EA Sports FC 24, l’inizio di una nuova era (?), recensione

Per creare qualcosa di nuovo, bisogna distruggere ciò che è vecchio? Vediamo come è andata

-

Anche solo nominalmente, EA Sports FC 24 rappresenta una rivoluzione per Electronic Arts, che dopo trent’anni dice così addio alla licenza FIFA, inaugurata con FIFA International Soccer(1993). Fin da subito però l’azienda californiana ha rassicurato gli appassionati di tutto il mondo, chiarendo che il cambio di marchio (e di nome) non avrebbe comportato la perdita delle squadre, delle leghe, dei campionati e degli stadi ufficiali che finora hanno arricchito la serie.

Infatti i giocatori  di questa nuova serie EA Sports FC possono contare su oltre 300 partner con licenza individuale, che gli garantiranno l’accesso a più di 19.000 atleti (di 700 squadre diverse), 100 stadi e oltre 30 diversi campionati. Un patrimonio, a detta degli sviluppatori, destinato ad ampliarsi ulteriormente nei prossimi anni. Non ci resta quindi che scoprire se è avvenuta una rivoluzione anche a livello di gameplay, rispetto a FIFA 23.

Di seguito la recensione della versione Pc di EA Sports FC 24. Ricordiamo che il gioco, sviluppato e pubblicato da Electronic Arts, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.

NOME DIVERSO, STESSA SOSTANZA

Come abbiamo accennato pocanzi, in termini di licenze cambia il nome ma non la sostanza. Proprio come FIFA 23, EA Sports FC 24 presenta ancora tutte le competizioni principali: UEFA Champions League, Europa League, Conference League, Coppa Libertatores, Premier League, Bundesliga, ecc, con tutte le squadre e i giocatori relativi inclusi.

Ritornano anche i campionati di calcio femminile con la UEFA Women’s Champions League, la National Women’s Soccer League e la Barclays Women’s Super League, senza dimenticare le nuove aggiunte come la Liga F. e la Frauen-Bundesliga. Singolare però l’assenza della nazionale femminile italiana tra quelle disponibili.

Per quanto riguarda invece la Serie A mancano all’appello (in termini di loghi e divise ufficiali) Atalanta, Lazio, Roma e Napoli. I quattro club infatti hanno in vigore un accordo di esclusività con Konami su eFootball (ex Pro Evolution Soccer). A livello di gameplay possiamo invece dire che si continua a giocare un buon calcio. Specialmente nelle modalità offline, quando si viene alleggeriti da tutti i modificatori (palesi e non) dell’online.

La tecnologia HyperMotionV, fortemente reclamizzata prima dell’uscita del gioco, porta con sé qualche cambiamento piuttosto percettibile. I giocatori presentano ora molte più animazioni. Cosa che si traduce nondimeno in un gioco un pochino più “lento” ma anche più realistico, e non solo a livello visivo. D’altra parte pure il realismo tattico ne beneficia, con movimenti più credibili anche per i giocatori senza palla.

CHIUNQUE PUÒ ESSERE UTILE

A destare qualche preoccupazione rimangono però i portieri, che tra un’IA un po’ discutibile e qualche glitch non di rado prendono gol in modi singolari, quando non tragicomici. Speriamo che con i prossimi update si possa fare qualcosa al riguardo, visto che rispetto al passato almeno i contrasti e le marcature da parte dei difensori controllati dall’IA sono migliorati.

Un notevole cambiamento in EA Sports FC 24 riguarda invece l’introduzione dei cosiddetti PlayStyles, ovvero delle abilità passive pensate per distinguere ulteriormente i giocatori in termini di capacità. E ciò vale per ogni ruolo e tipologia di azione in campo: tiro, passaggi, dribbling, corsa, contrasti, parate ecc. Quando uno di essi viene attivato nel corso della partita, vedremo comparire un’icona sul nome del giocatore interessato.

Di positivo c’è che grazie a essi verremo incoraggiati anche a utilizzare giocatori non di primissima fascia, che possono essere in possesso di tratti utili, funzionali al nostro personale stile di gioco. Di contro tuttavia noteremo una differenza “meno marcata” (nel rapporto tra statistiche e prestazioni in campo) tra buoni giocatori e fuoriclasse. Ciò detto riteniamo l’aggiunta di questi PlayStyles ben più positiva che negativa. A un gameplay che ha sì avuto dei cambiamenti ma che rimarrà comunque familiare ai veterani di FIFA si affiancheranno modalità ben note, dove troveremo davvero poche sorprese.

Quella più invariata è Volta Football, ripresa così com’era in FIFA 23. L’unico cambiamento effettivo lo abbiamo nel negozio di personalizzazione, ricco di vestiti e accessori in vendita in cambio di quantità di monete obiettivamente eccessive. Avremo di nuovo una progressione incrociata con la modalità Club, dove potremo creare un giocatore e controllarlo, fianco a fianco con altri in partite multigiocatore e cooperative. Nel corso del tempo sarà possibile aumentare la valutazione del nostro alter ego, sbloccare nuovi stili di gioco e così via.

ULTIMATE TEAM UNISEX

Ovviamente potremo anche unirci ai Club online e provare a competere contro i giocatori di tutto il mondo attraverso alcuni nuovi cambiamenti strutturali con partite di campionato, di promozione e fasi di play-off. Con il nuovo sistema di progresso della reputazione all’interno di ciascun club sarà anche possibile sbloccare nuovi elementi, quali stadi e oggetti cosmetici.

Apprezziamo lo sforzo di Electronic Arts, che ha messo a disposizione il cross-play completo in Clubs e Volta, così da consentire a tutti di giocare assieme indipendentemente dalla piattaforma in possesso (per ovvie ragioni sono però esclusi dal discorso gli utenti Switch). Modalità centrale anche in EA Sports FC 24 rimane però Ultimate Team, dove anche il team di sviluppo ha voluto concentrare i propri sforzi.

Dopo la sperimentazione avvenuta lo scorso anno su NHL 23 (serie dedicata all’hockey su ghiaccio professionistico ndr), da quest’anno anche le donne fanno parte dell’EA FC Ultimate Team. Ciò ha comportato diversi, fisiologici cambiamenti in tutta la modalità. Per esempio il pool di carte giocatore è stato notevolmente ampliato, il che garantisce la presenza di molti più giocatori per ciascun livello. D’altro canto ciò rappresenta nondimeno una diluizione del numero totale di giocatori.

E visto che i campionati femminili propriamente non se la intendono con quelli maschili, quando andremo a costruire la nostra squadra dovremo tenere conto di nuovi aspetti. Per dirne una, giocatori maschi e femmine appartenenti allo stesso club presenteranno un’eccellente alchimia. Per renderle competitive e alla pari con gli uomini, le statistiche medie delle giocatrici femminili sono state notevolmente migliorate. Tuttavia a farne le spese un pochino sarà il realismo, data la statura mediamente inferiore delle giocatrici, specialmente per quanto riguarda il gioco aereo contro difensori maschi (o viceversa). Nulla a cui non ci si possa abituare comunque.

NON TUTTO IL MALE VIEN PER NUOCERE

Per quanto riguarda sempre Ultimate Team, una novità importante la troviamo invece con il nuovo sistema Evolution. Grazie a esso, in EA Sports FC 24 saremo in grado di migliorare le statistiche delle nostre carte giocatore grazie a una serie di sfide. Una volta superate infatti otterremo un aumento permamente della valutazione. E’ chiaro che tale possibilità riguarda i giocatori di livello inferiore, e non I fuoriclasse (dati i limiti specifici di statistiche che determineranno il poter migliorare o meno una carta).

Va però tenuto presente che potremo, per ciascuna partita, migliorare un solo giocatore alla volta. Gli obiettivi da superare per ottenere questi miglioramenti di statistiche spazieranno dalla semplice vittoria di partite avendo il giocatore in questione come titolare a traguardi più specifici, come gol e assist. Le evoluzioni sono utilizzabili una sola volta e possono essere ottenute gratuitamente, almeno per ora. Infatti vi sono già delle evoluzioni a pagamento che costano una gran quantità di monete.

Tuttavia il fatto che siano disponibili tutto l’anno (gratuitamente) incoraggia molto ad approfittare di questo sistema. Utile per dare “dignità” a carte giocatore che, fino all’anno scorso, avremmo ignorato alla prima occasione. I veterani di Ultimate Team inoltre si accorgeranno subito del fatto che a differenza dei capitoli precedenti, questa volta non potremo contare sui pacchetti di benvenuto gratuiti, utili per dare una spinta iniziale alla nostra squadra.

In generale risulterà più difficile ottenere dei pacchetti senza spendere soldi veri, ma d’altra parte il nuovo sistema di obiettivi ci permetterà di guadagnare più facilmente carte giocatore a tema specifico. Altro fattore da considerare riguarda inoltre la flessibilità delle carte giocatore, ora più versatili grazie al fatto che ciascuna di esse può ricoprire più posizioni di gioco.

LA NOSTRA VISIONE È QUELLA CHE CONTA

Ad aver risentito di meno cambiamenti sono ovviamente le modalità offline di EA Sports FC 24, che vede il ritorno in blocco dei contenuti già presenti in FIFA 23, nel bene e nel male. Nella Carriera la modalità Highlights ci permetterà di simulare le partite e intervenire in qualsiasi momento (cosa assai gradita), ma i filmati ripetitivi dei giocatori in entrata e uscita e le valutazioni di trasferimento generiche rimangono intatti. Il pressochè inutile allenamento settimanale è stato finalmente rimosso e integrato in una meccanica pre-partita dove potremo allenare i giocatori per fornire loro potenziamenti PlayStyle prima del fischio d’inizio.

Interessanti inoltre le nuove schermate pre-partita, che includono una panoramica sul nostro prossimo avversario. Prima di cominciare la carriera di allenatori potremo anche scegliere la nostra personale visione tattica. Sette le opzioni a nostra disposizione, come il Tiki-taka (stile di gioco basato sul possesso palla) e il Gegenpressing (dove il pressing aggressivo è alla base della strategia). Certo potremo sempre accedere alle impostazioni delle tattiche e personalizzarle a nostro piacimento, ma il fatto di poter iniziare con un’idea specifica in mente è senz’altro entusiasmante.

A queste possibilità tattiche si affianca il nuovo sistema di coaching. In EA Sports FC 24 infatti potremo assumere dei preparatori adibiti alle quattro aree chiave (attacco, centrocampo, difesa e portieri), che avranno il compito di aumentare le prestazioni dei giocatori in quelle posizioni. Oltre a essere divisi per grado (da una a cinque stelle), alcuni di essi rientreranno in specifiche visioni tattiche.

Perciò per massimizzarne il rendimento non dovremo solo cercare di assumere quelli più preparati, ma anche quelli con la visione maggiormente conforme alla nostra. Nel complesso si tratta quindi di aggiunte interessanti che tuttavia non stravolgono la sostanza di questa modalità, dove il beneficio più grande apportato rimane quello relativo alla già citata rimozione dell’allenamento settimanale pre-partita.

QUANDO LA MUSICA NON CAMBIA A DOVERE

Nella modalità Carriera Giocatore invece i giochi sono rimasti pressochè invariati. Potremo ancora scegliere di creare un giocatore e intraprendere la carriera dei nostri sogni, provando a soddisfare le aspettative di allenatore e compagni di squadra. Il lavoro duro ci permetterà di guadagnare anche uno dei nuovi PlayStyles, insieme alla tradizionale fatica per aumentare le statistiche tramite l’accumulo di esperienza. Anche qui, fortunatamente, è stato abolito l’allenamento settimanale pre-partita.

Un nuovo aspetto riguarda invece l’aggiunta del menu Agente. Si tratta di una lista a cui potremo accedere e che conterrà degli obiettivi da raggiungere. Obiettivi finalizzati all’estensione dell’attuale contratto, o magari al poter giocare in un club più prestigioso. Rappresenta senza dubbio un sistema ricco di stimoli, ma che richiede necessariamente una rifinitura. Per arrivare a giocare in un top club infatti ci potrà essere chiesto di segnare più di 30 goal, o di compiere imprese ridicole come l’atto di segnare in acrobazia.

Ciò non ha molto senso, né risulta realistico: sarebbe stato più naturale fissare come obiettivo una media di rendimento, o comunque risultati più “umani” e meno artificiosi. Questa mancanza di rifinitura sommaria colpisce anche altre modalità, come la stessa Ultimate Team. Dove la navigazione tra i menu appare sorprendentemente lenta a causa della risposta tardiva agli input che daremo in diverse circostanze.

A ciò si aggiungono alcuni casi di sovrapposizione tra menu e testo, oltre ad alcuni bug relativi agli effetti audio. Abbiamo invece apprezzato le nuove sovrapposizioni grafiche contestuali durante le pause di gioco, riguardanti i tiri in porta più recenti o il prospetto sui giocatori più affaticati. Ottimo il lavoro svolto slle sembianze dei giocatori professionisti, così come risultano molto buone le animazioni dei giocatori, grazie soprattutto alla già citata tecnologica HyperMotionV.

Siamo rimasti inoltre sorpresi da alcuni dettagli, come quello relativo al pubblico che, nelle partite a senso unico, tenderà a tornare a casa in anticipo, lasciando così dei posti vuoti sugli spalti. A livello di telecronaca troviamo inoltre confermata la rodata coppia composta da Daniele “Lele” Adani e Pierluigi Pardo, mentre non comprendiamo la scelta di rimuovere completamente i walkout e gli inni dei giocatori.

Al loro posto troveremo invece alcune nuove scene incentrate sulla folla e sui giocatori negli spogliatoi: non proprio il massimo. Buona ma non eccezionale a nostro modesto avviso è infine la colonna sonora (che si compone di un’ottantina di brani), dove c’è anche pizzico di tricolore con i Meduza, che insieme a Sam Tompkins ed Em Beihold portano il loro ultimo singolo “Phone” all’interno di EA Sports FC 24.

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

Grazie a EA Sports FC 24 gli appassionati possono continuare a godere di una grandissima varietà di contenuti su licenza ed entrare davvero nell’atmosfera del calcio mondiale. Quella che tuttavia doveva essere l’occasione per rompere definitivamente col passato, facendo così compiere alla serie un netto balzo in avanti, è stata un tantino sprecata da Electronic Arts.

A dispetto delle svariate aggiunte e modifiche, alcune delle quali intelligenti e in generale ben implementate, continuano infatti a trascinarsi anche alcune problematiche ormai storiche. E la mancanza di rifinitura complessiva non fa che sottolineare quanto, anche questa volta, la maggior parte degli sforzi si sia rivolta a Ultimate Team. Mentre le modalità offline sono state riprese quasi del tutto in blocco dal capitolo precedente. Affermare di trovarsi di fronte a un FIFA 24 di fatto (anche se non di nome) non è quindi così assurdo, anzi.

Pregi

I cambiamenti apportati alla modalità Ultimate Team si sono rivelati azzeccati, e la rendono ancora più varia e accattivante (idem per Clubs). Tantissimi contenuti su licenza e un buon comparto tecnico rendono il gioco la miglior simulazione calcistica attualmente disponibile. Il gameplay di base appare molto solido, con una difesa reattiva e la gradita aggiunta dei PlayStyles...

Difetti

... Ma l'IA dei portieri e alcune animazioni lasciano ancora a desiderare. Le modalità offline sono state quasi interamente prese e convertite così com'erano in questo nuovo capitolo. Rimozione discutibile di alcuni elementi di broadcasting. Alcuni bug e mancanza di rifiniture un po' ovunque.

Voto

7