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Thea 2: The Shattering, Recensione

Muha Games ha sfornato un sequel con i fiocchi che ci riporta nella mitologia slava

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Dopo il buon successo di Thea: The Awakening, il team indie Muha Games, non si è adagiata sugli allori ed ha iniziato i lavori sul seguito. Uscito il 30 novembre in early access su Steam, ed in versione definitiva la settimana scorsa, 13 maggio, Thea 2: The Shattering, è un diretto sequel del suo predecessore. Il gioco, uno strategico 4X va ad espandere la già corposa proposta dello sviluppatore polacco.

DannyDSC, che si è già occupato dell’anteprima della versione in accesso anticipato, ha curato questa recensione.

Buona lettura.

I TESORI DELLA GOSPODA

La serie di cui oggi potete leggere la recensione, ha radici profonde nella mitologia slava. Una scelta coraggiosa poiché le informazioni in nostro possesso sono davvero poche. Gli antichi popoli slavi, non possedevano alcuna forma di scrittura, arrivata solamente con il Cristianesimo. Per tale ragione, la maggior parte si affida a leggende e mitologie più “comuni”, quelle nordiche ad esempio.

Muha Games però, ha deciso di puntare su questo setting per lo sviluppo dei suoi primi due giochi, cercando fonti, modellando storie antiche e creature sulla base di quanto oggi sappiamo. È un lavoro molto difficile, che richiede passione, e certosina attenzione ai particolari. Il primo capitolo della serie Thea, ci portava in un universo “dark fantasy” dove gli Dei, avevano cessato di esistere.

Compito del nostro eroe, era di far prosperare un piccolo villaggio, mentre tentavamo di salvare altri personaggi portandoli alla nostra causa, fronteggiando una lunga serie di difficoltà e battaglie contro le creature più oscure. Se non lo avete provato, recuperatelo appena possibile, è un gioco che vale il prezzo d’acquisto ad occhi chiusi.
In questo seguito, i 5 componenti del team, ex CD Project Red, hanno deciso di ampliare ulteriormente l’offerta, passando dal roguelike tattico con elementi strategici del primo, ad un 4X a tutto tondo con elementi rpg e strategici. Insomma, tantissima carne al fuoco e tante cose da fare. Preparate la bisaccia e un’arma, è ora di partire per un viaggio, un lungo viaggio…

LACRIME OSCURE

Dopo che i nostri eroi erano riusciti a sconfiggere il male che si annidava sulle lande, pensavate fosse finita? L’oscurità attende, e colpisce nei modi più sorprendenti. Un morbo, un male apparentemente senza cura, colpisce cittadine e villaggi, portando le persone ad impazzire, e morire.

Ma il tempo del silenzio è finito, poiché gli Dei, esclusi dai mortali, sono ora tornati per riportare la pace, ognuno a modo suo ovviamente. Avviata la partita, prima scelta da fare sarà proprio quella della divinità. Ogni Dio, ha un carattere, peculiarità, e bonus con cui partiremo per l’avventura della vita. Inizialmente, solo 2 tra i 9 Dei disponibili saranno sbloccati.

Potremo selezionare le altre divinità, solo dopo aver raggiunto determinati obbiettivi, così da poterle usare in una nuova partita.

Alla scelta della divinità, segue l’attrezzatura e i personaggi del party iniziali. Questa scelta, è molto importante perché dalle carte che decideremo di usare, dipenderà la classe a cui potremo accedere. Avere un topo nel party o un bambino? Partire con un agricoltore o una forzuta canaglia? Da queste scelte, si dipanerà la strategia che seguiremo nel corso della parte iniziale della nostra avventura. Ovviamente, come vedremo più avanti, molte sono le novità che ci attenderanno, ma questa fase è tanto funzionale quanto strategica.

IL DOLCE PROFUMO D’UNA BREZZA ESTIVA

Selezionato il personaggio e scelto il nome, operazione peraltro semplice, veniamo catapultati nella mappa di gioco.

Ci troviamo davanti ad una classica visuale in isometrica con griglia esagonale, molto conosciuta da tutti i fan degli strategici, compreso chi scrive. A seconda del party che abbiamo scelto di portarci dietro, è importante dare un’occhiata all’interfaccia, e alle varie opzioni a nostra disposizione. Giusto per chiarire, sono tantissime, c’è tanto da fare e da considerare, ma è proprio il bello di questo gioco.

Nella parte alta, troveremo l’indicatore del numero dei turni, dell’orario del giorno, e della stagione. Turni a parte, l’orario del giorno determinerà le creature che potremo incontrare, e la facilità con cui verremo attaccati. La stagione offrirà bonus o malus a seconda dei casi, come ad esempio un più alto consumo di risorse in quelle fredde, e punti di movimento inferiori. A destra in alto, sei icone ci forniranno ulteriori informazioni:

LE RICERCHE

In base ai punti ricerca, potremo raccogliere più tipi di risorse in giro per la mappa. Tali risorse saranno utilizzate nel crafting di oggetti, cibo, e per la fondazione della nostra città. I punti ricerca verranno guadagnati svolgendo quest, e mettendo a studiare un membro del party nei periodi in cui siamo accampati.

La Theopedia

No, non è una versione in miniatura della Civlopedia. La Theopedia è un diario dove verranno riepilogate le creature che affronteremo in battaglia, e anche i tipi di terreno sui quali abbiamo raccolto risorse.

Fazioni

In questo menu, viene riepilogata la nostra reputazione con le varie fazioni di gioco, mostri compresi. Per farci amiche le altre fazioni, potremo liberarle dai mostri e svolgere compiti.

Tratti della divinità

Qui, troveremo un riepilogo delle varie caratteristiche associate alla divinità che abbiamo selezionato ad inizio partita.

Diario

Dal momento che Thea 2 non è solo un 4X, ma anche un gioco di ruolo, poteva mancare un bel diario con tanto di riepilogo di quest secondarie e primarie? Assolutamente no. Se rimarremo bloccati, o vorremo consultare i compiti che dobbiamo ancora svolgere, troveremo tutto riepilogato qui

Condizioni di vittoria

Per consultare quanto siamo vicini a vincere la partita, useremo questo menu. Ci sono diverse condizioni, e per ottenere la vittoria finale, dovremo possedere il requisito di ogni categoria presente.

In basso a sinistra, la mini mappa ci darà un’idea della nostra posizione. Avremo anche a disposizione un filtro, che permetterà di osservare la nostra posizione, rispetto alle altre isole presenti nell’arcipelago in cui è ambientato il gioco.

Un’utile icona, che almeno per chi scrive è perennemente attiva, è quella che segnerà le varie risorse disponibili sulla mappa di gioco. In basso a sinistra, il tasto che selezioneremo per terminare il turno.

L’interfaccia è molto pratica, ogni menu è chiaro, ma non abbiamo certo visto tutto. Il nostro party, si muoverà sulla mappa con la possibilità di accamparsi. Ad ogni turno, saranno consumate vettovaglie e legname, quindi sarà importante recuperare queste risorse appena possibile. Posizionato il campo base, diamo un’occhiata ai menu relativi alla gestione dei personaggi e dell’accampamento.

Oltre al crafting di cui abbiamo parlato sopra, avremo la possibilità di dare uno sguardo ai vari personaggi e al loro inventario, selezionare chi dovrà raccogliere risorse e/o cucinare, dare un’occhiata alle provviste. I menu sono davvero tanti, e perdersi tra le tante opzioni sarà prassi nelle prime ore di gioco. In realtà, questa è una parte dell’esperienza, e costituisce uno dei fattori per cui Thea 2 ha davvero tanto da dare ad ogni giocatore che non si perda d’animo dopo poche ore. Parlando un pochino della sezione relativa ai personaggi, scopriamo che l’inventario è condiviso, e ogni membro del party potrà essere equipaggiato con un’arma, un’armatura, un monile (o un anello), e avere una sorta di famiglio. Questo animale, non interverrà in combattimento, ma garantirà diversi bonus a seconda della razza e del tipo. Per quanto riguarda le caratteristiche, ce ne sono diverse, e ognuna di esse non è solo un numero senza significato.

Ad affiancare forza, intelligenza e saggezza, abbiamo percezione, misticismo e destino. Ogni caratteristica si riflette su altre statistiche secondarie, quali ad esempio i rituali il crafting, la raccolta. Ma non è finita qui.

Il nostro personaggio avrà poi tre valori principali per quanto riguarda la salute. Oltre quella fisica, avremo la sanità mentale, e la fede. Un personaggio con poca fede, perderà pian piano punti vita. Un personaggio con bassa sanità mentale, potrebbe lasciare il gruppo in qualsiasi momento. L’aumento di queste caratteristiche, avverrà tramite il passaggio di livello. Per aumentare questo valore, il personaggio dovrà portare a termine quest, raccogliere risorse, creare oggetti, studiare, sopravvivere. È davvero bello perché la gestione dei personaggi in questo gioco, è sotto certi aspetti, quanto di più profondo si possa trovare.

Impareremo ad affezionarci ai nostri personaggi, e piangeremo la loro morte in battaglia. Ma la vita non è solo dolore e tragedia, perché di tanto in tanto, da un cavolo spunterà una piccola testolina.

Un bambino, nato dall’amore di due personaggi del party, che inizialmente non ha alcuna classe, ma che potremo “instradare” verso un destino cui noi miriamo. Potremo anche decidere di fargli scegliere liberamente la propria strada, ma in entrambi i casi è importante considerare che non sempre accade quello che vogliono i genitori. Quindi, se volevamo a tutti i costi che la nostra piccola bambina divenisse una sciamana e ci troviamo con una guerriera…beh, l’ameremo ugualmente no?

THEODORE, O NON THEODORE?

All’inizio del gioco, oltre all’immancabile tutorial, il nostro amico Theodore, un demone alquanto simpatico, ci darà alcune spiegazioni su quello che ci aspetta. Sarà il nostro Virgilio nel mondo di Thea, con consigli e raccomandazioni. Questo personaggio è davvero ben caratterizzato, e le battute che accompagneranno i dialoghi, ci strapperanno più di un sorriso. Eccoci quindi a parlare un momento della questline.

Non vogliamo dare anticipazione ed in realtà non ce n’è bisogno. L’avventura principale è discretamente lunga, e si snoderà attraverso varie fasi e diverse quest, alcune più riuscite, altre forse meno. Nel complesso, il lavoro svolto è davvero buono, considerato anche il buon numero di avventure secondarie che affronteremo durante l’esplorazione della mappa. C’è un ampio senso di libertà che accompagna la nostra partita, i ragazzi polacchi sono stati abili nel miscelare sandbox e gioco di ruolo in maniera davvero sapiente. Anche la gestione della città, che potremo fondare dopo un buon numero di turni, non sarà un impedimento, ma parte dell’esperienza.

COMBATTIMENTO

Per quanto riguarda il combattimento, è basato su un sistema a carte. Avremo una serie di fasi di posizionamento, e due fasi d’attacco per ogni turno. Ogni personaggio, rappresenta una carta, e può avere a disposizione più attacchi e abilità. Ogni skill ha però un tempo “d’ingaggio”, che determinerà il momento in cui attaccherà rispetto agli altri personaggi, nemici compresi. I tipi di attacco possono essere corpo a corpo, a distanza, ad area. Le abilità sono varie, e vanno dal mettere fretta ad un alleato così da farlo attaccare prima, al mettere a nanna un nemico, o ancora a chiamare un animale che combatta insieme a noi. Ogni personaggio ha poi un valore di punti vita, e può avere anche un’armatura.

Qui, urge un ulteriore postilla. Vi ricordate quando dicevamo che le caratteristiche di ogni personaggio non sono solo numeri messi a caso? Ebbene, anche i combattimenti possono essere di tipo differente, ognuno del quale abbraccerà caratteristiche diverse. Urge un esempio:

“Scesa la notte, il nostro gruppo di avventurieri è accampato lungo le rive d’un fiume. Il dolce odore d’una brezza primaverile si confonde con l’acre della legna che brucia. La nostra canaglia però, scatta dal suo giaciglio, e facendoci segno di non parlare, sguaina l’arma. La compagnia, va con circospezione in avanscoperta, trovando un gruppo di ragni pelosi e usciti direttamente da un incubo che si dirigono verso l’accampamento. I nostri compagni, possono attaccare direttamente questi mostri, spaventarli con fuoco e giochi di luce, nascondersi nella speranza di passare inosservati”.

In questo caso, a seconda della scelta, il combattimento verterà su caratteristiche differenti. Il primo, di tipo fisico, il secondo, legato al misticismo, mentre il terzo di tipo mentale. Le scelte multiple, non saranno la regola del gioco, ma capiterà di tanto in tanto di poter optare per scelte differenti, a favore dell’aspetto ruolistico e del tipo di gruppo a nostra disposizione.

Una cosa è certa, il gioco non perdona, soprattutto quando facciamo i furbetti. Se, per recuperare un buon numero di risorse, decidiamo di stare molti turni all’addiaccio nel nostro accampamento, è praticamente certo che dopo un determinato numero di turni, verremo attaccati ripetutamente. Potremmo considerarla anche una strategia, forse nel tentativo di aumentare i punti di esperienza del party, ma possiamo dirvi senza ombra di dubbio che il gioco se ne accorge, e quando può, bastona senza alcuna pietà. Ma in quei rari casi in cui si riesce a fronteggiare una serie di tre, quattro scontri, senza troppe ferite, avremo un bel po’ di risorse (spesso vettovaglie) da sfruttare.

Il sistema di combattimento ha anche una funzione di risoluzione automatica. Sebbene chi scrive l’articolo non si trovi proprio a suo agio con questa funzione, dobbiamo dire che è ben scriptata e il risultato è quasi sempre in concerto con quanto il party ha da offrire in termini di caratteristiche.

LA GRAFICA ED IL SONORO THEA 2 THE AWAKENING

Tecnicamente parlando, il titolo si difende bene. La mappa di gioco è molto ben disegnata, e gli effetti relativi alle stagioni e alle condizioni atmosferiche sono davvero ben fatti. Anche i vari esagoni, siano fiumi, montagne, foreste, denotano un level design ispirato.

Le animazioni durante i combattimenti e delle “pedine” in gioco, sono forse un po’ troppo basilari e semplici ma funzionali. La colonna sonora è magnifica, e rende il mondo ancora più attraente di quanto già non sia. Meriterebbe seriamente un acquisto a parte. L’interfaccia, cuore pulsante di ogni 4X, è stata disegnata per offrire un alto numero di informazioni, senza risultare caotica. Nonostante l’alto numero di variabili, caratteristiche, e cose da fare, riesce nel suo intento.

COMMENTO FINALE

Thea 2: The Shattering, è il degno erede del suo predecessore. Va ad ampliare una formula collaudata, miscelandola con un sistema di gioco 4X che funziona sorprendentemente bene. Non è un gioco per tutti, e richiede dedizione ed impegno, e non è nemmeno semplice da catalogare, visto l’alto numero di variabili.

Gli amanti del gioco di ruolo, si divertiranno, grazie all’alto numero di quest e ad una gestione dei personaggi buona anche se non profonda. Gli amanti dei 4X e degli strategici, saranno compiaciuti per un prodotto non hardcore, ma profondo e sfaccettato. Conoscendo poi la politica dei Muha Games, che vede espandersi un gioco con dlc gratuiti, non possiamo che essere soddisfatti e fiduciosi per quello che va messo nella lista dei GOTY 2019 per quanto riguarda il genere degli strategici.

Pregi

Ispirato e Profondo. Una marea di cose da fare. Vario e sfaccettato. Setting di prim'ordine. Richiede dedizione ed impegno. Spesso punitivo.

Difetti

Spesso punitivo. Richiede dedizione ed impegno. Animazioni basilari.

Voto

9+

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