad attirare l’attenzione di alcune creature. Tra cui la più pericolosa di tutte, ovvero la balena spaziale. Che di tanto in tanto comparirà, facendoci visita allo scopo di divorare parte del nostro pianeta (distruggendo tutti gli edifici coinvolti nel processo). Come abbiamo anticipato in apertura di recensione Before We Leave è un gioco dichiaratamente non-violento.

Ergo, non avremo a disposizione alcuna unità di combattimento. Né alcun metodo davvero efficace per neutralizzare questo e altri pericoli, come il minotauro robot o i gremlins. Questi ultimi cercheranno costantemente di intrufolarsi nel nostro insediamento per rubare materiali. Potremo però ammortizzare la cosa creando gigantesche mangiatoie per balene, torri luminose capaci di spaventare i gremlins ecc. Ma nulla davvero in grado di risolvere il problema alla radice.

SFIDE DA NON SOTTOVALUTARE

Before We Leave

L’esplorazione avrà i suoi vantaggi, giacchè ci permetterà di scoprire nuove tecnologie su altri pianeti che ci permetteranno di far evolvere ulteriormente la nostra civiltà. Sarà importante mantenere alto il morale dei compas (così si chiamano gli abitanti), giacchè dal loro umore dipenderà il rendimento nel lavoro. Come da tradizione nel genere dei gestionali e city builder, dovremo essere capaci di tenere sott’occhio un vasto impero. Before We Leave metterà particolarmente alla prova le nostre capacità di gestione, poichè ciascun pianta colonizzato avrà le proprie statistiche e i propri fattori da tenere in considerazione.

Before We Leave

Oltre a poter creare rotte di navigazione per trasportare materiali tra i pianeti, sarà possibile raccogliere materiali dagli antichi. Facendolo otterremo dei punti da investire in alberi tecnologici, i quali andranno sbloccati esplorando l’universo. In generale il livello di sfida aumenterà in maniera graduale e proporzionale all’avanzamento della partita. Ma per padroneggiare bene le meccaniche di gioco sarà importante mettersi alla prova senza troppi patemi d’animo. Sbagliando, dopotutto, si impara. Va detto però che il tutorial presente nel gioco è estremamente completo. Esso ci permetterà di giocare una partita fino a uno stato avanzato, permettendoci così di imparare tutte le meccaniche necessarie.

FASCINO A TUTTO TONDO

Before We Leave

A dispetto della natura indipendente della produzione, ci troviamo di fronte a un titolo tecnicamente di tutto rispetto, tanto dal lato grafico quanto da quello sonoro. Certo, zoomando sarà facile mettere a nudo i limiti della produzione.. Ma gli effetti di luce restano viceversa sublimi in ogni circostanza. Poichè il terreno nei pianeti dove poter operare sarà diviso in esagoni, sarà inoltre facile collegare il tutto a quanto visto nella celebre serie di Civilization. Come abbiamo già accennato i mondi sono generati proceduralmente. E pur essendo abbastanza simili tra di loro, l’atto di esplorarli sarà comunque interessante e divertente.

Proprio come se stessimo componendo un puzzle, man mano renderemo visibile ciascuna “tessera” che compone un pianeta inesplorato, fino a scoprirlo del tutto. Un fascino particolare accentuato anche dal comparto audio, dove non solo troveremo molte melodie estremamente orecchiabili ad accompagnare il gameplay. Ma anche effetti che saranno strettamente connessi al gameplay e/o all’atmosfera. Per esempio il fatto di sentire della musica provenire dalle case testimonierà un alto grado di soddisfazione di quegli abitanti, mentre di notte sentiremo tutto (e tutti) tacere, nel silenzio dato dal riposo dopo una dura giornata di lavoro.

Before We Leave

COMMENTO FINALE

Con Before We Leave lo studio Balancing Monkey Games ci propone un city builder davvero interessante che farà la gioia di ogni appassionato del genere. Non è un titolo da partite veloci, ma i capisaldi di questa tipologia di giochi sono ottimamente inclusi. Oltretutto è interessante il modo in cui viene mescolato il medioevo con la fantascienza, arrivando alle peculiarissime balene spaziali giganti. Tante ore di potenziale divertimento che fanno i conti con un prezzo assolutamente budget. Il quale rende ancor più imperdibile questo affascinante titolo.

Pregi

Un sacco di ore di divertimento assicurate. La scoperta di nuovi pianeti attraverso l'esplorazione dello spazio garantirà parecchia varietà e interesse nel gameplay. Grafica semplice ma con effetti di luce (e audio) molto ben realizzati. Sebbene all'inizio sembri piuttosto facile, il gioco saprà garantire un livello di sfida non indifferente.

Difetti

Gestire l'umore degli abitanti e il loro rendimento sarà talvolta frustrante. Lo spazio dove costruire è sin troppo limitato; di conseguenza il ritmo del gioco sarà non di rado spezzato dalla necessità di gestire al meglio quanto si avrà a disposizione.

Voto

7,5

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