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Townscaper, anteprima

Costruite il borgo dei vostri sogni grazie ad un piccolo e geniale gioco (in accesso anticipato) che potrebbe essere uno dei più grandi titoli di questo 2020

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Twitter ed i social, inutile dirlo, sono fonti inesauribili di informazioni. Ovviamente basta cercare il tipo di informazione e non farsi abbindolare dalle bufale. Ma questo è un’altra storia e non è questa la sede per parlarne. Il succo del discorso è che nelle ultime settimane abbiamo visto gif, immagini ed anche un paio di articoli (doveroso citare questo) su un gioco indie che, lo diciamo fin da ora, davvero interessante. Si intitola Townscaper ed è realizzato dallo sviluppatore indipendente svedese Oskar Stalberg.

Video dopo video, gif dopo gif, immagini dopo immagini, ha aumentato a dismisura la curiosità perché abbiamo colto il potenziale di questo builder che ci fa costruire non megalopoli ma un insieme di case e costruzioni tipiche dei borghi. Ce lo fa fare in assoluta libertà. L’unica sfida è quella imposta dalla nostra fantasia ma andiamo con ordine cominciando a parlare di Townscaper. Questo, potenzialmente – e ce ne assumiamo la responsabilità – è uno dei giochi più interessanti non solo di questo 2020 ma degli ultimi cinque anni. E non solo sulla scena indie visto che il concetto è dannatamente semplice ma efficace e può essere applicato a molte produzioni.

Ecco la nostra anteprima del titolo che è uscito su Steam in accesso anticipato (early access) dallo scorso 30 giugno per Pc Windows. Buona lettura.

LA FORZA DELLA SEMPLICITÀ

Townscaper
Il nostro borgo dall’alto, siamo ancora nelle fasi iniziali

Essere semplici ed efficaci è sempre stato complicato. Può sembrare un paradosso che chi vi scrive ha visto concretizzarsi nella redazione  palermitana de La Sicilia nei suoi “primi” 15 anni di carriera professionale. Non lo è. Del resto la semplicità, al di là della banalità, è rappresenta – spesso e volentieri – il lampo di genio.

Oskar Stalberg è un talentuoso sviluppatore di Malmo che negli ultimi anni ha dedicato il suo tempo professionale su alcuni progetti. Quello di Townscaper è un concetto nato probabilmente cinque anni fa su Tumblr. Lo si evince da Brick Block, un mini-gioco su browser che ci permette di sperimentare – in piccolissimo – le funzionalità e le potenzialità del singolo click per cambiare costruzione ed ambienti del gioco odierno. Nel frattempo, Stalberg, ha lavorato su altro e ricordiamo che due anni fa è uscito, sempre su Steam, Bad North, un titolo strategico difensivo (e non solo) realizzato con la software house indie Plausible Concept che graficamente ricorda moltissimo Townscaper.

Senza dilungarci molto, l’idea dell’autore è – quasi certamente – offrire agli utenti e giocatori un tool in grado di realizzare senza troppi sforzi un assemblato urbano. Dai toni gentili, aggraziati ed a misura d’uomo. Non una vera e propria città ma una sorta di paesello, di borgo dai tratti marinari. E costruirlo in assoluta libertà, senza restrizioni e, al tempo stesso, col massimo della varietà possibile. Ed è qui che torna in mente una delle frasi cult del film di Mario Monicelli Amici miei

COSA È IL GENIO?…

Townscaper

È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione

Ma perché scomodiamo i classici del cinema? Per un semplice motivo: il prodotto di Oskar Stalberg è davvero geniale. Tanto semplice quanto geniale. Perché offre un gameplay assolutamente libero. Avulso da ogni sfida: non dovremo – come in altri city builder – tenere conto di alcun parametro gestionale. Non conosceremo il numero di abitanti, non dovremo imporre tasse o guardare le casse comunali per raschiare il barile dei fondi. No, non dovremo preoccuparci di fognature, elettricità, discariche o altro. Non c’è alcuna gestione. L’unica cosa da gestire, ripetiamo, sarà la fantasia ed il gusto.

Townscaper offre assoluta libertà con una semplicità disarmante. Per costruire il borgo dei propri sogni, basterà scegliere un colore sulla palette di sinistra e poi cliccare sull’aria di gioco. Si partirà da zero, sull’acqua. Questo ricorda un attimino la leggenda sulla nascita di Città del Messico che imparammo da bambini ne I Tre Caballeros. La megalopoli venne costruita in mezzo ad un lago dove sostava un’aquila che aveva tra gli artigli un serpente posta su un cactus solitario.

Le angolazioni sono sempre interessanti

Tornando a noi, dunque, si clicca liberamente sull’acqua e nascerà dapprima un pezzo di marciapiede, di terra ferma, che seguirà la conformità del terreno generato proceduralmente dal programma. Tale conformazione fisica la si evince attivando la griglia che sarà utile se vorremo costruire in modo più preciso ed accurato.

Cliccando ancora emergeranno le prime casette singole. Queste possono essere unite tra loro. E non c’è limite alla fantasia. I blocchi, ricordimo, sono singoli ed irregolari. È possibile creare in libertà e seguendo i propri gusti: con pochi click si potranno realizzare palazzi imponenti ma al tempo stesso eleganti. Si potranno creare e ricreare alcuni posti che ricordano Mont Saint-Michel, o le stradine (calli) di Venezia o creare i posti che più vi aggradano.

Stupisce anche la varietà delle costruzioni offerte dalla proceduralità del titolo. Torri, archi, palafitte, costruzioni chiuse che offrono all’interno del loro atrio alberi e giardini lussureggianti. Si possono creare ponti e molto altro.

E se è vero che generalmente la proceduralità può dare la sensazione di poco controllo, in questo caso il dato viene sfatato. Non del tutto, ovviamente. Ma se vogliamo costruire un palazzo di tanti colori con archi e torri, potremo farlo. Correggere le nostre opere sarà facile e non sarà traumatico come nei city builder.

Il gameplay, dunque, si limita a cliccare sul colore che si desidera e successivamente sull’area di gioco seguendo i propri gusti. Basterà cliccare sul pulsante sinistro del mouse. Si può chiaramente cambiare visualizzazione in ogni momento con prospettive dall’alto o in altre direzioni, zoomate di ogni genere per cogliere i particolari ed i dettagli.

TEGOLE E MATTONI PER UN FASCINO STRAORDINARIO

Townscaper
Uno scorcio zoomato del nostro borgo, la dovizia dei particolari è lodevole tra scalette, alberelli e quant’altro

Altro punto forte di Townscaper è senza dubbio il suo aspetto. Le casette o torri, o palazzi o altro ancora che si realizzeranno sono semplicemente deliziose. Si creano scorci che possono diventare evocativi. Borghi poetici.

Perché non sarà difficile realizzare costruzioni che ricordino l’isola Tiberina di Roma o costruzioni che sembrano roccaforti. Ma c’è spazio anche per casette bianche sulla costa un po’ come nelle località di mare delle isole greche ed altro, molto altro.

Ma questo è possibile grazie al fatto che le costruzioni (variopinte) sono di mattoni e tegole. Non grattaceli moderni in freddo ferro e cemento ma caldi mattoni e tetti in tegole o pietra. E si, tutto questo dà alle nostre creazioni un vero e proprio lato poetico e si possono mettere in pratica, finalmente, le idee di casa dei sogni che si aveva quando si era bambini.

Sempre dettagli

La cittadina che prende vita anche se non si vede anima viva. Tuttavia grazie ai tanti dettagli – a volte sorprendenti – potremo vedere palazzi con facciate adornate dai fili per stendere i panni, o piccoli telescopi, o scalette e panchine, tutto in un contesto elegantissimo. E che dire degli uccellini che campeggiano sui tetti delle abitazioni? Peccato manchi il ciclo giorno/notte, sarebbe spettacolare vedere – in questo contesto colorato e dai toni cartooneschi – anche le lucine dalla finestre di questi borghi.

COMMENTO FINALE

Il progetto Townscaper è a nostro avviso sensazionale. Certo, le accuse di essere troppo semplificato e di non avere un vero e proprio obiettivo potrebbero far riflettere chi vuole sfide ed obiettivi. Ma chi desidera costruire la propria cittadina di campagna, di collina o sul mare e realizzare borghi elegantissimi ed evocativi o più semplicemente chi cerca un passatempo senza lo stress della gestione delle risorse.

L’idea di Oskar Stalberg è splendida, ben congeniata e ottimamente oleata. Del resto, gli anni ed anni di lavoro testimoniano la bontà di una realizzazione incredibile, in grado – potenzialmente – di oscurare concettualmente produzioni tripla A con costi elevatissimi.

Il gioco è in accesso anticipato e non sappiamo come potrebbe evolversi lo sviluppo. Cosa altro potrebbe aggiungere l’autore? Quali altri dettagli? Magari un’area maggiore da edificare? O più colori per le costruzioni? O, ancora più varietà di elementi da costruire sfruttando la fantasia?

Di certo, per il prezzo proposto (appena 5 euro) è un prodotto che merita quanto meno di essere provato ma – almeno dal nostro punto di vista – ci si può trovare a giocare per ore ed ore senza rendersi conto del tempo che passa, concentrati fino in fondo a piazzare quell’archetto o quella torre in quel determinato punto della cittadina. Peccato, forse, per la quasi assenza di sonoro. Qualche effetto ambientale, ovviamente azzeccato, che ci accompagna. Poi il silenzio più totale che a tratti concilia, a tratti ci fa sentire ancora più soli.

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