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Super Mario Bros. su C64, la risposta di Nintendo è repressiva

La casa della grande N non ha gradito il lavoro amatoriale ed ha mosso i suoi legali

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Nintendo non perdona. Ancora una volta. E così anche l’eccellente lavoro amatoriale di ZeroPaige che ha proposto una versione non ufficiale e gratuita di Super Mario Bros. per Commodore 64 è osteggiato dalla casa della grande N. Lo si legge su ResetEra che ha ripreso un articolo di TorrentFreak. Ne parla anche Den of Geek e tutto il mondo.

Nintendo ha infatti intimato di bloccare la diffusione del gioco gratuito nonché inviato un avviso di infrazione di copyright a PDX Commodore Club (Commodore Computer Club). Intimazione che ha costretto il sito a togliere tutti i link per il download ed i riferimenti al gioco. Manovra, purtroppo, prevedibile da parte della casa di Kyoto che di recente ha fatto togliere ogni traccia delle sue rom da molti siti di emulazione.

E dire che ZeroPaige ha dedicato a questo lavoro circa sette anni di lavoro con risultati incredibili. Non si capisca quale possa essere la vera minaccia economica a Nintendo anche se la sua reazione è, bisogna ricordarlo, legittimata dalle leggi (anche internazionali) sul diritto d’autore. La politica della casa giapponese è sempre stata fortemente repressiva.

Tuttavia è davvero un peccato che un lavoro così ben fatto sia stato bloccato anche perché riteniamo sia impossibile che lo sviluppatore abbia potuto realmente guadagnarci qualche cosa spendendo sette anni della sua vita nel realizzare un lavoro a dir poco mastodontico soprattutto sul codice. Un lavoro monumentale che si è tradotto in una conversione perfetta del classico dei classici uscito per console Nintendo nel lontanissimo 1985. Che la factory di Kyoto stia pensando… ad una versione per C64? Ovviamente siamo ironici.

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