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L’arrivo di Pokémon Go in 26 Paesi diversi ha messo a dura prova i server del gioco che in alcune occasioni sono andati in tilt soprattutto nella giornata di sabato.
Fin qui nulla di eclatante, ma c’è un dettaglio inquietante che è emerso nelle ultime ore, ovvero che la comunità di hacker conosciuta come OurMine (nota già per essersi infiltrata nell’account di Mark Zuckerberg, di Sundar Pichai, Jack Dorsey ed altri) ha comunicato di essere coinvolta in parte per l’accaduto.
Un componente del team, infatti, scrivendo un’email a PCMag.com, ha parlato di una intrusione nei server di Pokémon GO, allo scopo di “insegnare” agli sviluppatori come proteggere un’infrastruttura online così delicata dato che tocca dati sensibili di milioni e milioni di account personali. Ed anzi, dice di voler difendere i server da attacchi di altri gruppi.
Un’azione dimostrativa dunque, ma ci sarebbero altre minacce all’orizzonte come riferisce l’Indipendent.
Qualcuno come PoddleCorp (e lo si legge su Twitter), infatti, preparerebbe un’invasione dei server di Pokémon GO il primo agosto con un massiccio attacco DDOS. Lo stesso metodo che sarebbe stato usato sabato, giornata “nera” per le connessioni all’applicazione su iOS ed Android.
Vedremo la reazione di Niantic. Ovviamente auspichiamo la massima attenzione ad utilizzare qualunque App.
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