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The Elder Scrolls Online Morrowind, Recensione Pc

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Tre anni sul groppone, otto milioni e mezzo di utenti conquistati, Gilda dei Ladri e Fratellanza Oscura come piccole integrazioni arrivate da poco tempo, da oggi anche una grande espansione ad avvalorarne l’offerta di intrattenimento: stiamo parlando di The Elder Scrolls Online Morrowind, ultima fatica di Mithyc Entertainment per Bethesda e Zenimax, già provato per diversi giorni a maggio.

Disponibile per Pc, PlayStation 4 ed Xbox One, questo gioco di ruolo online di massa (Mmorpg, in gergo) punta tutto sulla nostalgia canaglia: Morrowind, infatti, era il terzo capitolo ufficiale di The Elder Scrolls, pubblicato nel lontano, lontanissimo, 2002.

MILLE ANNI E NON SENTIRLI

Ambientato circa mille anni prima degli eventi e dei protagonisti che muovono i fili della trama di The Elder Scrolls III: Morrowind, questa nuova espansione di The Elder Scrolls Online permette di raggiungere il sub-continente di Vvardenfell, una gargantuesca isola con un pericoloso vulcano al suo centro, abitata da creature che non si sono mai spinte oltre le sue coste e da una vegetazione che definire singolare è eufemistico. Al giocatore spetta il compito di indossare i panni di un avventuriero, che deve risolvere una delicata situazione. Senza scendere molto nei particolari, qui basti sapere che dobbiamo esplorare in lungo e in largo l’isola di Morrowind per un’avventura che non sfigurerebbe nemmeno se fosse un gioco a sé: trenta ore di gioco circa e la solita bella mole di cose da fare, sia principali che secondarie.

Addentrarsi in Morrowind a distanza di mille anni circa gli eventi del 2002 offre un’esperienza quasi turistica, archeologica. Non è da tutti poter veder che aspetto avesse l’isola, come fossero piccole le città e quali genere di abitanti bazzicavano mille anni prima. La nuova, e vasta, espansione permette tutto questo, cercando di conciliare i nostalgici giocatori di una certa età (come chi vi scrive) e le nuove leve, che scoprano Morrowind solo adesso.

IL GUARDIANO DELLA NATURA

Oltre ad un grande ambiente esplorabile ed un’avventura nuova di zecca, questo nuovo capitolo offre una nuova classe giocabile, selezionabile all’inizio del gioco: il Warden. A metà strada tra un ranger, un ramingo, un druido ed uno stregone, maestro in combattimento e magia, questo guardiano delle forze della natura si presenta come una delle più interessanti declinazioni di avventuriero partorite negli ultimi anni. La possibilità di farsi accompagnare da un compagno animale, come un druido fatto e finito, è forse il fiore all’occhiello di un’offerta che appare tutta come rose e fiori.

Contrariamente a quanto accade negli altri giochi di ruolo, la classe del Warden è estremamente versatile e pur non specializzandosi, risulta efficace in tutte le sue mansioni. Questo aspetto ci fa storcere il naso, perché potrebbe rischiare di diventare la classe più usata (ed abusata) del gioco, relegando le altre a mero gusto personale.
Intendiamoci: un party di avventurieri ben assortito è sempre meglio di una classe tutto fare, ma il Warden basta a se stesso e non osiamo pensare cosa accade in un party formato da tutti Custodi o quasi. La nostra speranza è che non si rompano gli squilibri tra le classi e che ci sia pur sempre varietà, che il tank faccia il tank e che il ranger faccia il ranger e il supporto faccia da supporto.

Ma non si vive di soli ricordi, e sole location. I giocatori potranno fare altre attività interessanti in Morrowind. Questo nuovo capitolo include anche una nuova modalità PvP degna di nota che coinvolge dodici giocatori in tre squadre. In questa modalità chiamata Battlegrounds  si avranno tre varianti giocabili su mappe ambientate nelle Ashlands.

In Domination si controlleranno alcuni punti previsti dalla partita sulla mappa. La squadra che avrà più punti si aggiudicherà la vittoria.

Team Deathmatch e Capture the Flag sono del tutto simili a quelle che si trovano in un altri giochi.

I Battlegrounds possono risultare interessanti, non solo perché faranno guadagnare punti esperienza, punti alleanza ed a volte anche oggetti ma anche perché permettono di sbizzarrirsi in duelli qualitativamente migliori che differiscono dalle Alliance War. Più quantità che qualità, come si suol dire ed il numero ridotto di partecipanti permette di affinare strategie sempre più interessanti ed ogni giocatore dovrà stare molto attento a studiare la soluzione migliore.

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COMMENTO FINALE

The Elder Scrolls Online: Morrowind è un gioco di ruolo online di massa che può essere giocato sia in prima che in terza persona. E’ l’ultima espansione a pagamento per il titolo di Bethesda che, ricordiamo, non richiede un abbonamento mensile per essere giocato: basta acquistare solo il gioco. Morrowind ha bisogno del gioco base per essere fruito.

Tecnicamente parlando si attesta sugli standard qualitativi già mostrati da The Elder Scrolls Online ma porta in dote una grande ambientazione del tutto singolare, con flora e fauna pittoreschi e indimenticabili. La qualità, insomma, batte la quantità di contenuti aggiuntivi. A proposito di contenuti si evidenzia una nuova classe giocabile, una sorta di guardiano delle foreste e degli animali, la possibilità di farsi accompagnare da un potente animale alleato, una campagna di missioni che potrebbe assorbire almeno trenta ore di gioco, come un gioco di ruolo classico. Oltre alle modalità PvP per 12 giocatori chiamata Battlegrounds.

I nostalgici del capolavoro datato 2002 devono fare attenzione a quello che cercano: questo Morrowind è un’espansione ad un gioco di ruolo online di massa, non ha molto da condividere con il suo illustre e lontano predecessore a parte l’ambientazione (staccata, tra l’altro, da quasi mille anni di differenza temporale). Chi non ha apprezzato The Elder Scrolls Online non apprezzerà Morrowind, non se cerca novità tecniche e di gameplay.

Pregi

Si torna a Morrowind, con la mitica ed esotica isola di Vvardenfell con il suo vulcano. Una nuova, interessante, classe: il Warden. Si può giocare subito, senza dover arrivare al termine del gioco di base.

Difetti

Al di là dell’effetto nostalgia c’entra poco con il Morrowind originale. Se TES Online non piaceva, non piacerà nemmeno questo.

Voto

8

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