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Project Downfall, la nostra Anteprima

Conosciamo meglio il lavoro congiunto di MGP Studios e Solid9 Studio, un FPS a tema cyberpunk che unisce modernità e tradizione

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Un’overdose di realtà può avere conseguenze terribili… Scendi nella tana del coniglio e abbraccia la tua caduta in un’avventura brutale e stilizzata. Così recita l’incipit di Project Downfall sulla pagina Steam. Un progetto insolito, un FPS a tema cyberpunk che punta a coniugare modernità e tradizione realizzato dallo sforzo congiunto di MGP Studios e Solid9 Studio. Un sodalizio che mira a portare il proprio titolo anche su Switch e Xbox One, una volta che i lavori saranno completati. Al momento il gioco si trova infatti in accesso anticipato, con una demo che è stata resa disponibile al pubblico il mese scorso.

A detta degli sviluppatori l’ispirazione proviene da cult videoludici come F.E.A.R e Max Payne, ma anche da titoli più moderni come Hotline Miami. Una commistione di idee che ha preso vita attraverso diversi elementi e meccaniche presenti in-game. Quali una visuale ibrida tra due e tre dimensioni, una progressione della partita non lineare (avente anzi finali multipli) e perfino un sistema di sanità mentale per il personaggio. Un FPS insolito in cui le scelte del giocatore determinano il modo in cui il gioco stesso si svolge.

Di seguito la nostra anteprima della versione in accesso anticipato attualmente disponibile su Steam. Vi auguriamo una piacevole lettura.

UN’EUROPA ALTERNATIVA

Project Downfall è ambientato in un’Europa alternativa, in procinto di essere sottomessa dalla Federazione Novorussiana. Una nuova superpotenza emergente, complice anche il disordine e la crisi dell’Unione Europea. Noi ci ritroveremo a Crimson Tide, una delle prime megalopoli d’Europa. Una città “libera”, elevata a esempio di convivenza pacifica tra due sistemi differenti, il cui equilibrio è tuttavia più precario di quanto non si voglia riconoscere. Gli stessi partiti politici si sono trasformati, diventando delle organizzazioni aventi come fine unicamente il profitto economico. Vere e proprie aziende che controllano i cittadini, prescrivendo e distribuendo dei discutibili farmaci da assumere obbligatoriamente.

E in città, da qualche parte nel distretto di Lakk, comincia la nostra avventura. Una nuova giornata di routine per un normale cittadino della classe media, che di punto in bianco si lancerà in sparatorie e combattimenti all’ultimo sangue. Nei panni di un uomo come tanti inizieremo a fare affari loschi, nella cornice di una “campagna” organizzata in stile Postal, con (in questo caso) 8 giorni suddivisi in altrettanti livelli. Giorno dopo giorno e livello dopo livello il mondo inizierà a sgretolarsi. Il nostro appartamento diventerà sempre più disordinato, il rapporto con nostra moglie andrà a farsi benedire e inizieremo ad avere sempre più allucinazioni, complice l’utilizzo delle pillole fornite dal governo. Le stesse che ci permetteranno nondimeno di aumentare le nostre probabilità di sopravvivenza nelle sparatorie.

SCELTE CHE FAI FINALE CHE TROVI

Project Downfall
Nella selezione del livello potremmo scegliere fra tre livelli di difficoltà, che determineranno sia gli slot arma a nostra disposizione che l’aggressività e l’abilità dei nemici

Project Downfall si pone non come semplice clone di titoli come Doom64 et similia, ma come un originale e frenetico puzzle d’azione con conseguenze potenzialmente letali. I proiettili qui sono davvero mortali (basteranno ben pochi colpi a farci uccidere), e le scelte prese durante lo svolgimento dei livelli potranno condurre a uno dei numerosi finali del gioco. Scelte che dipenderanno anche dal nostro semplice comportamento, come l’atto di ferire o uccidere semplici passanti, o come quello di sparare a poliziotti e altri personaggi minori. Il centro del gioco resta però il gameplay, con i livelli che assumono una notevole architettura arcade, complice anche la presenza del punteggio.

Difatti avremo modo di sfidare noi stessi (oltre alla community tramite apposite classifiche) cercando di totalizzare punteggi sempre migliori. Come? Trovando il nostro personale metodo per annientare i nemici nella maniera più rapida ed efficace possibile, cercando nel contempo di conservare la pellaccia. Ad ogni morte respawneremo al checkpoint più vicino, e dovremo escogitare la soluzione per venire a capo di quella particolare sezione. Concentrarci prima su un nemico invece che su un altro, usare una data arma in un certo modo… Oppure ricorrendo all’utilizzo dei numerosi oggetti dello scenario, come barili e sedie, che all’occorrenza potranno fungere anch’essi da armi. Potremo far sbizzarrire la nostra fantasia da terminator in salsa cyberpunk.

MODERNITÀ E TRADIZIONE

Project Downfall
Massimi risultati minimi sforzi (e danni)? Mirare alla testa, come da tradizione

A livello tecnico Project Downfall getta letteralmente un occhio al passato e uno al presente. Mentre gli sfondi e in generali i livelli sono resi tridimensionalmente, armi e nemici sono invece bidimensionali, con questi ultimi che ci appariranno sempre faccia a faccia. Ottimo l’utilizzo degli sprite e di altri effetti quali fumo e sangue, che rendono davvero avvincente l’esercizio delle nostre facoltà da massacratore. Peccato che a rovinare il tutto ci siano dei frequenti cali di framerate, oltre ad alcune sviste da parte degli sviluppatori quali parti della mappa “bucate” (nelle quali si può precipitare e morire) e nemici che continuano a muoversi anche dopo essere stati uccisi.

Confidiamo nel fatto che nella versione completa del gioco, che ricordiamo essere attualmente in accesso anticipato, tali imperfezioni possano essere risolte. Sul fronte audio il titolo di MGP Studios e Solid9 Studio entusiasma non poco. La colonna sonora è infatti un mix di techno e vaporwave, e assieme ai pochi ma ben realizzati effetti sonori arricchisce l’esperienza in una maniera deliziosa per l’udito di amante di retrogame. Come abbiamo detto in principio, tra le principali ispirazioni figurano infatti classici come Doom e il più recente Hotline Miami, i cui fan non potranno fare a meno di apprezzare Project Downfall. Ancora da portare a termine, ma già ricco di fascino.

Project Downfall
E se lo dice uno dall’aria così raccomandabile…

COMMENTO FINALE

Considerando che a lavorare al titolo sono da tempo due sole persone, Project Downfall è senz’altro a buon punto. Le incertezze a livello di framerate e i bug minori che affliggono il gioco ma non l’esperienza in sé saranno con ogni probabilità risolte al momento dell’uscita dall’accesso anticipato. Ma già allo stato attuale il lavoro congiunto di MGP Studios e Solid9 Studio offre diverse garanzie circa la qualità e il divertimento che questo atipico sparatutto può offrire. Fan di titoli della risma di Doom e Hotline Miami, fatevi avanti. Qui ci sono delle sparatorie per i vostri denti: rigorosamente in salsa cyberpunk.

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