I migliori giochi sportivi/corse del 2020

Tanta carne al fuoco tra i titoli sportivi. In tanti hanno raggiunto livelli importanti. Conosciamo le menzioni, le nomination ed il vincitore

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Non si ferma, seppur più lentamente di quanto vorremmo, la nostra carrellata relativa ai GOTY dello scorso anno: siamo arrivati ai migliori giochi sportivi/corse del 2020. Una categoria molto affollata. E per certi versi piena di appuntamenti cadenzati. Le serie calcistiche, di basket, golf e Formula 1 sono un habitué.

Nell’anno passato, però, abbiamo visto l’arrivo di diverse produzioni indipendenti che si sono fatte notare. Titoli che hanno, spesso e volentieri, fatto una grandissima figura rispetto a giochi più blasonati. Ci sono state anche alcune delusioni o semplicemente produzioni che almeno all’inizio del loro ciclo vitale (e quindi al momento della nostra recensione) non erano del tutto oleate. È il caso di Project Cars 3 che nonostante una produzione mastodontica non ha risposto a tutte le aspettative pur riconoscendo il fatto che sia un gran bel gioco ma con un modello di guida migliorabile, una progressione lenta e dei bug da sistemare che si uniscono ad un comparto tecnico altalenante.

Altro gioco attesissimo è stato Captain Tsubasa: Rise of New Champions. Il gioco di calcio firmato da Bandai Namco è piuttosto bello da vedere soprattutto alle scene di intermezzo ed a quelle dedicate alle super mosse ma ha un gameplay che alla fine è piuttosto ripetitivo e quasi mai si segna in modo normale. Capiamo che nel cartone animato o nei fumetti ci fossero sempre azioni spettacolari ma ha poco senso poter imbastire un contropiede e non poter segnare normalmente. Un equilibrio in tal senso avrebbe giovato rendendo il gioco imperdibile anche per chi non ama particolarmente Holly & Benji. Per intenderci, chi non ama questa serie televisiva potrebbe non aver avuto una bella infanzia o adolescenza. Pazienza. Il gioco è un’altra cosa: bello da vedere, divertente da giocare ma nulla più.

Il più deludente probabilmente è stato Fifa 21, una copia aggiornata di Fifa 20. Almeno per le versioni Pc, PS4 ed Xbox One.

Mentre eFootball PES 2021 è stato dichiaratamente realizzato con l’intendo di essere un aggiornamento. Niente stravolgimenti che probabilmente ci saranno su eFootball PES 2022 ma rimane un titolo godibile e giocabile anche se con meno contenuti rispetto al concorrente diretto.

Politica dei piccoli passi anche per Football Manager 2021 che però è sempre il solito gioco enciclopedico in grado di dare grandi soddisfazioni.

Discreto Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 che ha fatto comunque contenti gli appassionati del motocross sulle arene griffato da Milestone.

Gli appassionati della racchetta possono ritenersi soddisfatti: AO Tennis 2 ad inizio anno e Tennis World Tour 2 sono titoli interessanti dedicati a questo sport.

Super Soccer Blast è un titolo indie divertente firmato da Unfinished Pixel famoso per aver realizzato negli anni passati giochi altrettanto divertenti dedicati al beach bolley ed al tennis. Di recente è uscita anche la raccolta che racchiude questi titoli. Ritmi alti, una bella grafica ed un alto tasso di personalizzazione fanno il resto. Nulla di trascendentale sia chiaro, ma – ribadiamo – divertente.

WRC 9 è un bel gioco che ha fatto contenti gli amanti del mondiale rally soprattutto su console next-gen (Xbox Series X in questo caso). Questo grazie ad una modalità Carriera più completa, alla presenza del multiplayer locale ed online ed ai tempi di caricamento rapidi oltre che all’ottima fluidità.

Milestone ha fatto un bel lavoro con MotoGp 20. Il capitolo del Mondiale di motociclismo del 2020 è stato un vero e proprio passo avanti rispetto al passato. Il gameplay è eccellente ed è esaltante nella modalità Carriera prendere confidenza con la moto e svilupparla a poco a poco recuperando vistosamente il gap dagli avversari ed arrivare a competere anche per un piazzamento “normale” a metà gruppo. Per poi fare l’ovvio salto di qualità. Confidiamo nelle edizioni future di questa serie che con PS5 ed Xbox Series X dovrebbe trovare ulteriore slancio.

Non possiamo non menzionare un titolo che rievoca una delle competizioni motoristiche più importanti di sempre, ossia TT Isle of Man – Ride on the Edge 2 che torna due anni dopo il primo capitolo del gioco sul Touring Trophy. Una vera istituzione onorata da un bel prodotto che migliora sicuramente e di molto il predecessore.

Detto questo, vi lasciamo alle nomination che in questa categoria sono numerose grazie ad un alto numero di produzioni veramente interessanti. Essendo una categoria “doppia” quest’anno abbiamo optato per due vincitori. Probabilmente potremmo scindere tale lista l’anno prossimo. Nel frattempo, eccovi i migliori giochi sportivi/corse del 2020.

5) PGA TOUR GOLF 2K21

Il golf è sempre stato uno sport che con i videogiochi è andato abbastanza d’accordo. 2K assieme ad HB Studios ha confezionato un bel titolo con PGA Tour Golf 2K21. Il gioco ha sostanzialmente tutto (o quasi) quello che ad un appassionato può interessare. Una modalità Carriera interessante, tanti tornei, un editor per realizzare e condividere i propri campi professionali e tanto altro. Lo abbiamo premiato con un 9- sottolineando, tra i pregi, un gameplay ricco e scalabile adatto a tutti, sia ai neofiti che ai più smaliziati.

PGA Tour 2K21 è un bel gioco di golf. Completo, tosto ma al tempo stesso in grado di farsi giocare dai neofiti grazie ai vari livelli di difficoltà ed ai tanti aiuti attivabili.

La modalità Carriera è stimolante ed è ricchissima così come la possibilità di realizzare i propri campi da golf dei sogni grazie ad un editor interessante e flessibile, oltre che molto potente.

I contenuti non mancano e si possono giocare delle varianti sia da soli che con amici in locale ed online.

Dal punto di vista tecnico, generalmente, il titolo è molto buono ma non è esente da difetti. Piccoli, si intende, che però impediscono alla produzione di ambire all’eccellenza assoluta.

Si tratta, però, di un gran gioco che consigliamo agli amanti di questo sport e non solo. Ha tutte le carte in regola per farsi amare e divertire grazie ad una realizzazione di livello.

5) SUPER MEGA BASEBALL 3

Il baseball in Italia è giocato da una nicchia di appassionati ed il movimento comunque genera una nazionale di discreto livello, soprattutto in Europa. Premessa a parte, possiamo annoverare Super Mega Baseball 3 tra i candidati ai migliori giochi sportivi del 2020 grazie ad un ottimo gameplay e ad una ironia che questo sport cha in Italia abbiamo conosciuto grazie a film come Major League. I pezzi forti sono anche un gameplay intuitivo ed adatto a tutti, una difficoltà scalabile oltre al fatto di essere gradevole sia dal punto di vista grafico (molto caricaturale) che audio.

Ecco uno stralcio del commento finale della recensione

Ottima la longevità con tantissime modalità presenti: amichevoli, stagioni, Franchising, editor e molto altro. Per non parlare delle partite multiplayer online e locale.

Tecnicamente parlando, il titolo si presenta piuttosto bene. Non è perfetto ma l’aspetto è gradevole, autoironico ed inoltre c’è molta varietà. I modelli degli atleti sono graziosi, molto caricaturali, ma a tratti altalenanti. Questo è il rischio dello stile caricaturale. Buonissimo il lato sonoro che va oltre le musiche e si concentra anche su effetti ambientali e da stadio di primo livello.

5) HOTSHOT RACING

Veloce, grafica 3d low poly, divertente e che si ispira a Virtua Racing, classico di SEGA. Stiamo parlando di Hotshot Racing, una delle produzioni indie più interessanti dell’anno scorso. Lucky Mountain Games, Sumo Digital e Curve Digital hanno realizzato un gran lavoro. I pregi sono tantissimi:

Feeling immediato. Impatto retro spettacolare. Gameplay snello ma al tempo stesso profondo pur trattandosi di un racing arcade. Le modalità presenti sono soddisfacenti. Personalizzazione estrema. Grafica low poly molto dettagliata che ricorda i classici che abbiamo amato. Fluidità. Colonna sonora magnifica.

Uno stralcio del commento finale recita così:

Hotshot Racing è un piccolo gioiello. Una produzione indipendente che fa onore al mercato degli indie. Ha il feeling degli anni ’90 grazie ad un aspetto sapientemente costruito sullo stile low poly, ma non per questo privo di finezze e dettagli grafici ma offre tanto divertimento in pista.

Joypad alla mano, infatti, il gameplay è veloce da imparare (ma non da padroneggiare), con una meccanica incentrata parecchio sul drifting ma senza esasperarlo. Questa tecnica però è necessaria per utilizzare il turbo indispensabile per risolvere in proprio favore alcune situazioni.

L’azione in pista è velocissima e non ha problemi di rallentamento (forse quello di limitare le vetture in pista ad 8 è stato un colpo di furbizia da parte degli autori, ndr). I percorsi sono vari, spettacolari da vedere, ottimi da affrontare.

5) ASSETTO CORSA COMPETIZIONE CONSOLE

La versione console di Assetto Corsa Competizione è molto interessante anche se perde dal punto di vista tecnico rispetto a quanto visto su Pc un anno prima. Poco male: il racing firmato Kunos Simulazioni è sempre molto interessante e ricco di spunti. Qui il commento finale della nostra recensione

Assetto Corsa Competizione è un’esperienza entusiasmante, capace di avvolgere il giocatore e spingerlo ai propri limiti. Adatto e rivolto a piloti meno smaliziati, se vi piacciono le gare di Gran Turismo è il titolo che fa per voi quindi prendetelo ad occhi chiusi. Se siete incuriositi dalla Blancpain GT Series ma non avete tanta esperienza con i racing sim non preoccupatevi, gli aiuti alla guida renderanno il gioco meno frustrante ma ugualmente divertente e impegnativo.

Nonostante il downgrade grafico necessario per mantenere la fluidità su Playstation 4, il gioco si mantiene su livelli molto alti ed è un vero piacere per gli occhi. È una simulazione a tutto tondo, grazie ad un modello di guida realistico e sfaccettato, dove ogni componente ha una sua importanza e un impatto sul gameplay. Niente è lasciato al caso. Non vediamo l’ora di vedere il gioco su Playstation 5 al massimo del suo splendore, ma già oggi i motori si accendono per questo corsistico che nella sua nicchia non ha rivali.

3) ART OF RALLY

Passiamo direttamente alla terza posizione parlandovi di Art of Rally, una delle sorprese dell’anno passato che merita il gradino più basso del podio, nonostante lo stesso voto dei vincitori, ndr, di questa mega lista dedicata ai migliori giochi sportivi/corse del 2020. Rispetto ai vincitori, infatti, il titolo manca un filino nei contenuti offrendo una buona longevità ma più limitata rispetto ai “concorrenti diretti per il titolo”.

Funslektor ha, dunque, realizzato un gioco che apre il cuore. Fenomenale dal punto di vista artistico ma anche divertente e tosto da giocare. Lo abbiamo premiato nonostante ci siano poche ambientazioni. Questo, infatti, non gli ha vietato di offrire oltre 50 vetture ispirate ad altrettante auto che hanno fatto la storia del rally. Una lettera d’amore. Abbiamo chiuso la recensione così:

Bellissimo da vedere, Art of Rally. Grazie ad una grafica low poly di altissimo livello ed a dettagli delle ambientazioni. Diventa poetico guidare di notte o fare derapate durante uno stage innevato o sfrecciare lungo i ciliegi in fiore tra due ali di folla festante. Peccato qualche effetto pop-up che si materializza lungo il percorso. Fare i conti con meccanica e fisica, inoltre, rappresenta una delle cose più importanti del gioco. Ed è uno dei punti forti perché la guidabilità che cambia in base a condizioni meteo, di asfalto e della meccanica tra una vettura ed un’altra, fa il resto. Se siete appassionati della guida, vi consigliamo Art of Rally. Vi sorprenderà.

3) RIDE 4

Già nominato miglior gioco italiano del 2020, Ride 4 compare anche in questa graduatoria finendo a parimerito sul gradino più basso di un podio quanto mai affollato di Art of Rally. I motivi li abbiamo spiegati ma basta dire il fatto che il titolo si possa definire come  il “Gran Turismo delle due ruote”. Questo per sottolineare la connotazione enciclopedica delle moto presenti e dei circuiti oltre ad una modalità Carriera importante. Un racing di spessore.

And the winner are…  F1 2020 DELUXE SCHUMACHER EDITION

Uno degli appuntamenti storici che da diversi anni ormai si rinnova è quello con F1 di Codemasters. Ed F1 2020 è stato senza dubbio all’altezza della situazione offrendo un vero passo in avanti alla serie grazie all’ottimizzazione e ad una manciata di novità che garantiscono un prodotto più rifinito.

Massimo Reina si è espresso così nel suo commento finale.

“Il lavoro degli sviluppatori non si è indirizzato verso miglioramenti clamorosi o stravolgimenti di sorta, quanto piuttosto verso una serie di aggiustamenti a un gameplay capace come sempre di proporre di base un buon compromesso tra arcade e simulazione, e alla struttura di alcune modalità, dove spiccano due importanti novità: il ritorno dello split-screen per il multiplayer in locale, e l’ottima Carriera Scuderia”.

NBA 2K21 (PS5)

Assieme ad F1 2020, il re dei giochi sportivi e di corse del 2020 è andato ad NBA 2K21 per console next-gen. Questa versione del titolo di Visual Concepts è sicuramente l’apoteosi del basket grazie ad una realizzazione tecnica per ovvi motivi superiore a quella per le edizioni PS4 ed Xbox One.

Su PS5 si nota un impatto grafico spettacolare nonostante la console fosse uscita pochi mesi prima e tante novità tecniche descritte da Massimo Reina nel suo commento finale in sede di recensione pur ribadendo al termine del suo lavoro che il gioco non è perfetto:

La potenza di PlayStation 5 ha permesso agli sviluppatori di migliorare praticamente tutto, dalla fluidità di gioco alla complessità dei movimenti, degli impatti, del tiro e del dribbling, al punto da renderli sempre più indistinguibili dalla realtà.

Allo stesso modo, la rimodulazione delle vecchie modalità, impreziosite da tante nuove opzioni, e l’introduzione di elementi inediti come La Città, ampliano e migliorano a dismisura un’offerta che non si fa mancare nulla nemmeno a livello di contenuti. NBA 2K21 non è un gioco perfetto e resta spazio per dei futuri miglioramenti, ma gli elementi positivi finiscono in definitiva per far chiudere un occhio sui difetti più piccoli, rendendoli più facili da digerire.