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Iron Wings, Recensione Pc

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Naps Team è uno studio di sviluppo italiano che lavora da anni, offrendo titoli come Gekido (PS One) e Battle over Pacific (PS2), che non sfiguravano al diretto confronto con “mostri” quali Fighting Force ed Ace Combat. Tra lavori per PS2, Game Boy Advance e dispositivi mobile Android e iOs, ecco emergere Iron Wings, prima su Kickstarter e poi approdare su Steam, nonostante la raccolta fondi sulla famosa piattaforma non fosse andata benissimo e nonostante il sostegno di una delle figure chiave dell’intera industria, Brian Fargo.

Il titolo è disponibile sulla piattaforma di Valve dallo scorso 31 maggio.

UN ROMANZO STORICO TUTTO DA GIOCARE

Ambientato negli Stati Uniti – prima – e nell’Europa – dopo – degli anni ‘40 dello scorso secolo, Iron Wings intende narrare le vicende dei due protagonisti ma anche presentare ambientazioni, condizioni sociali e dettagli storici realmente accaduti, proprio come nei romanzi storici. Tra personaggi di fantasia e personalità storiche, passando da operazioni militari realmente avvenute (come l’operazione Husky che coinvolse il Mezzogiorno italiano) la trama di gioco scorre senza fronzoli con buoni ritmi e anche colpi di scena, che ci permettono di tenere sempre alta l’asta dell’attenzione scongiurando pericolosi sbadigli. La narrazione è affidata ad una regia tipicamente cinematografica, ad un narratore esterno che si alterna a dialoghi in presa diretta fra protagonisti e comparse. Spesso, durante le missioni, i personaggi comunicano via radio, tessendo anche in questo modo i fili di una trama che non sfigurerebbe nemmeno al cinema o in televisione.

La storia, in grandissime linee, vede protagonisti due amici d’infanzia arruolati in guerra in uno squadrone speciale delle forze aeree sotto il comando del colonnello David Ruse, il loro obiettivo sarà di trovare e fermare il generale Adler a capo della “Ahnenerbe”, un team segreto di archeologi e scienziati nazisti.

Il motore di gioco garantisce un buon livello di dettaglio, ottima fluidità e una convincente sensazione di velocità quando si guidano i bolidi alati degli anni ‘40. Anche gli effetti speciali come la pioggia o le esplosioni sono ben resi, ma quello che ci ha colpito di più è la ricostruzione certosina di certe ambientazioni, come la New York del 1941, che ci ha fatto veramente sentire – per qualche istante – in quel periodo storico.

TRA ACE COMBAT E BATTLE OVER PACIFIC

Iron Wings sembra porre le proprie fondamenta su due capisaldi del genere dei giochi d’azione in salsa aeronautica e assolutamente arcade: Ace Combat di Namco e Battle over Pacific degli stessi Naps Team. Il risultato è un titolo assolutamente godibile, lontano dalle velleità simulative dal realismo estremo e – soprattutto – divertentissimo da giocare. Basta un joypad (noi abbiamo usato quello della Xbox 360) e pochi minuti di pratica per prendere confidenza con un sistema di controllo discretamente permissivo ed una fisica basilare che non ci punisce più di tanto se osiamo strafare con virate e cabrate. Il vecchio titolo di Naps Team ci viene in mente quando rivediamo in azione il P38-Lightning di fabbricazione americana, mentre Ace Combat Assault Horizon sembra ispirare la visuale da attivare per focalizzare il bersaglio e massimizzare i danni inferti.

L’interfaccia di gioco è comoda, di semplice lettura e – per la gioia dei più esigenti – completamente in italiano, contrariamente al doppiaggio, limitato ad interpreti inglesi. Le missioni si susseguono, tra una scena filmata e l’altra, chiamando noi giocatori fare anche lavoro di intelligence e supporto aereo, non soltanto quindi una specie di “barone rosso” che abbatte tutti senza cognizione di causa.

Altro elemento di gameplay degno di nota è che i protagonisti vanno in missione insieme e si può passare al controllo di uno o dell’altro, prendendo dunque il controllo di due differenti velivoli, dotati di equipaggiamento differente. Mentre si controlla uno in maniera diretta si può influenzare la condotta dell’altro impartendo ordini via radio per cercare di coordinare al meglio gli sforzi: davvero un’idea interessante.

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COMMENTO FINALE

Iron Wings di Naps Team, una software house indie di stanza a Messina, è un videogioco d’azione ambientato nei cieli della Seconda Guerra Mondiale che pone il giocatore alla guida di aerei di quel periodo, impersonando due piloti dell’aviazione americana. E’ il risultato di uno sforzo finanziario senza grandi publisher alle spalle, una produzione nostrana del tutto indipendente e per questo ancora più impressionante. Graficamente ci è apparso solido e piacevolmente fluido. Il titolo si lascia giocare benissimo tramite controller (nel nostro caso di Xbox 360) e la sensazione è quella di trascorrere il tempo con una versione storica dei più blasonati Ace Combat. Tra le tante caratteristiche segnaliamo la possibilità di fare zoom con la visuale per focalizzare attenzione e fuoco delle mitragliatrici ci ha ricordato da vicino Ace Combat: Assault Horizon.

Focalizzato sulla campagna per il giocatore singolo Iron Wings ha una discreta storia da raccontare, a tratti avvincente e non limita a gettarci sulle nuvole per abbattere tutto quello che ci capita a tiro. A volte dobbiamo fare lavoro di intelligence, altre volte invece di cacciare dobbiamo bombardare, per fare un esempio. Le nostre azioni vengono ricambiate in crediti che servono per potenziare o personalizzare il nostro aereo.

In definitiva, Iron Wings, si presenta come un riuscitissimo progetto per nulla simulativo, divertente, ben fatto e dedicato a tutti quelli che apprezzano i giochi di battaglie aeree ma senza dover scendere in profondità verso un realismo eccessivo.

 

Pregi

Graficamente molto gradevole. Motore grafico leggero, fluidità di gioco ottimale, sensazione di velocità ben resa. Buon ritmo di narrazione e discreta varietà di gameplay. Per nulla simulativo e molto divertente. Un Ace Combat storico, per intenderci. Piccolo miracolo con piccolo budget. Made in Italy di rara fattura.

Difetti

Ben lontano dall’accontentare gli amanti della simulazione. “Fisicità” degli aerei poco incisiva. Niente doppiaggio in italiano.

Voto

8

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