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Batalj, Recensione

Full Damage Studios ci prova con uno strategico a turni online. Il nostro DannyDSC ci dice cosa ne pensa

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Fall Damage Studios è un team indipendente, nato grazie all’apporto di un nutrito gruppo di sviluppatori ex DICE. Il loro titolo d’esordio è Batalj, un interessante gioco di strategia a turni online con diverse potenzialità.

Il nostro DannyDSC lo ha provato e curerà per noi questa recensione.

DICE

Dalla lunga e gloriosa serie di sparatutto multiplayer Battlefield, passando per i più recenti Star Wars Battlefront (di cui il secondo capitolo è stato più volte discusso), questa software house sviluppa da più di vent’anni giochi di buon livello, orientati principalmente ad un pubblico di massa. Gli uomini di Fall Damage Studios, hanno quindi appreso le basi e fatto esperienza su cosa deve possedere un gioco multiplayer per sfondare, avere successo.

Batalj, è uno strategico a turni con scontri 1 VS 1 dove il giocatore avrà due modi per portare a casa la vittoria. Mantenere una delle proprie unità all’interno di un esagono, corrispondente a quella che prosaicamente potremmo definire una bandiera, o sterminare le unità nemiche.

Il concept è piuttosto semplice, quasi banale, ma l’idea di base è davvero buona. Primo perché non ci perderemo in una serie di astruse condizioni di vittoria, secondo perché rendono il gioco veloce ma non per questo meno strategico. Far “correre” le nostre unità verso le caselle “bandiera”, o tenerne qualcuna per “rallentare” l’avversario? Oppure lasciarlo libero di conquistare un paio di caselle mentre lo attacchiamo senza sosta?

LE RAZZE

Per farlo, avremo a disposizione tre razze; i Rusters, unità da combattimento che fanno l’occhiolino a diversi titoli, tra cui anche Warhammer 40.000 e una in particolare che ci ha ricordato il film Avatar. I Re-Linked, ossia i tipici “alieni”, e gli Splicers, un misto tra demoni e creature infernali. Ognuna delle razze a disposizione è davvero ben diversificata e caratterizzata, quindi non troveremo “doppioni” diversi solo esteticamente.

Inoltre, potremo anche decidere di formare una squadra personalizzata pescando le unità dalle tre disponibili, al fine di portare in gioco quella che per noi è la formazione ideale. Ogni unità ha poi un suo “peso specifico”, che varia in base alle proprie abilità.

Questo perché durante il gioco, non posizioneremo la nostra squadra sugli esagoni tutta in una volta, ma lo faremo a poco a poco, dopo un determinato numero di turni. Inizialmente dovremo decidere se piazzare più unità di “basso livello”, così da avere la forza numerica dalla nostra,  o se mettere da subito in campo i pezzi più forti, ben sapendo di dover attendere un bel po’ prima di tornare in parità numerica. O ancora, cercare un equilibro tra queste due possibilità.

SUL GAMEPLAY

Scelta la formazione e completato il turno di posizionamento, si parte con la battaglia. Ad ogni turno dovremo muovere tutte le nostre unità a nostra disposizione. Se ce ne saremo dimenticati qualcuna, il gioco ce lo farà sapere tramite un segnalino posto in basso a destra, indicandoci anche quale unità dobbiamo ancora muovere.

Il numero di punti movimento è predefinito per ogni pezzo che portiamo sul campo di battaglia, e comprenderà sia il movimento sia l’uso di varie abilità. Per quel che riguarda gli attacchi, ne abbiamo di due tipi. Il primo è il classico attacco normale, il secondo è un attacco più potente ma che ci obbliga ad attendere un determinato numero di turni prima di poterlo sfruttare nuovamente. Per attaccare le unità nemiche, dovremo essere posizionati in un esagono adiacente se usiamo un attacco di tipo fisico, o l’avversario dovrà rientrare nel nostro raggio d’azione, nel caso di un attacco a distanza.

Armi e attacchi sono di vario tipo, e passano dal classico fucile laser ai missili teleguidati, all’attacco furioso a rotta di collo che però danneggerà tutte le unità vicine, comprese le nostre. Possiamo stare tranquilli per quanto riguarda la varietà. Immancabili sono anche le unità di supporto, come il medico che si occuperà di tenere in vita i suoi compagni. Batalj è un gioco che può apparire veloce  me è molto strategico. Diventano così fondamentali sia il posizionamento iniziale che quelli successivi.

VISIVAMENTE PARLANDO

Tecnicamente, il gioco non è affatto brutto da vedere. E sia il design delle mappe che quello delle unità è discreto ed ispirato. Le animazioni sono nella media, in alcuni casi “goffe”, ma nel mezzo dell’azione ce ne dimenticheremo in fretta. Uno dei problemi risiede nel fatto che il gioco è davvero mal ottimizzato. Gpu e Cpu usate quasi al 100% senza nessuna (apparente) ragione, creano non pochi problemi di calore, e parliamo di uno strategico, non uno sparatutto tipo Metro Exodus o di Sekiro.

Il framerate, inoltre, è ballerino, soprattutto quando usiamo attacchi speciali, come i missili. Magagne del genere si possono sistemare con vari aggiornamenti ma riteniamo sia una delle prime cose su cui la software house dovrà lavorare.

VARIETÀ

Trattandosi di un gioco online di stampo fantascientifico, ci si aspetterebbe una certa varietà per quanto riguarda le mappe. E possiamo dire di non essere affatto delusi dal lavoro di Fall Damage Studios.

Le mappe, anche se non molto ampie, offrono diversi spunti e sono piuttosto varie. Troviamo punti in cui far “riparare” un’unità in modo da non essere attaccata, ma generalmente gli esagoni “bandiera” sono sempre in campo aperto, lasciandoci sempre esposti alle offensive nemiche. Quello di cui Batalj soffre, è la totale mancanza di una modalità con bot gestiti dall’AI, e forse di una piccola campagna in singolo.

Certo, abbiamo una listi amici con cui poter fare delle partite, un’icona che ci indica la chat Discord del gioco, ma manca una lobby dove vedere chi è in gioco e chi no, e generalmente si deve aspettare davvero troppo per iniziare a giocare. Una modalità in singolo avrebbe parzialmente oscurato questa magagna, permettendoci di divertirci mentre aspettiamo qualche giocatore con cui interagire. Questo e le lunghe attese per riuscire ad entrare in gioco, aggravano una posizione che riteniamo precaria, proprio perchè parliamo di uno strategico totalmente online. Giocare con chi se non c’è nessuno?

COMMENTO FINALE

Batalj è un gioco interessante. Dalle indubbie potenzialità che però non sono (ancora) state sfruttate. Lo sviluppo grafico tradisce la sua natura indipendente, ma ha come punti di forza immediatezza, un’ottima dose di strategia, e una buona varietà nelle razze a nostra disposizione.

I problemi che affliggono il gioco, a parte un’ottimizzazione che va rivista, sono da imputare alla mancanza di giocatori online. Non disponendo di una lobby, né di qualsivoglia modalità in singolo, la penuria di utenti in rete pesa come un macigno su questo prodotto. Anche il prezzo di vendita un po’ alto, non aiuta. Il passaggio ad un modello free to play con micro-transazioni nel comparto prettamente estetico, potrebbe essere una scelta interessante per far si che quanto c’è di buono in Batalj non vada perduto.

Pregi

Veloce ed immediato. Buona varietà nelle unità. Divertente da giocare

Difetti

Scarsa ottimizzazione. Troppo pochi i giocatori online. Privo di modalità a singolo giocatore.

Voto

6,5

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