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Bus Simulator, la nostra recensione

La serie arriva su console per realizzare il sogno di una parte di utenza: guidare un grosso autobus

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Di giochi che tentano di simulare vari aspetti della vita reale ne esistono parecchi da molto tempo ormai. Alcuni si sono rivelati dei buoni titoli, ottenendo anche un discreto successo perfino in settori particolari dello stesso genere, come per esempio quello dei cosiddetti “simulatori di lavori”, di cui fanno parte Truck Simulator e Flight Simulator. Bus Simulator di Stillalive Studios e pubblicato da Astragon Entertainment, appartiene a quest’ultimo gruppo di giochi, e come lascia ampiamente intuire il titolo, è un simulatore di autobus commerciali.

Lo scopo principale del titolo, infatti, è quello di gestire una compagnia di pullman e guidarli in servizio cercando di guadagnare la fiducia dei cittadini e quindi soldi per potenziare i mezzi e far crescere l’azienda.

IL GIOCO

Dal punto di vista gestionale Bus Simulator è piuttosto limitato e offre poche opzioni in tal senso: acquistare autobus, fare soldi ed espandere la compagnia, come scritto prima, costituiscono il mantra del gioco. Proprio condurre il veicolo costituisce la parte più interessante e principale del gioco. Da questo punto di vista l’utente ha il controllo totale del mezzo, da guidare seguendo apposite mappe con una visuale in prima persona che consente di guardare intorno, nella cabina e all’esterno. Il giocatore può avviare il motore, accendere e spegnere luci e i tergicristalli, aprire le porte e così via, come se davvero fosse il conducente di un bus, operando però attraverso un menu circolare a cui si accede premendo a sinistra sul D-pad, e dal quale si può accedere a tutte le funzioni descritte e a molte altre.

Una volta iniziato il turno lavorativo, bisogna seguire un percorso prestabilito a seconda dell’incarico, quindi fermarsi alle fermate, raccogliere i  passeggeri, fargli pagare il biglietto (ne esistono di vario genere suddivisi per durata, tipo e quantità, compresi gli abbonamenti settimanali e quelli per studenti) e assicurarsi che tutto proceda per il meglio, che le persone viaggino comode, che i passeggeri disabili siano accolti a bordo e messi in sicurezza e che tutti arrivino in tempo a destinazione grazie alla precisione e al rispetto degli orari da parte del guidatore.

Impresa tutt’altro che semplice senza tenere in considerazione il traffico, i semafori, i rischi derivanti dal guidare senza la dovuta cura, la pesantezza stessa del veicolo, che varia a seconda del tipo (Mercedes-Benz, Setra, MAN e Iveco) propone un modello di guida tutto sommato discreto, dove si avverte la sensazione di guidare un mezzo non convenzionale rispetto alle classiche automobili di altri titoli.

ATTENTI ALLE MULTE

Saper controllare bene il proprio mezzo e rispettare le regole significa evitare multe e guadagnare più soldi alla fine di ogni livello. Al termine di ogni stage, infatti, il gioco calcola tutta una serie di parametri per valutare la prestazione dell’utente e ricompensarlo quindi o meno con punti esperienza e moneta.

Quest’ultima va poi spesa per far crescere l’azienda, magari facendo fare una nuova verniciatura di un autobus o assumendo del personale per ampliare rotte e servizi. I conducenti possono essere assunti e assegnati a autobus e percorsi specifici, e i punti esperienza acquisiti per i loro servizi sfruttati per aumentarne il livello. Livelli più alti danno oltretutto accesso a nuovi autobus, oltre a gadget e altri oggetti per personalizzazione i mezzi.

Peccato che questo aspetto del gioco sia molto semplificato e non abbia ricevuto un trattamento migliore, più profondo, così da ovviare a una certa ripetitività di fondo che dopo qualche partita si fa inevitabilmente sentire, nonostante anche l’aggiunta di qualche mini gioco a obiettivi. D’altronde il titolo simula un lavoro che prevede di suo una certa routine, quindi chi acquista prodotti simili sa già cosa lo aspetta.

Ad ogni modo, Bus Simulator propone anche una modalità multiplayer online per due o al massimo quattro giocatori.  In questo caso ogni utente impersona un diverso conducente impegnato a guidare il suo mezzo sfidando gli avversari in una serie di obiettivi variabili e correlati al tipo di lavoro, quindi al numero di passeggeri presi o ai minuti impiegati per completare un tragitto. Le opzioni non sono tante, ma bastano per tenere impegnati per ore e divertire gli appassionati che vogliono sfidare gli amici, complice un lag stabile e senza particolari difetti.

Per il resto c’è poco altro da aggiungere se non due parole sul comparto tecnico. Questi su PlayStation 4, la nostra console di prova, non fa gridare al miracolo, ma di certo nell’insieme è abbastanza valido da ricostruire discretamente bene gli scenari, le vetture e i vari elementi che costituiscono il mezzo. Meno belli i modelli poligonali delle persone e le aree di gioco, non tanto dal punto di vista estetico quanto piuttosto per una certa staticità di fondo che rende i punti attorno alle strade decisamente piatti e fermi. Nessuno pretendeva aree ricche di movimento come certi titoli a mondo aperto, ma un po’ più di dinamicità i ragazzi di Stillalive Studios potevano inserirla. Va meglio con gli effetti sonori, in linea col tipo di produzione, e la colonna sonora, che vanta motivetti allegri.

COMMENTO FINALE

Bus Simulator riesce a replicare quasi perfettamente la sensazione di guidare un autobus. Al netto di qualche imperfezione tecnica, il gioco sviluppato da Stillalive Studios si conferma in tal senso un ottimo simulatore di pullman, che paga un po’ dazio per via di una parte gestionale appena accennata e di una scarsa varietà nei percorsi e nelle cose da fare, anche per un prodotto palesemente riservato a un certo pubblico di nicchia, che di contro lo apprezzerà a prescindere.

Pregi

La possibilità di guidare un grosso autobus. Modello di guida tutto sommato credibile. Carino il sistema di crescita e sviluppo degli autisti.

Difetti

Alla lunga un po' ripetitivo. La parte gestionale poteva essere fatta meglio. Poca varietà generale.

Voto

7,5

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