Grimm (Recensione Pc)

Come potrebbero essere le favole dei fratelli Grimm secondo Spicyhorse ed American McGee? A questa domanda che nasce dopo le esperienze di Alice nonché di Akaneiro risponde il gioco chiamato semplicemente Grimm.
Si tratta di un titolo pubblicato qualche settimana su Steam che in realtà è stato sviluppato nel 2008 ed è stato proposto su GameTap ormai quasi 6 anni fa. All’epoca vennero proposti 23 capitoli, uno per ogni favola dei noti scrittori, pubblicati a cadenza settimanale.
L’approdo su Greenlight di Grimm e la sua successiva promozione sullo store principale di Valve grazie ai consensi del pubblico permettono di acquistare tutte le favole in blocco, o a stagione (sono tre stagioni) o a singolo episodio. Ovviamente è preferibile, se interessati, acquistare il pacco completo (ad 8,99 euro contro i 3,99 euro della stagione con 8 episodi e gli 0,99 centesimi di euro di ogni singola fiaba) per risparmiare in modo notevole.

CAPPUCCETTO ROSSO, IL GATTO CON GLI STIVALI… E LE LORO VERSIONI ALTERNATIVE

Detto questo, parliamo di Grimm. In sostanza è un action in terza persona ambientato nelle favole dei noti fratelli tedeschi. Il gioco permette di immergersi nel mondo di Cappuccetto Rosso o di Cenerentola ed altre favole famose e conosciute grazie ai racconti della buonanotte letti dai nostri nonni o genitori come ad esempio Biancaneve ma anche di storie non esattamente dei fratelli Grimm come Pinocchio o Mulan.
Il protagonista, però, sarà Grimm, un omone barbuto e piuttosto inquietante, dai comportamenti non esattamente raccomandabili che racconterà le storie a modo suo gettando al solo passaggio lo scompiglio.
Il compito del giocatore è quello di rendere lo scenario di gioco quando più sporco possibile incupendo l’atmosfera per far si che il corso della storia abbia un risultato completamente diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere leggendo le favole.
Bisogna, dunque, rovinare ogni cosa ed il compito è fare quanto più danni possibili.

GAMEPLAY

Il concetto di gioco, dunque, è estremamente semplice. Rovinare il mondo fiabesco e renderlo oscuro, non più sorridente trasformando il sogno in un incubo. Per far questo basterà spostare Grimm nello scenario di gioco in 3d realizzato con l’Unreal Engine.
Al suo passare i prati verdi si trasformeranno in distese aride, le piante seccheranno, gli alberi floridi perderanno le loro fronde e si trasformeranno in pezzi di legno inanimati. Anche le case o gli steccati assumeranno un aspetto desolante e minaccioso così come le fontane da dove sgorga l’acqua diventano fonti di melma o nei casi più splatter, anche sangue.
Ad ostacolare questa missione, alcuni personaggi secondari di queste favole che di contro puliranno laddove il simpatico Grimm abbia fatto danno. E’ possibile comunque effettuare dei salti potenti per stordirli o, se si sarà raggiunto un grado di disgusto adeguato sarà possibile addirittura convertirli.
Ogni storia è suddivisa in diverse scene (la media è di 6 ma alcune favole hanno un numero diverso di segmenti) e per andare avanti bisognerà fare alcune azioni seguendo gli obiettivi e raggiungendo una certa soglia di degrado. Da sporco, a disgustoso e così via, gli aggettivi negativi faranno da metro di giudizio delle nostre malefatte.
Non ci sono difficoltà oggettive, ci si può divertire ad esplorare ed a cambiare in peggio tutto lo scenario o limitarci a quanto indicato nella missione. Gli unici “problemi” sono alcuni personaggi che proveranno a contrastare il nostro passaggio pulendo dove si è fatto danno. Ma questo è l’unico ostacolo che “rallenta” la corsa a disgusto. L’obiettivo diventa dunque esplorare tutto e raccogliere alcune monete segrete nel minor tempo possibile.
Una volta finita la storia, intervallata da simpatiche scenette di intermezzo, si potrà decidere quale segmento scegliere per rigiocarlo a proprio piacimento. Per finire ogni storia ci vorranno dai 30 ai 40 minuti, moltiplicate questo tempo per 23 ed otterrete un buon numero di ore di gameplay che danno una buona longevità nonché un’ampia varietà.

TECNICA DISCRETA, ATMOSFERA SIMPATICAMENTE OSCURA

Dal punto di vista tecnico, bisogna fare fin da subito una riflessione: si tratta di un gioco di sei anni fa visto che è datato 2008.
Non sono pochi, ma togliendo questo possiamo tranquillamente dire che il lavoro svolto è molto simpatico. Grimm non è esente da difetti, ci sono alcune incertezze nella telecamera in terza persona ma per il resto il tutto fila liscio.
L’atmosfera da ridente e rassicurante si trasforma via via degradando in una valle di lacrime e sangue. Gli effetti di transizione sono fatti molto bene e benché in alcune volte si abbia la sensazione di giocare con una PS2 ci sentiamo comunque di promuovere il lavoro svolto da Spicyhorse.
La grafica accompagna le nostre sciagure e le rende divertenti dando la giusta atmosfera. Così come il commento sonoro con Grimm che non mancherà di raccontare la storia dal suo punto di vista. Bene anche le musiche che seguiranno l’andazzo della favola e cambieranno col degradarsi degli eventi.

CONCLUSIONI

Grimm non è un gioco perfetto. Purtuttavia è molto divertente e, considerando che si tratta di un titolo (o meglio, di una raccolta di titoli) del 2008 possiamo anche promuovere tranquillamente anche a livello tecnico il gioco proposto da Spicyhoerse.
Si tratta di un titolo adatto a tutti che non presenta particolari difficoltà o ostacoli di sorta ma vuole lasciare assoluta libertà al giocatore che può prendere Grimm come mero passatempo per divertirsi con una sfida non troppo impegnativa ed al contempo, se amante del genere dark e dell’umorismo nero, divertirsi con i cambiamenti delle storie e degli eventi.
Adatto soprattutto a chi vuole un gameplay liscio come l’olio, dunque anche se alla lunga, le azioni saranno sempre le stesse ed il tutto rischia di diventare ripetitivo.