Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition, recensione Pc

Andiamo a scoprire come si comportano le versioni ammodernate di tre veri e propri pezzi di storia

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Recentemente con la Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition tre leggende dei videogiochi sono riemerse in un’unica compilation. Ad accompagnare questa release tanto attesa c’è però stata un’intensa pioggia di critiche. Compiute soprattutto da parte dell’utenza, e legate principalmente ai numerosi bug e glitch che affliggerebbero la raccolta. Perciò ora vedremo di scoprire nel dettaglio cosa funziona bene e cosa invece non funziona come dovrebbe.

Prima di tutto però c’è da dire che siamo stati felici di rimettere piede in veri e propri pezzi della nostra infanzia. In città così familiari come Liberty City, Vice City e Los Santos (insieme a San Fierro e Las Venturas). In questa raccolta, disponibile per Pc e console, troveremo iinfatti Grand Theft Auto III, Grand Theft Auto: Vice City e Grand Theft Auto: San Andreas. Tutti rimasterizzati graficamente e migliorati ludicamente. Ma facciamo un passo alla volta.

Di seguito la nostra recensione della versione Pc della Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition, curata dal nostro Claudio Szatko. Vi ricordiamo che la raccolta, sviluppata e distribuita da Rockstar Games, è inoltre disponibile su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.

AH SHIT, HERE WE GO AGAIN

Nel corso del nostro tour per Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition, (ri)vedremo tre diverse storie, ciascuna dalla prospettiva di un singolo, noto personaggio. Nel caso di Grand Theft Auto III vestiremo i panni di Claude Speed, un ladruncolo che durante un colpo in banca organizzato assieme alla sua ragazza Catalina, viene tradito proprio da quest’ultima. Da lì inizierà l’avventura a Liberty City, dove bisognerà scoprire e farla pagare a chi ci ha voltato le spalle.

In Grand Theft Auto: Vice City impersoneremo invece Tommy Vercetti, a nostro avviso uno dei personaggi più carismatici dell’intero franchise. Indipendentemente dal fatto che proprio da questo capitolo, pubblicato per la prima volta nel 2002, il protagonista controllato dal giocatore avrà una voce propria. In questo caso il malcapitato, in cerca di riscatto, tenta di chiudere senza successo un affare per conto di una potente organizzazione criminale. Tuttavia, dopo esserne uscito vivo a malapena, dovrà impegnarsi a recuperare il denaro rubato da degli uomini sconosciuti entrando in contatto con tutti i pezzi grossi di Vice City.

Infine, nel caso di Grand Theft Auto: San Andreas, avremo nuovamente a che fare col celebre CJ. Un afroamericano con un passato difficile di ritorno nella città d’origine per via del funerale di sua madre. Una volta giunti in loco dovremo provare a recuperare il legame con la nostra storica gang, la Grove Street Family. Della quale dovremo inoltre cercare di aumentarne il potere e l’influenza.

Facendo nel frattempo attenzione a dei poliziotti corrotti (che ci staranno sempre alle costole) a nemici insinuati in ogni dove. Tre titoli storici, tre storie avvincenti, tre occasioni per rivivere l’infanzia (come nel nostro caso) in una veste più moderna e al passo coi tempi. Senza dilungarci ulteriormente sui contenuti che tutti certamente conosceranno o ricorderanno, andiamo a vedere nel concreto le migliore apportate da Rockstar Games.

COSA C’É DI NUOVO VECCHIO MIO?

Strutturalmente parlando la Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition ci ripropone questi tre classici action adventure open world nella loro “visione” originale. Claude, Tommy e CJ potranno eseguire le azioni tradizionali, quali la corsa (tramite la pressione ripetuta di un tasto), il salto, l’ingresso nei veicoli, l’utilizzo di armi e via discorrendo. La “libertà” iniziale è come sempre limitata dai progressi nella storia principale.

Per poter accedere alla mappa di gioco nella sua interezza (che si tratti di una città o di una contea, come nel caso di San Andreas) dovremo avanzare con la trama. Cioè, nei casi di GTA III e di Vice City potremmo anche tentare di oltrepassare le “barriere” inizialmente imposte… Ma ci ritroveremmo all’istante con sei stelle della polizia. La quale, a quel livello, non ci darebbe un secondo di tregua tra carri armati, elicotteri e così via.

In questa raccolta gli sviluppatori di Rockstar Games non si sono limitati a un potenziamento grafico, ma sono appunto intervenuti anche sul gameplay. Il tutto per poter avvicinare quanto più possibile i tre titoli agli standard di Grand Theft Auto V. Abbiamo per esempio l’introduzione della mira automatica, che potrà però essere sostituita in qualsiasi momento con la mira “libera” o quella classica. I comandi possono ora essere personalizzati del tutto, mentre l’HUD è ora “standardizzato” nei tre titoli. A cambiare in questo caso sono perlopiù i colori. E il fatto che mentre in San Andreas la salute viene ancora segnata con una barra, in GTA III e in Vice City vi sono invece i numeri a farlo.

Le armi possono invece essere selezionate in maniera più comoda e intuitiva, grazie a un’interfaccia a “roulette” in pieno stile GTA V. Complessivamente il gameplay è più che soddisfacente, ma abbiamo riscontrato numerosi bug. Per esempio durante l’esecuzione di alcune azioni (es. rubare un auto), dove alla pressione ripetuta del comando, l’azione in questione non viene eseguita. Il gunplay invece, al netto dell’introduzione di un sistema mira alla GTA V, risulta irrimediabilmente male invecchiato; qualche sforzo aggiuntivo in merito poteva certamente essere fatto. Anche se la nuova patch 1.02 ha risolto diversi bug legati al gameplay, ce ne sono ancora parecchi che avvengono indisturbati, minando il divertimento.

COSA SI NASCONDE SOTTO AL TAPPETO?

Parlando di mero divertimento, inutile dire quanto la Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition sappia il fatto suo. Il livello di libertà ed esplorazione offerto dai tre titoli è veramente degno di nota, con un gran numero di missioni da fare e personaggi da incontrare. Senza dimenticare segreti, collezionabili ed easter egg da scoprire. E’ però nel comparto grafico che troviamo i miglioramenti più rilevanti, assieme però ai difetti più evidenti.

Texture e in generale la resa di personaggi (almeno quelli principali), armi, veicoli, strade ed edifici è stata notevolmente migliorata. Certo, delle volte vi sono delle “discordanze visive”, con elementi su cui è stata palesemente posta meno cura rispetto ad altri. Per esempio molti npc, la cui opera di ammodernamento grafico è stata indubbiamente più superficiale.

In generale però il vero salto di qualità l’ha fatto compiere il sistema di illuminazione introdotto in queste versioni dei tre titoli. Grazie ai nuovissimi effetti di luci e ombre non riusciremo più a guardare le città con gli stessi occhi di prima. Anche il deep of view (o banalmente distanza visiva) risulta notevolmente potenziato. Saremo in grado di guardare più lontano contando su una maggiore definizione degli scenari.

Tuttavia assisteremo a frequenti fenomeni di pop-up da parte di veicoli e in generale npc. Ciò avverrà in particolar modo durante le sezioni di guida, dove potrebbe capitare uno spawn improvviso di veicoli dinanzi a noi. Rockstar Games ha fatto sì di intervenire anche sugli effetti meteorologici. Tuttavia, anche dopo la recente patch, persistono i bug e i glitch legati in particolar modo alla pioggia.

Ci è infatti capitato persino di vederci piovere in garage, con le gocce d’acqua che passavano dal soffitto. La patch che abbiamo menzionato in precedenza ha corretto alcuni dei problemi che c’erano prima, tra cui la caduta nel vuoto da parte del personaggio in alcune circostanze. Ma c’è ancora tanto da correggere e risolvere. Bene invece il comparto audio, dove a spiccare sono ancora una volta le indimenticabili colonne sonore che ancora una volta potranno accompagnare le avventure di Claude, Tommy e CG.

In termini di framerate, infine, la Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition mantiene prestazioni abbastanza solide. Giusto nelle schermate dense di elementi (per esempio un ingorgo stradale su un incrocio o esplosioni multiple) potremo assistere a delle perdite di fps. La speranza è dunque che le patch future possano, oltre a risolvere gli ancora numerosi bug e glitch, dare una marcia in più anche al framerate.

SCONSIGLIATO (ALMENO PER ORA)

Anche se il pacchetto offerto nella Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition è e rimane estremamente allettante, sicuramente lo “stile” con cui in particolar modo è stato rinnovato l’aspetto grafico non incontrerà il gusto di tutti. I miglioramenti sono indubbi, e la voglia di ritornare a far danni in quel di Liberty City, Vice City e compagnia crescerà a un ritmo esponenziale…. Un ritmo frenato giusto dall’innaturale e inaspettata quantità di bug e glitch che rovinano l’esperienza, minandone il divertimento alle fondamenta. Siamo certi che Rockstar Games saprà metterci una pezza, ma per il momento la situazione è grigia.

Pregi

I titoli in sé erano e sono ancora dei veri pezzi di storia, degni di essere (ri)giocati fino in fondo. I miglioramenti all'aspetto grafico sono notevoli, dove a spiccare è soprattutto il nuovo sistema di illuminazione. Gli ammodernamenti al gameplay in stile GTA V sono a dir poco provvidenziali...

Difetti

... Tuttavia presentano spesso bug e glitch di rilievo, come anche i tre giochi in generale (pop-up visivi ecc). Prestazioni sicuramente migliorabili. Lo stile delle nuove texture potrebbe non incontrare il gusto di tutti.

Voto

5