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Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy, Recensione Pc

Proseguono le avventure della graziosa alchimista in questo nuovo capitolo della serie: vediamo come è andata

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Dopo essere stato annunciato la scorsa estate, Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy ha recentemente debuttato su Pc, PS4, PS5 e Switch. Il gioco costituisce il sequel di Atelier Ryza: Ever Darkness & The Secret Hideout, rilasciato alla fine del 2019 e protagonista di un grande successo in termini di vendite.

Va da sé che un successore non si sarebbe fatto attendere troppo, e infatti eccoci qui. Con questo nuovo titolo sviluppato da Gust Studios e pubblicato da Koei Tecmo. Senza ulteriori indugi vi lasciamo alla recensione della versione Steam di Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy, curata dal nostro Claudio Szatko. Vi auguriamo una piacevole lettura.

SI (RI)PARTE ALL’AVVENTURA

La storia di Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy si svolge a tre anni di distanza dalla fine del primo capitolo. Dopo che i suoi amici hanno lasciato l’isola di Kurken per inseguire i loro sogni, Ryza è rimasta indietro. Nel frattempo ha sia continuato i suoi studi alchemici che servito come insegnante per i bambini più piccoli del villaggio. Un giorno, Ryza riceve una lettera da Tao, che sta studiando nella capitale reale Ashra-am Baird. In tale missiva le viene raccontato di come le antiche rovine intorno alla città potrebbero avere qualcosa a che fare con l’alchimia e la invita a mettersi in viaggio per raggiungerlo.

Allo stesso tempo, Mortiz Brunnen le chiede di indagare su una misteriosa pietra luminosa. Ryza decide così di prendere la pietra con sé e si dirige ad Ashra-am Baird. Qui si riunisce con vecchi amici e ne incontra di nuovi. E scopre inoltre che la pietra luminosa è in realtà un uovo, che si schiude facendone fuoriuscire una misteriosa creatura. Dopo aver deciso di chiamarla Fi, inizia così la nuova avventura di Ryza.

UN JRPG MAGGIORMENTE EVOLUTO

Atelier Ryza 2 Lost Legends & the Secret Fairy

Le nuove funzionalità aggiunte in Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy si sono rivelate assai gradite. Ryza è ora in grado di interagire con l’ambiente circostante in molti più modi rispetto al passato. Essa può ora nuotare sott’acqua, oscillare attraverso gli spazi vuoti, arrampicarsi sui muri e (una volta sbloccata) cavalcare una creatura che le consentirà di accelerare l’esplorazione. L’intera esperienza è stata resa pià fluida e intuitiva, anche grazie all’aggiunta di nuove sfide nei dungeon, spesso presentate sotto forma di enigmi.

Che dovranno essere risolti dalla protagonista per poter accedere a determinate zone dei suddetti. Il fatto che gli ambienti siano interattivi e non delle semplici immagini piazzate sullo sfondo rende assai più raffinati gli elementi jrpg del titolo. Esplorare i dungeon per intero permetterà a Ryza di usare la Bussola del Ricordo, con la quale potrà raccogliere le memorie delle persone vissute in passato. In questo modo l’alchimista otterrà gli indizi per poter risolvere il mistero del dungeon.

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Questa meccanica rappresenta una peculiarità unica e divertente all’interno del gioco. I ricordi/indizi, una volta raccolti, dovranno essere abbinati a delle descrizioni al fine di completare una sorta di libro di francobolli. Una volta completato, quest’ultimo racconterà la storia di quel dato luogo. Rispetto al predecessore sono state apportare diverse modifiche al combat system, oltre alla completa revisione dei punti CC (Core Charge ndr) e della barra dei turni.

In precedenza Ryza poteva, tramite attacchi normali, aumentare i punti azione (AP) e spenderli per aumentare il livello tattico (cioè la quantità massima di AP che si può tenere) e dunque utilizzare le abilità. In Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy invece i livelli tattici aumentano le abilità e gli ordini che è possibile eseguire. Iin questo modo potremo inserire anche le mosse speciali all’interno di combo specifiche.

COMBATTENTE E SOPRATTUTTO ALCHIMISTA

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Avendo a disposizione più compagni di squadra rispetto al passato potremo anche scambiare il personaggio “attaccante” con uno di “supporto” durante l’esecuzione di una combo. In questo modo sarà possibile effettuare combinazioni di attacchi sempre più lunghe e complesse. E’ inoltre possibile parare gli attacchi nemici con il giusto tempismo. Cosa che ci garantità anche qualche AP aggiuntivo.

I nostri compagni ci chiederanno tramite degli “ordini” di eseguiti delle mosse speciali (fisiche o magiche ndr), per poter a loro volta scatenare un’incredibile forza sul campo di battaglia. A primo impatto tutto ciò potrebbe sembrare complicato (e forse un po’ lo è), ma una volta comprese le meccaniche ci si renderà conto di come, rispetto al passato, le battaglie siano ora molto più veloci e frenetiche.

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Come alchimista la nostra Ryza passerà ovviamente molto tempo davanti al calderone cercando di apprendere e mettere in pratica nuove formule. Le ricette potranno risultare un po’ travolgenti, con l’aggiunta di ingredienti bonus in grado di aumentare le statistiche o assegnare determinati bonus agli oggetti che andremo a creare in questo modo.

Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy offre inoltre la possibilità di aggiungere materiali manualmente nel caso si abbia affinità col sistema di creazione. In caso contrario potremo automatizzare il processo scegliendo semplicemente se adoperare materiali di alta o bassa qualità. Completare e modificare ricette ci porterà, infatti, a sbloccarne sempre di nuove.

AMMODERNAMENTI, MA QUALCHE SBAVATURA

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Gli SP (Skill Point) si potranno ottenere in due modi. Il primo consiste nella creazione di oggetti di qualsiasi qualità tramite il calderone. Il secondo invece riguarda il completamento di missioni secondarie, rinvenibili presso una bacheca specifica. Il gioco presenta una guida molto pratica che permette di controllare la locazione di materiali e mostri, in modo da facilitare il completamento di incarichi secondari quali il ritrovamento e la consegna di risorse e l’uccisione di mostri.

Per quanto riguarda alcune missioni della trama principale abbiamo notato che è necessaria la creazione di un determinato oggetto per poter avanzare. Ciò costringe non di rado a investire tempo a visitare nuovamente i vecchi dungeon per trovare quanto necessario per proseguire nella trama. Questo perchè per andare avanti bisognerà necessariamente completare alcune ricette spefiche. Il che è un po’ frustrante, specie se si scopre, poi, che l’oggetto richiesto può essere tranquillamente acquistato in negozio. Perciò vi consigliamo sempre di controllare i negozi in caso di necessità.

A livello tecnico con Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy abbiamo assistito a un considerevole passo in avanti a livello grafico, rispetto al primo capitolo. Il grazioso design dei personaggi è sensibilmente migliorato, così come gli ambienti e gli effetti visivi. Il valore aggiunto della produzione rimane particolarmente evidente nell’atto di ammirare la capitale reale, come anche ogni piccola animazione durante il combattimento e l’esplorazione.

A rovinare il quadro sono giusto gli NPC e alcuni dungeon, dove viceversa la grafica risulta un po’ datata. Il comparto tecnico non manca di brillare anche sul fronte audio, dove abbiamo avuto modo di rimanere ammaliati dalla colonna sonora. Meravigliosamente azzeccata e con tante melodie capaci di accompagnare degnamente le nostre avventure. Nessun problema registrato a livello di framerate, che si è dimostrato assolutamente granitico.

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COMMENTO FINALE

Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy si è rivelato essere un degno nuovo capitolo della rinomata seria di jrpg. Un successore destinato a soddisfare tanto i nuovi arrivati quanto i fan di vecchia data. Il tutto grazie a un coloratissimo e vivace cast di personaggi, interessanti misteri da svelare, tante funzioni divertenti di creazione e un sistema di combattimento migliorato. Sebbene non manchino i difetti, risulta fin troppo facile perdonarli alla luce del fascino imperituro di cui certamente godrà il titolo.

Pregi

Trama coinvolgente e ben strutturata. Esplorazione veloce e spostamenti rapidi. Sistema di combattimento notevolmente migliorato assieme a un profondo sistema di crafting. Eccezionale colonna sonora e un signor comparto tecnico.

Difetti

Qualche difettuccio in alcune texture. Missioni secondarie tendenzialmente ripetitive. Necessità di backtracking frustrante, visto e considerato che alcune volte è evitabile ma il gioco non fa nulla per farlo capire.

Voto

8

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