Siegecraft Commander, recensione Pc

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Il novero degli strategici in tempo reale può vantare esponenti illustri e altri meno conosciuti. Basta citare StarCraft e WarCraft di Blizzard oppure Command & Conquer di Westwood Studios per avere una rapida idea dell’oggetto di cui si parla. Ma Siegecraft Commander, di Blowfish Studios, pur appartenendo di diritto ai giochi di strategia in tempo reale, non somiglia affatto alle pietre miliari che hanno dettato gli standard al genere. Approdato il 17 gennaio (ieri) su Steam, PlayStation Store e Microsoft Store di Xbox One, almeno su console risulta essere un gioco più unico che raro.

LA FORTEZZA PIU’ GRANDE ED IMPROBABILE CHE CI SIA

La campagna a giocatore singolo di Siegecraft Commander affonda le radici negli strategici in tempo reale offrendo una visuale dall’alto, assenza di turni tra quello che facciamo noi e quello che fanno gli avversari. Tuttavia prende subito le distanze da un WarCraft a caso per un’impostazione del tutto diversa della gestione dei nostri territori.

La struttura principale è la fortezza, dalla quale vengono – letteralmente – sparati gli avamposti a colpi di cannone, nella direzione che riteniamo opportuna e con la carica di polvere da sparo che decidiamo di impiegare. Questi avamposti seguono una traiettoria a parabola e appena toccano terra vengono immediatamente innalzati e collegati alla fortezza centrale da una cinta muraria. Dagli avamposti è possibile, a loro volta, far sparare strutture secondarie che fanno da nucleo ad un terzo tipo di costruzioni, che possono svolgere un ruolo offensivo oppure difensivo. Gli avamposti sono le uniche strutture che, selezionate, possono essere impiegati come bocche di fuoco manuale, per prendere a cannonate le strutture nemiche o le forze terrestri. Tutte – davvero tutte – le costruzioni sono collegate a quella che le genera da una cinta muraria. In breve tempo, come potreste immaginare e come aiutano a comprendere le immagini, si darà vita ad un’enorme, tentacolare, struttura di pietra piena di collegamenti che non ammettono sovrapposizioni.

Va da sé che la gestione oculata della posizione delle torri e delle strutture sia, di fatto, un gioco nel gioco e bisogna fare attenzione a quanto lontano, o verso quale direzione, sviluppare la nostra base. Dagli avamposti possiamo generare l’armeria (utile per generare strutture difensive), oppure la guarnigione da cui si costruisce, a sua volta, la caserma per sfornare milizie che sciamano in lungo e in largo nella mappa, autonomamente.

Non mancano strutture logistiche, come la libreria – giusto per citarne una – che sblocca la possibilità di erigere costruzioni più complesse e potenti, quali una difesa “Tesla” a base di fulmini e barriere protettive. Alimentare queste difese (o offese) particolari necessità delle materie prime presenti sulla mappa e sfruttabili grazie all’edificazione di un avamposto nei pressi.

Il gioco procede offrendoci gradi di sfida sempre più elevati ma mai proibitivi. Durante le missioni della campagna occorre spremere le meningi un minimo per riuscire a trovare la tattica giusta. Anche perché grandi cambiamenti in corso d’opera, data la natura del gameplay che non ammette errori e finezze, non possono farsi in gran numero.

LEGGERO, COLORATO E VERA GIOIA PER LE ORECCHIE

Siegecraft Commander si presenta con il motore grafico Unity, non ammette opzioni grafiche e non permette di modificare risoluzione grafica o grado di dettaglio. Questo, da un lato, offre la massima fluidità ed il minimo sforzo tecnico da parte del computer, inoltre lo rende uno dei giochi più intuitivi ed immediati del mercato. Dall’altro bisogna fare i conti con una grafica tanto colorata e fiabesca quanto poco cesellata dai filtri grafici che abbiamo avuto modo di conoscere ed imparare nel corso degli anni. Niente virtuosismi tecnici, quindi, ma fa da contraltare una presentazione sonora di prim’ordine: le note affidate a Peter Jeremias quasi stridono con la natura “infantile” del titolo, dei dialoghi degni di una produzione Pixar e avvolgono i menu e le scene di gioco di un’enfasi ed un’epicità che non ci si aspetta.

CHI NON GIOCA IN COMPAGNIA…

La presenza di una campagna in solitaria che presenta due fazioni, un’impostazione tattico strategica degna di un esaltante gioco da tavolo e il buon grado di spremuta di meningi offerto non poteva non essere il biglietto di invito, di Siegecraft Commander, per una modalità multigiocatore competitiva a colpi di ultima mossa da compiere.

Le opzioni, anche qui, sono poche e chiare: partita classica in tempo reale oppure a turni (preferibile di gran lunga, a nostro modesto avviso). C’è anche la possibilità di spendere i punti esperienza accumulati online per migliorare l’efficienza del nostro alter-ego, ottimizzando i tempi di ricarica, di recupero e di edificazione.

Questo, almeno, sulla carta, perché al momento di scrivere questa recensione è davvero molto difficile trovare anche un solo giocatore sui server di gioco, anche dopo un paio di minuti di attesa. Peccato, perché – lo ribadiamo – sulla carta si potrebbe profilare un’alternativa molto divertente ad un classico scacchi o ancor più classico (su Pc, almeno) Rts tra i tanti.

COMMENTO FINALE

Siegecraft Commander è un gioco di tattica e di strategia che viene giocato in tempo reale (quando si gioca in solitaria) oppure a turni (una delle due modalità online). Offre due campagne che aiutano ad apprendere le dinamiche di gioco e fanno conoscere le due fazioni proposte.

Si gioca da una visuale a volo d’uccello, in un ambiente totalmente tridimensionale ed il nostro scopo è controllare le fonti di materie prime per surclassare l’avversario e poterne debellare la presenza dalla mappa di gioco. La grafica è affidata ad uno stile fumettoso e colori vivaci, i dialoghi sono leggeri e divertenti e il tutto fa pensare ad un progetto mirato, soprattutto, alle giovanissime leve che si affacciano al mondo dei videogiochi e hanno il pallino della strategia e della tattica.

Si procede dalla fortezza di partenza, si sceglie la struttura da costruire e la si spara – letteralmente – dove si vuole, prendendo la mira con un cannone. Dalla struttura secondaria si sceglie “l’albero tecnologico” tipico di tutti gli strategici in tempo reale conosciuti: se strutture difensive o offensive; se costruzioni che contrastano unità nemiche aeree oppure terrestri.

Senza infamia né lode, con il valore aggiunto di fare praticamente sotto-genere a sé: Siegecraft Commander è certamente la più leggera e divertente novità che si inserisce nel novero degli strategici in tempo reale. Un plauso va fatto alla colonna sonora firmata Peter Jeremias, molto gradevole e d’impatto.

Pregi

Tecnicamente molto leggero e fluido. Colona sonora eccezionale. Effetti sonori convincenti. Semplice da giocare e a tratti avvincente. Può essere giocato con i visori di realtà virtuale. Presente il multiplayer, anche a turni.

Difetti

La leggerezza tecnica lo limita ad una presentazione visiva appena sufficiente. Uno dei punti focali è il prendere la mira e sparare le costruzioni, e questo sistema manca di precisione.

Voto

7,5