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Trine (pc)

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Cosa hanno in comune un mago smemorato e don Giovanni, una ladra senza scrupoli ed un cavaliere goffo, un po’ tonto e panciuto? Niente… nella vita comune. Tutto in Trine. Sono loro tre, infatti, i protagonisti dell’ottimo gioco realizzato nel 2009 da Frozenbyte per pc (Windoes e Mac in versione digitale o boxata) e PlayStation 3.
Una delle sorprese più belle di quell’anno ed ancora apprezzatissimo titolo. E mentre aspettiamo con impazienza il seguito (Trine 2 che dovrebbe uscire il prossimo mese ed in Europa avrà pure una bella edizione per collezionisti, ndr), vi raccontiamo molto rapidamente cosa è questo platform ricco di enigmi ad ambientazione fantasy. La versione presa in esame è quella su pc ma su console cambia poco o nulla.

C’ERA UNA VOLTA… UN EROE… DUE EROI… TRE EROI!

 

Diamo un accenno alla trama. Trine, oltre ad essere il titolo di questo platform ragionato è anche il nome di un artefatto magico che ha la peculiarità di unire le anime dei tre protagonisti che, loro malgrado, si trovano uniti in una lotta contro i non morti che hanno invaso la loro cittadella. Segno del destino?
Tre eroi al prezzo di uno, dunque, che andiamo velocissimamente a conoscere. La maga si chima Zoya, agile, furtiva, combatte con arco e frecce ed ha un rampino utilissimo che le permette di andare di palo in frasca come Tarzan fa con le liane. E’ la prima a raggiungere il Trine ed a rimanerne “colpita”.
Amadeus è invece il mago del trio. Incompetente al punto di non saper nemmeno realizzare la sfere di fuoco ma di far finta di conoscere l’incantesimo per far breccia nel cuore delle donzelle. E’ il primo ad accorgersi che il regno corre un serio pericolo ed anche se inutile in battaglia è fondamentale negli enigmi.
Dulcis in fundo c’è Pontius, il classico cavaliere. Molto possente, anche troppo vista la rotondità della sua pancia. Fondamentale per avanzare nei livelli grazie alla sua forza poderosa ed alla sua abilità con la spada. Dotato di scudo è anche in grado di difendersi.

AZIONE SI MA CON ENIGMI

Gli enigmi si fonderanno alla pura azione, una delle peculiarità di Trine

Passiamo ad esaminare il game-play di Trine. Il titolo dei Frozenbyte riesce a mixare molto bene l’azione agli enigmi rendendo vario questo apetto e giustificata la scelta narrativa dei tre personaggi descritti nel precedente paragrafo.
L’azione, infatti, non sarà troppo lineare e sarà inframezzata da alcune fasi in cui bisognerà usare la materia grigia ed il colpo d’occhio. Nulla di impossibile, comunque, ma utile a non rendere il gioco ad un noioso salta-combatti-salta. In Trine bisognerà ragionare un po’ col mago che sarà utile nella creazione o nella levitazione di alcuni oggetti, la maga bravissima a saltare ed a colpire da lontano ed il buon cavaliere a garantire l’incolumità. Sparse tra i livelli (suddivisi in molti checkpoint) ci sono anche alcune fiale verdi che bisognerà raccogliere. Ogni 50 fiale, infatti, i personaggi saliranno di livello (la spruzzatina gdr ci vuole sempre, ndr) e questo permetterà di migliorare le caratteristiche peculiari dei tre eroi o di aggiungerne altre.
Il mago, ad esempio creerà più oggetti contemporaneamente; la maga può anche scoccare frecce infuocate mentre il cavaliere potrà infliggere danni critici più facilmente e così via. Nondimeno ci saranno anche delle pozioni rosse e blu (rispettivamente energia e mana) e forzieri con oggetti (o armi) che daranno bonus. Questo creerà maggiori alternative nella risoluzione dei rompicapo.

AMBIENTI FANTASY BEN FATTI, FISICA CONVINCENTE

Girovagare per i livelli 2d di Trine spesso e volentieri sarà un piacere per gli occhi. Artisticamente, Frozenbyte ha fatto un lavoro notevole

Sembra ormai un tormentone ma anche in questo genere di giochi, una voce importante nel comparto tecnico lo ha la fisica. In Trine è stato implementato il motore PhysX di nVidia che gestisce tale aspetto in modo egregio. Il comportamento delle luci, dei movimenti degli oggetti e delle collisioni è fatto molto bene e concorre a fare del platform della casa svedese una gioia per gli occhi.
I vari ambienti fantasy sono realizzati veramente bene. Il 2d si comporta molto bene. Disegni e colori fanno il resto dimostrando ancora una volta che non c’è bisogno di tonnellate di poligoni e 3d per stupire. Nulla che faccia gridare al miracolo, intendiamoci. Ma bello (a nostro avviso) abbastanza da farci soffermare sui dettagli tanto cari a Frozenbyte. Le stesse animazioni dei tre eroi sono un bel vedere.
Merita una nota anche il sonoro. Musiche discrete che però fanno il loro dovere, effetti nella norma e parlato con doppiaggio in italiano compongono il tratto da ascoltare.
La longevità si attesta su livelli medi per questo genere di titoli indipendenti e qualcuno obietterà sul fatto che il gioco terminerà dopo qualche ora. L’interfaccia aiuta il giocatore mentre i comandi sono un misto tra tastiera e mouse con tasti riconfigurabili. Presente anche una modalità cooperativa multiplayer con i giocatori che possono alternarsi.

CONCLUSIONI

Sicuramente Trine è un piccolo gioiello. Se la trama è alquanto semplice e banale, il gioco che comunque si basa su dinamiche non esageratamente originali si avvale di una realizzazione tecnica di ottimo livello.
Le scelte grafiche sono piccole opere d’arte. A dir poco delizioso il design dei livelli, la palette usata, gli effetti e le animazioni. Il sonoro si difende bene ed il game-play fa il resto, legando il comparto tecnico al gioco puro che riesce a dare soddisfazioni ed a svolgersi senza troppi intoppi. Se vi piacciono i giochi vecchio stile, lontani dagli stress degli fps o dalla grafia 3d, se vi piace la bella grafica ed il fantasy, beh, Trine (aspettando il seguito, ndr), è sempre un’ottima scelta.

 

Pregi

Artisticamente valido. Tecnicamente buono. Game-play fluido.

Difetti

Forse la longevità non è elevatissima. Alcune piccole sbavature.

Voto

8

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