Super Crazy Rhythm Castle, recensione di una coloratissima avventura musicale

Insieme è un gran divertimento, da soli un po' meno

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Super Crazy Rhythm Castle è un rhythm game che tenta di innovare un genere molto apprezzato, ma che nel corso degli anni, ludicamente, è rimasto quasi sempre uguale. La piccola software house inglese Second Impact Games ha quindi provato a modernizzare il gameplay tipico dei giochi musicali, proponendo una formula combinata con delle meccaniche rompicapo.

Sotto l’egida di Konami i giovani sviluppatori di Brighton sono riusciti a esprimere le loro idee, creando un gioco divertente e intrigante. Partiamo quindi per questo viaggio musicale con la recensione della versione PS5 di Super Crazy Rhythm Castle. Ricordiamo che il gioco, pubblicato per l’appunto da Konami, è disponibile anche su Pc, PS4, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.

ASSALTO AL CASTELLO A RITMO DI MUSICA

La storia in cui saremo catapultati senza tanti preamboli sarà chiara fin da subito. Ci ritroveremo in un maniero comandato da un re cattivo, e noi dovremo spodestarlo. In questo caso però non ci sarà bisogno di ingaggiare scontri all’ultimo sangue o compiere gesta eroiche. Infatti basterà dimostrare di essere migliori di lui in ciò che più conta nel regno, cioè la musica.

Ci muoveremo in un castello che fungerà da HUB per l’inizio di ogni prova, con una serie di esami a cui dovremo sottoporci per giungere alla vetta del suddetto. In questo intricato crocevia sarà possibile accedere a una sfida dopo l’altra solo dopo aver superato quella precedente. In caso contrario il percorso ci sarà precluso da un ostacolo o da un simpatico personaggio, che ci impedirà di avanzare.

MUSICA, COLORE E ALLEGRIA

A dispetto della narrazione a suo modo sfavillante la trama rimane semplice e poco pretenziosa. Ma non dovremo preoccuparci, visto che il punto forte della produzione rimane il gameplay. Per il team di Second Impact Games, attivo nel mondo dello sviluppo da parecchio tempo, Super Crazy Rhythm Castle rappresenta il loro titolo d’esordio. Con l’esperienza accumulata partecipando alla realizzazione di altri prodotti, i giovani sviluppatori sono stati in grado di osare, creando un mix davvero interessante.

L’impianto ludico di base rimane quello dei classici rhythm game, in cui dovremo premere a tempo di musica tre (o quattro, nella versione PRO) tasti. Ma l’abilità che dimostreremo nel tenere il tempo non sarà sufficiente per avanzare alla conquista del castello. Infatti in ogni sessione musicale sarà presente anche un’altra sfida, da compiere in contemporanea. Quello che verrà richiesto sarà sempre diverso, e capire ciò che dovremo fare rappresenterà una parte della prova stessa.

Ci troveremo così a dover combattere contro una melanzana gigante, oppure a scaraventare dei fagioli in un buco nero per soddisfare una divinità misteriosa, e altro ancora. Queste variazioni si sono rivelate molto divertenti e intriganti, soprattutto se giocate con almeno un altro giocatore. Mentre se affronteremo il castello in solitaria la faccenda cambierà non poco.

Dover interrompere la sequenza musicale con cui ci stiamo confrontando per andare a raccogliere delle sfere o per evitare gli attacchi di piante infestanti sarà piuttosto stressante e fastidioso. Inoltre alcuni stage si dimostreranno davvero difficili se affrontanti da soli. Gli sviluppatori avrebbero dovuto avere un occhio di riguardo per quei poveretti che non hanno amici o a cui piace giocare da soli, possibilmente equilibrando meglio il livello di sfida.

BELLA MUSICA QUI!

I brani musicali di Super Crazy Rhythm Castle sono tutti originali, e data la “grandezza” dello studio di produzione si tratta di una cosa davvero apprezzabile. Probabilmente però le risorse limitate a disposizione degli sviluppatori hanno inciso in altra maniera, fissando a 30 il numero di tracce musicali. Pezzi orecchiabili e gradevoli, che in particolar sul finire dell’avventura tenderanno a ripetersi.

Oltre alla modalità storia è presente anche la possibilità di giocare senza ulteriori distrazioni e concentrarsi solo sulla musica. Con questa opzione Super Crazy Rhythm Castle si trasformerà nel più classico dei rhythm game. in cui dovremo solamente essere bravi a tenere il tempo e fare più punti possibili. Se vorrete giocare in questo modo però, sappiate che prima dovrete sbloccare i vari brani dalla modalità storia.

Potremo anche sbloccare alcuni brani musicali provenienti dalle storiche serie di Castlevania, Gradius e Beatmania, che per l’occasione Konami ha concesso in utilizzo. Si tratterà di un tuffo al cuore per i videogiocatori più attempati, che apprezzeranno senz’altro (sperando tuttavia che la loro memoria funzioni a dovere, data l’età a cui ormai saranno arrivati, avendo avuto la possibilità di ascoltare quelle tracce al loro debutto).

Una piacevole grafica colorata, con personaggi simpatici e divertenti fanno infine da contorno a questa avventura musicale. Inoltre i comandi reattivi e precisi risultano perfettamente settati per giocare in tranquillità, al fine di mettere in mostra le proprie abilità individuali senza scuse o giustificazioni. Tecnicamente dunque il lavoro svolto da Second Impact Games ci è apparso praticamente ineccepibile.

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

Super Crazy Rhythm Castle è una piccola, grande sorpresa. Il giovane e ambizioso team di Second Impact Games è riuscito a sfornare un rhythm game originale, anche grazie all’ottima integrazione con elementi rompicapo. Un design grazioso e colorato ci accompagnerà in quest’avventura musicale dove bisognerà spodestare un sovrano malvagio a ritmo di musica. In compagnia di amici la produzione arriva a esaltare ed esaltarsi ancor di più, mentre in solitaria emerge qualche problema di bilanciamento della difficoltà. Cosa però che potrebbe non risultare così spiacevole, qualora siate giocatori alla ricerca di sfide impegnative…

Pregi

Gameplay divertente e brillante, che miscela in modo efficace la base da gioco musicale con elementi rompicapo. Particolarmente esaltante in co-op. Stupende tracce musicali originali...

Difetti

... Che però non risultano tantissime, e infatti tendono a ripetersi. In single player può diventare un po' frustrante, soprattutto per via di uno sbilanciamento nel livello di sfida.

Voto

7,5