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Tainted Grail: The Fall of Avalon, anteprima

Davide sfida Golia, con un arpg open world sulla falsariga di Skyrim

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La serie di Tainted Grail nasce da un gioco da tavolo, da cui la software house indie nota come Questline optò per due distinte trasposizioni videoludiche. La prima consiste in un rpg a turni in stile roguelike, Tainted Grail: Conquest (qui la nostra recensione), presente sul mercato già dal 2021. La seconda invece è ben più recente, e rappresenta un arpg open world sulla falsariga di Skyrim: stiamo parlando di Tainted Grail: The Fall of Avalon.

Quella di Krzysztof Piskorski, uno degli autori fantasy più noti in Polonia, è la mente dietro alla storia della serie, che in questo nuovo progetto prevede una progressione a bivi narrativi. Andiamo quindi a scoprirne di più in questa anteprima di Tainted Grail: The Fall of Avalon. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Awaken Realms, è disponibile in accesso anticipato su Pc, via Steam e GOG. Buona lettura.

IN ALTO LE SPADE…

Tainted Grail: The Fall of Avalon ci introdurrà nel suo universo medieval-fantasy mescolando elementi di genere storico a culture e miti celtici. Nelle terre di Avalon infatti brulica il caos, e una misteriosa piaga chiamata “Morte rossa” serpeggia inesorabile. Re Artù, ormai decaduto, ha lasciato nella paura e nella disperazione l’umanità che, smarrita, sta lentamente smettendo di credere nelle leggende, brancolando nel buio alla ricerca di qualcosa per cui vivere.

Questa è solo una piccola introduzione dell’approfondita lore che ci aspetterà una volta iniziato. Il grosso lo faranno i testi sparsi nel gioco, in grado di delineare un mondo marcio e plagiato da maledizioni, malattie e imperialismo. Inoltre il design delle location, a un primo impatto, ricorda quanto visto in produzioni cinematografiche quali Il Signore degli Anelli (ma anche videoludiche, come le serie Dark Souls).

Lo zio H.P. è passato di qua…

Sul fronte del gameplay abbiamo un prodotto estremamente simile a quanto visto in Skyrim, con un impostazione generale ruolistica classica del genere. Peso, stamina, punti abilità, loot, esplorazione open world e missioni secondarie, così come le interazioni a scelta multipla scelta e quelle basate sulle statistiche come “persuasione”. C’è anche un editor del personaggio, basilare ma soddisfacente, che presto copriremo di vestiti, maschere e cappucci.

Tainted Grail: The Fall of Avalon riprende lo stile della celebre opera di Bethesda, “appesantendola” con un gameplay tendente al realismo. L’atto di parare semplicemente infatti non ci salverà da ogni pericolo. Dovremo proteggerci al momento giusto per non subire danni ed esaurire la stamina nemica. Quest’ultima avrà un rapido “refill” e permetterà scontri più dinamici, supportati dalla presenza di un “dash” e dalla nostra abilità di rallentare il tempo. Una piacevole variazione al genere.

MI SONO BUSCATO UNA FRECCIA NEL GINOCCHIO

Ottimi dettagli dei modelli

Il design generale di Tainted Grail: The Fall of Avalon colpisce da subito, con scorci naturali, architettonici e fantasy non propriamente esagerati, ma che nella loro semplicità restituiscono un piacevole senso di “realismo medievale”. Vista dal menù la mappa in cui abbiamo potuto fare i primi passi non sembrerà così grande, ma “una volta fuori” avremo l’impressione di avere un mondo di fronte a noi, con missioni principali e secondarie e località da esplorare.

Per quanto il titolo sia ancora in lavorazione e in accesso anticipato, risulta comunque godibile senza troppi problemi per il primo arco di campagna, la cui durata si attesta a circa 15 ore. I nuovi contenuti comunque, a detta degli sviluppatori, non tarderanno ad arrivare. Abbiamo trovato alcune missioni un po’ dispersive, ma nel complesso l’universo di Tainted Grail ha un suo fascino e l’esplorazione difficilmente diventerà tediosa.

Interessante la variabilità nel meteo e piacevole la progressione temporale

Per ovvie ragioni, il fronte tecnico di una produzione indipendente così “grande” presenta ancora diverse problematiche da risolvere. Molti difetti sono stati già identificati dagli sviluppatori con lo scopo di fixarli nel corso dell’accesso anticipato.

Qualche bug tecnico e visivo lo abbiamo riscontrato, ma nel complesso non hanno minato eccessivamente la nostra esperienza. Tuttavia negli spazi aperti esterni il framerate arrancava non poco, impedendoci di godere appieno della componente esplorativa. Situazione stabile invece negli ambienti chiusi.

Per amanti del macabro

PROMETTENTE

Al momento Tainted Grail: The Fall of Avalon appare come un progetto ambizioso che, da un certo punto di vista, può essere preso e scambiato per una versione “lite” della sua indiscussa fonte d’ispirazione primaria, Skyrim. Meccaniche classiche del genere unite a qualche idea alternativa differenziano questo arpg da molti colleghi grazie a una veste “da avventura da tavolo” chiaramente percepibile. Allo stadio attuale inoltre si possono già notare ottimi dettagli nei modelli e location ricercate e non avare di dettagli.

Da considerare per di più che non si tratta (né si tratterà mai) di una produzione AAA. Il team di Questline sa certamente il fatto suo, e gli affezionati alla serie di Tainted Grail non rimarranno delusi. Lo sviluppo procede a un buon ritmo, ma consigliamo uno stato più avanzato dei lavori giusto per non incappare in alcune imperfezioni che potrebbero mettere parzialmente in cattiva luce un’esperienza di tutto rispetto.

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