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Intervista ad Irvin Zonca, head of design di Milestone su RIDE, Sébastian Loeb Rally EVO ed altro

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RIDE, la prima proprietà intellettuale di Milestone si avvicina al traguardo. Curiosi come sempre ed intenti ad offrirvi sempre qualche cosa di corposo, siamo riusciti a contattare la software house italiana per parlarci delle ultime novità.

Abbiamo così girato le nostre domande ad Irvin Zonca, head of design di Milestone ed abbiamo parlato non solo del prossimo titolo, ovvero di RIDE, in arrivo il 20 marzo, ma anche di Sébastien Loab Rally Evo e di altro.
Zonca, responsabile game design, ha lavorato su oltre venti titoli ed è da 10 anni in Milestone. La sua firma appare nei titoli delle serie SBK, MotoGP, WRC, e chiaramente sui nuovi RIDE, Sébastien Loeb Rally EVO, MXGP.

Abbiamo parlato a tutto tondo con lui, su RIDE, con qualche dettaglio anche su alcune moto rare che saranno presenti nel gioco e che sicuramente gli appassionati potranno apprezzare, ma anche su altri titoli e c’è un accenno a MotoGP 15.

Tanto, ovviamente, su RIDE, definito da Zonca: “Un tributo alla cultura delle due ruote”, mentre su Sébastien Loeb Rally EVO, apprendiamo che il titolo è in sviluppo da un anno e mezzo e che punterà a proporre una esperienza diversa.

Detto questo, anzi, scritto questo, Buona lettura.

Avete deciso che quest’anno sarà l’anno delle IP e di una presenza più marcata sulla Next-Gen, come mai avete scelto la strada della proprietà intellettuale?

Dopo anni di esperienza nel campo dei giochi su licenza abbiamo deciso di puntare su delle IP tutte nostre sia per metterci alla prova sia per sondare nuovi terreni. La scelta di RIDE e Sébastien Loeb Rally EVO non è casuale: abbiamo ormai una lunga esperienza nel campo delle moto e delle auto da rally, e abbiamo voluto coniugare questo know-how con le richieste che ci arrivavano dagli appassionati. Per farti un esempio, sono quasi dieci anni che sul mercato non compare un gioco come RIDE, dove poter comprare splendide moto da strada da personalizzare in ogni minimo aspetto. Gli appassionati chiedevano un gioco di questo tipo e anche noi, che siamo game designer e al tempo stesso giocatori, desideravamo rivedere un gioco con queste caratteristiche. RIDE è quindi stato il passo più naturale, al quale è seguito Sébastian Loeb Rally EVO.

RIDE si avvicina, meno di due mesi e la vostra prima IP sarà sul mercato. Parlateci del gioco.

Il gioco è un tributo alla passione per le due ruote. Contiene più di 100 moto di 14 costruttori differenti e permetterà ai giocatori di ammirare, comprare, modificare e guidare questi mezzi su splendide piste sparse per tutto il globo. Tutto questo con una fisica che è stata rivista apposta per l’occasione: abbiamo lavorato duramente per creare una simulazione che sia godibile da tutti, così da rendere l’esperienza virtuale un perfetto surrogato di ciò che si può vivere guidando una vera moto. Il gioco contiene tre tipologie diverse di piste: tracciati cittadini riprodotti in ogni dettaglio, circuiti reali da gran premio e piste ambientante in bellissimi paesaggi naturali come lo Stelvio o le strade del Giappone. Per non parlare della possibilità di personalizzare l’abbigliamento del proprio pilota: grazie alla collaborazione con i principali produttori di caschi, tute, guanti, stivali e accessori vari come Arai, Dainese, Sidi, Shoei ecc si potrà avere un look sempre vario e realistico.

Qual è la differenza nel lavorare ad una propria IP rispetto al passato?

La differenza principale è che si parte da una base diversa. Quando si lavora a MotoGP si parte con l’analisi del vero campionato, in modo da dare al giocatore lo stesso feeling della motogp che può seguire in televisione. Quando si lavora su una IP come RIDE si parte da una base diversa, e cioè dal mondo delle due ruote in senso più ampio, andando a guardare il motociclismo non solo come competizione ma anche come cultura. E’ ovvio che ci sono paletti e libertà diverse. Non avrebbe lo stesso impatto realistico far correre una MotoGP nelle strade di Milano, mentre è un’occasione che calza a pennello per le moto da strada di RIDE.

Come si svolgerà ed in che cosa consisterà la modalità Carriera?

La carriera si basa su decine di eventi divisi per tipologia di gara, classe di moto e difficoltà. Gli eventi di base sono sempre accessibili, in modo da poter comprare e guidare qualunque moto in piena libertà, fin da subito. Gli eventi speciali sono invece “su invito” e per potervi partecipare bisognerà farsi un nome all’interno del world tour di RIDE. Inoltre abbiamo ben sette discipline diverse tra gare endurance, campionati, testa a testa e prove cronometrate… insomma, il giocatore si troverà nel paradiso virtuale delle due ruote, circondato da bellissimi mezzi da personalizzare in ogniaspetto per fiondarsi nell’evento di gara preferito.

Se, ed in che modo, si evolverà il pilota?

RIDE ha un approccio molto realistico verso il mondo delle due ruote. Il pilota non si evolverà a livello di skill come in un gdr, ma accumulerà reputazione in modo da venire invitato nelle competizioni più prestigiose. Discorso diverso per la personalizzazione: il pilota potrà vestire più di 100 accessori diversi tra caschi, tute, guanti, stivali, visiere…

C’è qualche chicca a livello di licenza che potreste anticipare sia dal punto di vista dei tracciati che da quello delle moto?

Per quanto riguarda le moto, posso anticipare che ci saranno moto rarissime come la Honda NR750 a pistoni ovali e la Bimota Tesi 3D. Per quanto riguarda i circuiti, ci saranno città riprodotte in maniera realistica come Milano, e ci saranno circuiti affascinanti come Potrero de los Funes

Quando si parla si RIDE, lo si definisce il Gran Turismo delle moto. Siete d’accordo?

Assolutamente sì. Come dicevo prima, RIDE è il tributo alla cultura delle due ruote. Ci piace pensare che, da ora in poi, i motociclisti prenderanno come abitudine quella di giocare e sfidarsi periodicamente a RIDE, per provare nuove moto, testarle virtualmente e, perché no, acquistarle nella realtà. Inoltre RIDE contiene un’enorme selezione delle moto più belle e leggendarie mai esistite dagli anni 80 a oggi, permette di customizzarle in ogni parte e fornisce un sacco di informazioni collegate al mondo del motociclismo, in modo da contribuire a sua volta alla splendida e vibrante cultura moticiclistica.

Quanto, e se, vi pesa questa definizione?

Questa definizione non ci pesa per niente. Le aspettative sono ovviamente alte, ma non le deluderemo.

Si è visto, finora, molto poco sul gameplay. Tanti teaser di presentazione sulle moto e più recentemente qualche sgocciolo di gameplay, cosa ci dite a proposito?

Nelle settimane a venire rilasceremo moltissimo materiale, avrete pane per i vostri denti!

E’ prevista una versione dimostrativa?

Stiamo definendo gli ultimi dettagli e annunceremo quanto prima le novità

Ci saranno le condizioni climatiche dinamiche?

In questo primo episodio no. Ci siamo concentrati su un pacchetto di feature veramente ampio, come ad esempio le moto, i circuiti e gli accessori, con l’idea di ampliare l’offerta negli anni a venire.

Ed i danni reali?

Le moto si sporcheranno e si graffieranno durante le cadute

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Tecnicamente parlando, quali saranno le novità più marcate rispetto alla concorrenza ed ai vari MotoGP?

I cambi che evidenziano una crescita maggiore sono tre: l’engine grafico, che rispetto a un anno fa macina ancora più poligoni; la fisica, che ha ricevuto un notevole migliorament osoprattutto per quanto riguarda le masse, le forze giroscopiche e la distribuzione dei pesi; le animazioni, che sono ancora più realistiche e completamente personalizzabili

E tra Pc, Next-Gen ed Old-Gen?

Tutte le versioni presentano gli stessi contenuti, ma le versioni old-gen avranno ovviamente un livello grafico diverso e rapportato alle capacità di calcolo differenti.

A proposito di MotoGP, ci sarà un nuovo capitolo della serie firmato da voi?

… a breve ne saprete di più!

Se si, quando ne sapremo di più di MotoGP 15?

Mi hai letto nel pensiero: diciamo nel giro di poche settimane 😉

Il 2015, però, sarà anche l’anno di Sébastian Loeb Rally EVO, altra vostra IP, cosa ci potete dire?

Ti posso dire che stiamo puntando a creare il gioco di rally più genuino, realistico, grande e ambizioso mai prodotto. Sébastian Loeb Rally Evo sarà un gioco per i veri appassionati di rally di ogni epoca, dagli anni d’oro delle gruppo B fino ai tempi delle moderne auto turbo 1.6. Sébastian Loeb Rally EVO includerà centinaia di km di strade riprodotte sulla base delle vere prove speciali sparse per tutto il mondo. I giocatori potranno sfrecciare su terra, neve, fango e asflato a bordo delle più belle auto da Rally mai prodotte, sfruttando i preziosi consigli del 9 volte campione del mondo Sébastian Loeb.

In cosa si differenzierà da WRC 5?

In tutto. Siamo ripartiti da zero sotto ogni aspetto: fisica, giocabilità, grafica, struttura di gioco… Sébastian Loeb Rally EVO avrà una carriera completamente nuova e sarà un gioco totalmente diverso rispetto ai WRC che abbiamo prodotto in passato

A che punto siete con lo sviluppo?

Lo sviluppo procede da più di un anno e mezzo

Siete in grado di dirci quali vetture, circuiti, serie e campionati, nonché modalità, includerà Rally Evo?

Per ora non posso sbottonarmi, ma le sorprese saranno davvero tantissime.

Presenze ad E3 o alla Gamescom?

Stiamo lavorando in questi giorni. A breve annunceremo tutti i dettagli. Quello che posso dirti è che per noi sono degli appuntamenti imperdibili.

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1 commento su “Intervista ad Irvin Zonca, head of design di Milestone su RIDE, Sébastian Loeb Rally EVO ed altro”

  1. Boh, mi sembrano più che altro toni da comunicato stampa, speriamo bene.
    Il problema dei titoli Milestone, almeno per me, è sempre stata la resa poco realistica del contatto tra le ruote e il manto stradale. Auto e moto, visivamente, sembrano galleggiare sull’asfalto rispetto a quanto accade in altri titoli.
    In Ride poi speriamo abbiano migliorato la fluidità dei movimenti sulla moto rispetto agli ultimi Moto GP. Superbike da 200 chili che salgono e scendono dalla piega più velocemente di una bicicletta non si possono vedere.
    Incrociamo le dita…

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