Il settore dei Monster Truck è appannaggio principalmente della popolazione nord-americana, anche se pure l’Europa sta lentamente facendosi assorbire da un mondo fatto di “bestioni” con ruote alte quanto una casa che schiacciano inermi ferraglie d’acciaio piazzate lì come “acciaio” da macello. Seppur visto l’ambiente “over the edge” complessivo della disciplina pseudo-sportiva, Monster Jam Steel Titans non cercherà di affascinarci subissandoci di situazioni al limite o inquadrature “drammatiche”, ma piuttosto vorrà rendere verosimile un gioco che è sostanzialmente arcade, seppur con delle lievi punte di realismo.
Riuscirà il titolo uscito lo scorso 25 giugno a firma da Rainbow Studios per i publisher THQ Nordic e Feld Entertainment a convincere? Leggetelo nella nostra recensione della versione Xbox One.
UN RACING “DISTRUTTIVO” E POSSENTE
Monster Jam Steel Titans è un racing game dedicato al “distruttivo” mondo dei Monster Truck. Appena avviato il gioco, ci ritroveremo catapultati nella Monster Jam University (che esiste davvero) dove apprenderemo in velocità i controlli del gioco, con annesse alcune manovre spettacolari di base.
Non appena avremo completato il tutorial iniziale, se ne sbloccheranno altri più avanzati che ci consentiranno un controllo pressoché completo del nostro “mostro”.
Ed è bene sottolineare che, per la loro “aerodinamicità”, pesantezza e struttura, guidare un Monster Truck non è com’è lecito attendersi un’esperienza di guida “canonica”: ed è proprio in questo senso che lo sviluppatore Rainbow Studios ha “premuto sull’acceleratore”, enfatizzando la difficoltà intrinseca nel domare gli enormi mezzi in situazioni di stunt et similia, i quali risponderanno ai controlli in modo piuttosto verosimile, seppur il gioco sia sostanzialmente arcade.
TRA QUICK MATCH E CARRIERA
Il gioco ci offrirà una serie di modalità ludiche che saranno divise in competizioni indoor e outdoor e gare più squisitamente racing o gare basate sulla spettacolarità. Oltre al classico “Quick Match“, in cui potremo scorrazzare liberamente in una delle competizioni previste, il cuore pulsante del titolo sarà com’è logico attendersi la modalità Carriera. In questo frangente, Monster Jam Steel Titans ci metterà dinanzi una sorta di modalità Storia (senza storia alcuna, però) a mondo aperto, in cui muoveremo i nostri passi in un settore con altissima competizione.
All’inizio, parteciperemo a gare semplici dove saremo chiamati a fare pochissimi stunt, per poi passare subito a gare più complicate e addirittura a “sanguinose” competizioni trans-nazionali. È chiaro che visto il tipo di gioco non ci si possa aspettare una trama complicata e dalle mille sfaccettature, ciononostante il cuore pulsante di Monster Jam Steel Titans ha una serie di evidenti limiti.
BUONE IDEE MA REALIZZATE (PER ORA) NON AL MEGLIO
Il primo è una scelta “giusta”, ovvero l’impossibilità di ricominciare una gara, una volta commesso un errore fondamentale.
Se la scelta può esser inquadrata nella volontà degli autori di fornire una “simulazione pura”, questa diviene per certi versi frustrante quando alcuni evidenti problemi tecnici (fra cui improvvisi cali di frame e una fisica che, seppur buona, alle volte sembra “perdere il controllo”), sono alla base di nostri errori che potrebbero portare alla totale vanificazione di un’intera competizione.
Il secondo problema è proprio la caratteristica che sembrava la più interessante, ovvero il mondo aperto. Un mondo si piuttosto vasto e liberamente esplorabile ma che, di fatto, risulta a tratti un po’ morto e vuoto di attività interessanti o diversificate, e “trincerato” dietro un meccanismo di unlock di determinate aree della mappa previo acquisto di alcuni upgrade necessari per affrontare delle corse “cruciali” per la carriera.
Contenutisticamente parlando, il gioco proporrà parecchi veicoli e miglioramenti (ed aggiornamenti) da sbloccare, seppur non ci sia spesso una marcata differenziazione fra i tanti modelli disponibili. Per quanto concerne le attività, Monster Jam Steel Titans ci offrirà competizioni di guida canoniche a attività che ci concentrano sull’animo della disciplina, ovvero gli stunt. A minare per certi versi ancora di più il cuore portante del ludo, troviamo un’intelligenza artificiale non particolarmente acuta e che, in linea di massima, ci renderà spesso la vita semplice.
Ad esempio, non sarà raro assistere nelle competizioni di corsa pura, ad una serie di veicoli diretti dall’IA mettersi in fila ordinatamente l’uno dietro l’altro, senza che ci sia almeno una facciata estetica della competizione.
Un’altra “grave” mancanza (se non altro in tempi in cui sembra quasi un obbligo), sarà l’assenza di una componente multiplayer in grado di ridar forza ad un comparto in singolo mediocre e senza particolare slancio.
L’IMPATTO GRAFICO È BUONO
Per quanto concerne l’aspetto estetico, Monster Jam Steel Titans si attesterà su livelli più che buoni anche se altalenanti, che andranno dall’ottimo lavoro fatto sui modelli dei veicoli, ad un lavoro che lascia un po’ più a desiderare per quanto concerne gli ambienti e le texture di oggetti “secondari”.
Per quanto concerne il comparto audio, il settore si attesta sulla sufficienza “calante”, con una realizzazione discreta ma non particolarmente originale o in grado di emozionare più di tanto. In sostanza poco memorabile anche se adeguata al contesto.
COMMENTO FINALE
Monster Jam Steel Titans è un gioco sufficiente, minato però da tante questioni strutturali e tecniche da renderlo, al momento, una scelta ovvia solo per coloro che sono appassionati del settore.
Il “cuore” del gioco è costituito da una buona idea di base, che però si affaccia poi nella concretezza con una serie di limiti e mancanze notevoli. Ci aspettiamo diversi aggiornamenti che migliorino l’esperienza generale.
Pregi
Buona mediazione fra arcade e simulazione. Graficamente di buon livello. Molti "mostri" da ottenere.
Difetti
Modalità Carriera da rivedere. Alcuni evidenti problemi tecnici. Nessuna modalità online.
Voto
6,5
2 commenti su “Monster Jam Steel Titans, recensione”