IlVideogioco.com e la fatica di essere piccoli

L’importanza di non buttarsi giù, andare dritti per festeggiare i dieci anni di vita... e sopravvivere

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Il 2019 sta finendo. Probabilmente è un anno da record per noi. I numeri li saprò tra qualche giorno ma l’andamento sul numero di recensioni è già certo: stiamo sfiorando quota 200 e per noi è qualcosa di eccezionale. IlVideogioco.com vede il 2020 come un anno simbolicamente importante: a settembre saranno dieci anni da quando ho fondato quello che era partito come un blog e che è poi cresciuto nel tempo e poi diventato, da semplice passatempo – durato qualche mese – a vero e proprio lavoro o vetrina vista poi la sfortunata storia lavorativa personale.

La cosa buona è che il sito nel bene o nel male funziona ed ho anche trovato aiuto in alcuni amici (in primis) e collaboratori (in seconda battuta) che mi supportano col loro aiuto in recensioni, speciali, news. Ovviamente nel loro tempo libero. È giusto che voi sappiate che la nostra è una realtà piccola. Molto piccola. Forse lo si era già capito ma è giusto ribadirlo in questo mio editoriale. Non possiamo certo paragonarci ai grandi del settore che hanno già festeggiato addirittura i 20 anni o quelli con molti mezzi e gente oggettivamente esperta che hanno bruciato rispetto a noi tappe in tempi molto più veloci e si proiettano nel gotha dell’informazione videoludica italiana.

La fatica di essere piccoli c’è e si sente perché il cuore di tutto sono ovviamente soltanto io. Nel corso degli ultimi anni me ne sono successe troppe e sarebbe poco elegante parlarne perché non ci sono scuse. Ma la verità è che con tanti problemi e poche soddisfazioni – soprattutto remunerative – è difficile andare avanti. Inoltre, il comportamento di certi publisher e PR che preferiscono altre realtà (legittimamente, ci mancherebbe) e non permettono di farmi e farci lavorare fino in fondo ha fatto si che pensassi seriamente a chiudere baracca nonostante il mio investimento in server, parte tecnica e… tempo spesi nel corso soprattutto degli ultimi 3 anni. Dove i soldi, sono pochi o quasi nulli, bene ribadirlo.

Mi spiace non poter garantire news 24 ore su 24 come mi ero proposto e proposto nei primi anni di vita de IlVideogioco.com. Mi spiace anche non poter garantire una velocità nelle recensioni o un buon numero di anteprime. Ma il team è molto piccolo e solo io sono giornalista per professione. Chi faceva i miracoli ha fatto una brutta fine ed io non ho, ovviamente, quelle capacità.

Mi auguro che il 2020 possa essere migliore ma faremo un cambio di rotta nel tentativo di prendere il toro per le corna. Un cambio necessario per sopravvivere. Daremo ancora più spazio agli indie. Non che prima non lo facessimo ma andremo ancora più a fondo continuando, comunque, a dare agli indie la stessa dignità dei tripla A.

Punteremo anche sui video gameplay anche non commentati e/o commentati. A qualche diretta streaming per parlare del più e del meno e metterci le nostre facce. Belle o brutte che siano.

Siamo piccoli ed i numeri non ci aiutano (nonostante si possa parlare di record), inoltre, il tempo della nostra giornata che possiamo dedicare al sito non è tantissimo ma non per questo la qualità ci difetta. E lo dico consapevole di non scrivere eresie. Al netto degli errori che sono umani e che tutti commettiamo. Sono convinto della bontà del nostro lavoro e preferiamo scrivere poco piuttosto che boiate immonde solo per il seo o per far parlare di noi.

Non leggerete mai articoli su questo o quello Youtuber o Streamer, ad esempio. Ma solo notizie concrete. Proveremo a puntare anche sul retrogaming potenziando l’offerta.

Ovviamente non mancherà la voglia di coprire le notizie più importanti ma non tratteremo più alcune software house. Sono convinto sia più coerente così piuttosto che farsi prendere in giro sulla possibilità di ricevere questo o quel codice. Non chiedo l’elemosina e quando mi si prende in giro reagisco di conseguenza. Senza clamore e senza proclami abbiamo chiuso le porte a chi ci prende in giro e ci utilizza meramente per la sua pubblicità.
Gratuita tra l’altro visto che non si degnano di contattarci per altro ma solo per i loro comunicati stampa. Nessun problema: ed è anche colpa nostra per i nostri numeri non all’altezza delle più grandi realtà italiane. Bisogna rendersi conto che la corsa alla news non serve a nulla: o si scrive un’ora prima – e non è detto che funzioni grazie al SEO – o pazienza, la si scrive per dovere di cronaca in voi lettori che quotidianamente ci seguite.

Soprattutto se si tratta di notizie su giochi tripla A. Non è una resa, ma bisogna cambiare pelle e comunque mantenere una dignità evitando di parlare di chi non ci calcola o di chi si sente più furbo degli altri credendo che soltanto i numeri siano importanti. IlVideogioco.com vuole cambiare andazzo.

Lo sono, è chiaro: non vivo a Disneyland, e sono anche essenziali questi numeri. Ma non sono tutto e soprattutto non possono essere una scusa per farsi prendere in giro da chi probabilmente non sa neppure la differenza tra un blog ed una testata giornalistica. Possibile mai che in Italia questo non conti un accidente?

Me ne farò una ragione. Spero continuate a seguirmi ed a seguirci più numerosi anche se ci saranno giornate – come quella di ieri ad esempio – in cui si è scritto pochissimo.

Ma come già detto sono due i motivi fondamentali: uno è l’impossibilità di seguire tutto da soli o quasi con le 24 ore della giornata che impongono anche altre soluzioni che lo stare dietro alle mail o ad andare a seguire il trend di notizie. Lo si può fare per 4-5 ore poi amen.

Due: non ci si può attaccare a scrivere anche fesserie. Non avete idea delle porcate di pubblicità spacciate per comunicati stampa e viceversa. Tutto quello che arriva non è notiziabile. Solo perché l’ha scritto il publisher X non è detto che sia importante. E meglio non scrivere nulla che sul nulla.

La differenza sta anche in questo. Noi de IlVideogioco.com non vogliamo fare l’errore di scrivere aria fritta anche perché le forze in campo sono veramente poche e devono essere distribuite al meglio. Chi legge IlVideogioco.com deve avere la sicurezza che ciò che legge sia certo e sicuro o – anche in caso di qualche rumor che fa parte del giornalismo – che queste voci di corridoio siano per lo meno fondate o con un senso logico.

E nonostante tutto voglio essere ottimista. Ma questo è uno sfogo che serve anche da sprono a me, ai collaboratori ed agli amici che ci leggono. Non siamo una corazzata, siamo piccolissimi ma non per questo IlVideogioco.com deve essere confuso con chi non fa informazione o cerca solo il codice a scrocco. Sarebbe un errore imperdonabile.