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CloverPit, l’ultima e poi smetto (per sempre), recensione

La ludopatia si cura con... La ludopatia. Vi presentiamo un macabro roguelite d'azzardo italiano unico nel suo genere...

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CloverPit è stato definito dagli stessi sviluppatori come “il figlioletto demoniaco di Balatro e Buckshoot Roulette“, e non possiamo far altro che concordare in merito. Una stanza chiusa ed eventi misteriosi, imprevedibili e dalle tinte horror con una costante spada di Damocle sopra le nostre teste (o meglio, sotto i nostri piedi). Un titolo che a mani basse definiremmo unico nel suo genere e che almeno noi, nella nostra vita, non abbiamo mai visto in questa veste.

Il piccolo studio italiano indipendente denominato Panik Arcade aveva già portato sugli scaffali un titolo fuori di testa come Yellow Taxi Goes Vroom (2024), ma stavolta siamo su altri livelli… In questo mercato dove svariati videogiochi indie riescono a ritagliarsi lo spazio che meritano, è difficile non provare un certo magnetismo verso esperienze fuori dal comune. Come nel caso di CloverPit, che ci apprestiamo a scoprire in questa recensione. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Future Friends Games, è disponibile solo su Pc, via Steam. Buona lettura.

“ME LA CREO LA FORTUNA…”

Niente preamboli. Niente trama. Un pozzo oscuro sotto i nostri piedi e una grata traballante a separarci dalla morte. Davanti a noi una slot machine e dal megafono una voce che, in poche parole, ci esorta a giocare o a morire. Semplice, immediato, magnetico. Non ci resta che iniziare a tirare quella leva e sperare nella fortuna… Un ATM alla nostra destra ci segnalerà il debito da ripagare e i round rimasti, mentre intorno a noi il valore dei simboli e ogni possibile combinazione.

Come poter accumulare tante monete in così pochi round? “E’ una trappola mortale!” penseremo, e avremo ragione. Eppure c’è una porta da sbloccare per uscire da questo inferno. Dobbiamo stare al gioco, dobbiamo accettare il compromesso, dobbiamo rompere le regole per farcela… Questo è CloverPit. Non si può sperare di sconfiggere la dea bendata né di ottenere suoi favoritismi, neanche quando la vita è in pericolo.

Ancora! Ancora!

Ma non qui su CloverPit. I portafortuna saranno uno dei mezzi a nostra disposizione per “rompere la fortuna” e portare le cose dalla nostra parte. Più di 150 oggettini di varia forma, da quelle più scaramantiche a quelle più sataniche. Oggetti che muteranno le variabili e talvolta la realtà della stanza e le sue intransigenti regole di gioco…

Oggetti che avranno però un prezzo da pagare, e che ci porteranno a fare scelte costanti per la nostra sopravvivenza. Un tiro per ricevere più ticket e rischiare di non risanare il debito o più tiri per un solo ticket… Se la fortuna sarà dalla nostra avremo una spinta extra, ma principalmente dovremo essere strategici e creare sinergie fra i portafortuna scelti, o l’ultima cosa che vedremo sarà il vuoto siderale…

TASSO DI MORTE IN CRESCITA…

Portafortuna…

Alterare la fortuna però non sarà così semplice come potrebbe sembrare a prima vista. Trovandoci in un roguelite ogni nostra mossa sarà un passo avanti per lo sblocco di portafortuna sempre più validi e variegati. Tiri extra casuali, modificatori di vario tipo nei simboli, percentuali di apparizione modificate e veri e propri cambi alle regole. Questi sono solo un assaggio della massiccia quantità di scelta a nostra futura disposizione…

Ci basterà solo giocare e giocare… E giocare. Ogni nuovo sblocco porterà nuova linfa per la nostra fortuna, ogni mossa un passo avanti in questa “storia” dagli accadimenti inaspettati e macabri… Quando penseremo di aver visto tutto arriverà qualcosa di anormale, e quando penseremo che non potrà succedere altro, questo arriverà ancora… CloverPit è una macabra simulazione di mistero, horror psicologico e assuefazione.

Ok…

L’atmosfera dell’opera di Panik Arcade saprà instillarci ansia costante, e la veste grafica non solo aiuterà nel processo, ma ci darà sempre l’idea di nascondere qualcosa dietro quei pixel applicati in modo volutamente grossolano. Sicuramente c’è lo zampino di Inscryption dietro l’ispirazione del gioco, e chi l’ha giocato sa bene quanto degli spazi ristretti possano nascondere qualità e genialità senza confini….

Questo è quanto comunica costantemente anche CloverPit, con i suoi “colpi” alla quarta parete, i suoi misteri (che è meglio non svelare) e le sue regole sempre nuove e da “strappare”.  Cosa ci proporrà alla prossima partita la voce nell’interfono? Quale alternativa ci proporrà? A noi la scelta. Sta di fatto che dovremo continuare a giocare (e a morire) per continuare a sbloccare e progredire negli eventi…

“LET’S GO GAMBLING…”

Un tiro con 15 fortuna sarà un jackpot

Non perderemo altro tempo a parlarvi di tutte le combinazioni possibili di CloverPit, ma ci saranno strategie di ogni genere e nessuna sarà mai veramente inutile. Dipenderà tutto da come vorremo far andare ogni nuova partita, e da come sfrutteremo i mezzi casuali a nostra disposizione. Anche se tutto dovesse andare alla grande la nostra fortuna si esaurirà presto, con scadenze sempre più punitive e debiti sempre più terrificanti.

A tutte le combinazioni possibili dovremo anche moltiplicare il fattore “telefono rosso”, che ci proporrà importanti vantaggi (se non saranno chiamate rosse) che dovranno essere scelti con cura meticolosa… Le memory card invece andranno a modificare ulteriormente il gameplay con regole di gioco riviste in “negativo”, ma anche per situazioni più vantaggiose… Entrambe da testare per nuove strategie mai da sottovalutare.

“Pronto dottore”

Quella chiave sul muro si sbloccherà quando il “conduttore” lo riterrà necessario. Almeno dopo aver sbloccato i misteriosi cassetti e il loro contenuto… Il fronte visivo è dannatamente azzeccato per questa tipologia di esperienze, Buckshoot Roulette e Inscryption insegnano su questo… Beh sappiate che CloverPit non avrà nulla da invidiare a quei piccoli immensi successi, parola nostra.

Le texture a “bassa definizione” su modelli 3D ci riportano ai vecchi videogiochi horror di una volta, e i design puliti della slot rendono un certo effetto sul fronte assuefazione. I dettagli come le vertigini, i vari effetti visivi e l’atmosfera ansiogena, combinati con sonorità sporche e “radiofoniche” minimali, aggiungono quella ciliegina sulla torta che fa sempre il suo effetto. Spettacolare.

LA POSSIBILITÀ DI UN 666 È MINIMA… MA NON INESISTENTE

Ansia costante

Dovremo avere pazienza con CloverPit, perché saprà rinnovarsi e offrirci novità costanti solo se ci faremo “prendere la mano”. Una simulazione di “dipendenza al divertimento” con partite che potranno finire al primo round anche con le migliori strategie. Ma anche perdurare con milioni di punti e monete ottenute nei modi più subdoli possibile.

Arriverà sempre e comunque il momento in cui ci troveremo di fronte una montagna di debiti che spezzeranno ogni nostra più luminosa aspettativa… Il rischio di rimanere bloccati nei primi round sarà comunque presente, anche dopo aver sbloccato portafortuna più prestanti. Forse potrebbe essere questo l’unico elemento di “attrito” in quest’esperienza.

Nulla tuttavia che riesca veramente a stancare il giocatore nonostante le sue ripetizioni, merito delle studiate combinazioni messe in campo dagli sviluppatori. Tecnicamente CloverPit  si è dimostrato privo di sbavature in qualsiasi momento del gioco. Un ambiente limitato di tutto il necessario ed estremamente leggero da giocare.

Ben pensato e ben programmato, con indicazioni visibili su ogni oggetto osservato, spiccando nell’immediatezza. Almeno in quello che gli sviluppatori hanno previsto di farci capitare nel lungo termine della nostra dipendenza da video-gioco… Il resto dovrà e potrà essere scoperto solo “vivendo”.

“Sono ricco! Sono ricc…ca**o!!!”

DA AVERE ASSOLUTAMENTE

Non c’è motivo per cui qualcuno non dovrebbe tuffarsi in questa spirale di “dipendenza dal divertimento” dalle tinte macabre e splendidamente studiate. Un’opera tutta italiana quella di Panik Arcade, che ha confezionato una delle esperienze indie più visivamente ansiogene e genialmente realizzate del “settore d’azzardo” videoludico. Longevo, accattivante, pieno di mistero e dal magnetismo inusuale, pronto a rinnovarsi inaspettatamente sotto i nostri occhi. CloverPit è un’idea originale da assuefazione, sposata alla perfezione con una veste grafica e sonora da incubo. Da ripetere ancora, ancora, ancora…

Pregi

Buckshoot Roulette x Balatro x Inscryption ma con la slotmachine, risultato: unico. Atmosfera claustrofobica e ansiogena con comparto sonoro e visivo perfetti nelle loro volute imperfezioni. Combinazioni totali di gameplay superlative, alimentate da dettagli minuziosi e eventi inaspettati. Quando arriverà il momento "dipendenza" sarà difficile smettere...

Difetti

A volte ci sentiremo intrappolati in un loop di morte senza via d'uscita dalle prime fasi, se non quella di smettere momentaneamente. Genialità o pura coincidenza?

Voto

9

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