Giochi in 10 scattiMulti

La bellezza di The Banner Saga

Il lato artistico dello strategico gdr di Stoic che a luglio vedrà l'arrivo del terzo capitolo

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The Banner Saga è senza dubbio uno dei progetti indie più interessanti ed ambiziosi di sempre. Arrivato al grande pubblico grazie ad una importante campagna Kickstarter che nel 2012 permise agli sviluppatori di Stoic, un piccolo team composto da veterani del settore tra i quali alcuni ex BioWare, di lavorare ad un progetto ad ampio raggio.

Grazie ai soldi raccolti, qualcosa come 723.886 dollari grazie a 20.042 sostenitori, a gennaio 2014 venne consegnato al pubblico il primo capitolo, mentre nel 2016 arrivò il secondo. A luglio arriverà il terzo capitolo, quello conclusivo di questa trilogia che ha stregato il pubblico. E c’è da ricordare che Stoic nel marzo dell’anno scorso ha fatto partire un’altra raccolta su Kickstarter che si chiuse con 416.986 dollari grazie a 8.086 sostenitori.

Detto dell’importante processo di sviluppo di The Banner Saga, adesso ed in attesa del terzo capitolo, vogliamo scrivere un pezzo sui due episodi usciti sul mercato esaltandone la bellezza artistica, uno dei punti di forza di questo mix che unisce gdr-strategia ed avventura. Ricordiamo, inoltre, come il lato artistico sia da sempre cavallo di battaglia della produzione in quanto esaltato (giustamente) dagli autori.

La nostra rubrica “Giochi in 10 scatti” quindi parla dei primi due The Banner Saga. Ovviamente gli screenshots ci mostrano alcune fasi che abbiamo ritenuto interessanti e meritevoli di essere immortalate. Ovviamente abbiamo provato a realizzare un articolo “spolier free”, e quindi chi non ha mai giocato i due titoli potrà comunque apprezzarne la bellezza senza necessariamente rovinarsi il gusto della scoperta. Ovviamente daremo alcuni dettagli ma non decisivi ai fini di anticipazioni di trama o storia.

Detto questo, cominciamo la nostra rassegna, e per non dare indicazioni a chi non ha ancora provato questo capolavoro artistico, piazzeremo le immagini in ordine cronologico sparso rispetto agli eventi narrati nella storia che, ricordiamo, vanta un’ambientazione fantasy-vichinga. Una delle più affascinanti, almeno a nostro avviso, che Stoic è riuscita a catturare grazie ad un compartimento artistico di prim’ordine.

Vi lasciamo alle nostre dieci immagini (e vi assicuriamo che non bastano a fare un quadro minimamente esaustivo del comparto artistico ma rendono l’idea) tratte dal nostro gameplay dei primi due episodi di The Banner Saga ricordandovi che qui e qui sono presenti le nostre recensioni Pc.

Buona visione e buona lettura.

I dialoghi di The Banner Saga determinano buona parte del gameplay. La fase adventure e le nostre scelte dovute alle risposte, ma anche a vere e proprie opzioni decisionali per fare o meno una determinata cosa o dare un particolare ordine, influenzano di almeno il 50% le sorti. Il resto lo si decide sul campo di battaglia. In questo dialogo una conversazione con due giganti, uno dei quali è meglio tenere a bada…

… anche perché potrebbe non essere saggio sfidarlo, soprattutto se perde le staffe

Del resto, il campo di battaglia è importante quanto i dialoghi: il lato strategico di The Banner Saga sfocia in un gameplay a turni canonico ma non per questo meno interessante che abbiamo trovato equilibrato (e scalabile con tre livelli di difficoltà, ndr) ed in grado di offrire una giusta sfida contro nemici via via sempre più temibili… per fortuna anche i nostri eroi (intercambiabili da battaglia in battaglia) possono fare la differenza

Non è una riunione di famiglia ma si decidono le sorti del… beh, chi ha giocato sa

Uno scontro decisivo, ma anche qui non tutto è quello che sembra: vittoria di Pirro? Sconfitta? Beh, giocatelo e lo saprete

Alette è una delle tante protagoniste femminili del gioco; chi si lamenta della presenza di donne combattenti nella Seconda Guerra Mondiale che sarà narrata in Battlefield V, potrebbe lamentarsi anche della presenza di protagoniste femminili in prima linea nella lotta per la salvezza del mondo in un’opera di fantasia che comunque, gioco forza, prende spunto da qualche cosa storicamente esistito… e le donne in grado di essere efficaci ed astute in battaglia ci sono, in The Banner Saga ne conoscerete tante, alcune misteriose, altre davvero carismatiche

Ci saranno tanti luoghi in cui fermarsi a gestire la nostra carovana. Si potranno acquistare cibo, oggetti utili da equipaggiare agli eroi, far fare il passaggio di livello ai nostri personaggi nonché metterci alla prova in combattimento per testare ed affinare, senza il rischio di perdite, le nostre abilità tattiche

Incontreremo tantissimi luoghi nel nostro cammino, alcuni desolati, altri più graziosi, altri ancora, come questo raffigurato, molto particolari e sicuramente caratteristici

Ma ci sono alcuni scorci incantevoli, perché dietro a delle cime perennemente imbiancate e sotto distese di neve infinite ci sono anche degli scorci di natura che tradiscono quella che era la bellezza e rigogliosità del mondo che ospita le vicende di The Banner Saga

Ogni tanto si ha bisogno di riflettere, quale posto migliore della placida e solitaria riva di un fiume?

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