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Monster Energy Supercross 4, recensione PS5

Il nuovo capitolo della serie dedicata al supercross firmato da Milestone ci fa vivere una carriera ancora più profonda

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È passato circa un anno dal precedente capitolo della serie che, tra alti e bassi, riuscì a riaccendere i riflettori su un genere, quello del motocross, amato trasversalmente in ogni parte del mondo. Circa 12 mesi, dicevamo, ed eccoci nuovamente qui con in mano una copia (digitale) nuova fiammante di Monster Energy Supercross – The Official Videogame 4 per PlayStation 5. Il titolo è sviluppato da Milestone ed è uscito lo scorso 11 marzo anche su Pc, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e Stadia.

Senza indugiare troppo, vi rimandiamo alla nostra recensione.

DUE RUOTE… IN ARIA!

Monster Energy Supercross – The Official Videogame 4 è un titolo sportivo di corse dedicato al mondo estremo del motocross. Particolare enfasi per l’Ama Supercross Championship, massima competizione del settore statunitense che, da circa dieci anni, si è allargato al mondo intero divenendo punto di riferimento globale del Supercross.

E, come al solito quando si tratta dello sviluppatore italiano, le novità introdotte sono molteplici: oltre alla possibilità di personalizzare il proprio “selvaggio” alter-ego con casco in-game con tantissimi contenuti, grazie agli oltre 110 brand ufficiali per la customizzazione estetica e di performance per pilota e moto, saranno disponibili 11 arene differenti e 17 tracciati della stagione ufficiale 2020 della competizione.

Una volta avviato il titolo, Monster Energy Supercross 4 ci condurrà inizialmente alla creazione del nostro avatar: il giocatore avrà la possibilità di decidere il nome, la nazionalità, l’aspetto fisico (con tanto di lineamenti del viso, acconciatura e barba) e il numero da gara. Completata la personalizzazione del personaggio, potremo scegliere a quale team unirci (Ktm, Yamaha, Kawasaki, Honda, Suzuki e Husqvarna) per iniziare la rinnovata modalità Carriera.

PIU’ ARCADE (RAGIONATO) CHE SIMULAZIONE

Diciamolo subito, per chi proviene dai capitoli precedenti: lato gameplay, Monster Energy Supercross 4 guarda più all’arcade che alla simulazione. La scelta è – a nostro avviso – azzeccata perché aggiunge tanta spettacolarità in più senza enormi grattacapi. Potrebbe risultare, però, mal digeribile per i fan di vecchia data che troverebbero, al tatto, un titolo sicuramente più “accomodante” dei predecessori.

Arcade, però, non fa rima con facile. Monster Energy Supercross 4 è lontanissimo dalla banalità di questo termine. Il controllo della moto strizza l’occhio verso la componente spettacolare, enfatizzando derapate e acrobazie ai limiti della forza di gravità.

Detto ciò, il livello di sfida, complessivamente, sarà piuttosto elevato: non solo grazie ad un’IA particolarmente aggressiva e che non si farà grandi problemi a “sgomitare” con il nostro mostro su due ruote, ma anche e soprattutto da meccaniche abbastanza articolate.

Le leggi di Newton valgono sempre, seppur come detto saranno meno rigide rispetto alle passate edizioni. Grazie al pad PS5, gli atterraggi si “sentiranno” e tanto. Sia il feedback aptico (con una gradazione correlata agli “urti” presenti a schermo), sia i grilletti adattivi (che restituiranno una visibile sensazione di “asperità” in base al “momentum” della corsa) sono stati ben sfruttati e adoperati da Milestone. Il risultato è, ovviamente, una maggiore immersività nelle gare.

In fase di gestione della moto, si sente il lato meno aderente al terreno. Il DualSense, infatti, simula l’effetto derapata, aumentando l’intensità man mano che si perde il posteriore. Ma un pizzico di sfida in più compare nel momento in cui saremo chiamati ad a “calpestare” tracciati cosparsi di dune e rialzi. Le variabili che entrano in gioco sono molteplici. Oltre  a tenere a bada i nostri agguerriti avversari, dovremo fare i conti con quello scorre sotto le due ruote. A metà tra danzatori ed equilibristi, dovremo domare il nostro bolide, equilibrando il peso in funzione di stabilità e velocità della moto. Occhio alle cadute spettacolari (le cui animazioni, purtroppo, lasciano ancora a desiderare).

COMPETERE NEL FANGO

Monster Energy Supercross 4, com’è ormai pratica standard dei titoli Milestone, offrirà un nutrito pacchetto di contenuti. Ma, naturalmente, il centro assoluto del titolo sarà ovviamente la modalità Carriera. Questa, rispetto all’anno scorso, ha subito un netto miglioramento soprattutto pensando al fatto che, nella precedente edizione, la Carriera era sicuramente il “neo” dell’intera produzione.

Se volessimo riassumere all’osso le novità introdotte, potremmo riassumere sottolineando una netta svolta “ruolistica” della modalità. Non solo, come detto, dovremo confrontarci con una intelligenza artificiale rinnovata e piuttosto aggressiva con lo scopo di arrivare sul podio dell’agguerrita competizione, ma al contempo dovremo guadagnare crediti e punti abilità per migliorare le caratteristiche del nostro alter-ego.

Il nostro pilota, al contempo, avrà accesso ad un piuttosto ampio albero delle abilità che impatteranno direttamente sulle capacità in pista. La Carriera ci vedrà competere all’inizio nella categoria Futures, con la possibilità di crescere ed transitare in quelle superiori.

E, naturalmente, sarà un po’ questo il senso dell’esperienza: gradino dopo gradino, arrivare ai massimi livelli e divenire il “volto” della competizione. In aggiunta, per dare significato alla modalità Compound, che consente ai giocatori di invitare fino ad un massimo di tre amici mentre vagano liberamente nella nuova area ispirata alle isole del Maine.

In questo posto dovremo completare e primeggiare anche in determinati eventi dell’arena, in modo da poter ottenere maggiori punti abilità e migliorare le complessive capacità del nostro pilota.  La Carriera però non è l’unica modalità di gioco disponibile in Monster Energy Supercross 4, visto che il team di sviluppo ha pensato di introdurre anche una componente online multiplayer con server dedicati, gli eventi, un track editor completo che consentirà agli utenti di cimentarsi nella creazione del proprio tracciato dei sogni e la citata modalità Compound.

Vanno dette due paroline sull’editor dei tracciati visto che dal 14 aprile si aprirà un contest che premierà il miglior circuito. Chi vincerà, infatti, vedrà la propria creature inserita nel calendario del Mondiale del prossimo anno. Il termine ultimo per presentare i propri lavori è fissato al 14 giugno, per cui date sfogo alla vostra vena creativa (e folle).

UNA ESPERIENZA NEXT-GEN… MA NON TROPPO

Se il gameplay e, soprattutto, i contenuti sono stati modificati in modo sostanziale, da un punto di vista tecnico Monster Energy Supercross 4 riesce a fare, su next gen, solo qualche “timido” passo in avanti. Lo fa senza stravolgere quasi nulla rispetto al passato. In generale, la sensazione è che si poteva fare qualcosina in più. Il supporto ai 60 frame al secondo e una cura superiore (seppur, non di molto) del complessivo livello di dettaglio del titolo, non sono abbastanza.

Come al solito, le moto sono riprodotte in maniera molto fedele e con un’estrema cura nei dettagli. Ma è l’atmosfera in pista che appare piuttosto immersiva. Questo grazie al complessivo “feeling” delle arene in cui gareggeremo che appare molto curato.

Un “aggiornamento” che ha anche mostrato qualche miglioria in più per quanto concerne le animazioni, specialmente quelle degli “atterraggi”, che risultano un filo più realistiche e meno rigide rispetto al passato. Invece, al solito, nulla da obiettare sul comparto audio che riproporrà i “suoni” dello sport estremo in modo accurato e realistico, aumentando (e di molto) la complessiva immersività dell’esperienza.

COMMENTO FINALE

Monster Energy Supercross 4 è un sicuro passo in avanti rispetto al precedente capitolo. Troviamo tanti contenuti, una modalità Carriera rivoluzionata e finalmente centro “tolemaico” dell’esperienza. A questo si unisce una visione più arcade del gameplay che, in un modo o nell’altro, rende più godibile un’esperienza che resta comunque difficile.

Nel complessivo miglioramento generale, ci si sarebbe aspettato qualche passo in avanti in più da un punto di vista tecnico ed estetico. Un comparto che, pur non offrendo grandi miglioramenti con il passaggio a next-gen, risulta comunque ben realizzato e senza gravi imprecisioni.

Pregi

Tanti contenuti, più che in passato. Svolta “ruolistica” della carriera. Difficile ma dal “cuore” teso all’arcade…

Difetti

… scelta che potrebbe non piacere a tutti. Nessuna rivoluzione tecnica con il passaggio su next-gen

Voto

8

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