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Clandestine, Recensione Pc

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Giunto nel formato Early Access su Steam, Clandestine è recentemente giunto nella formula finale sulle pagine di Steam.
Il progetto alla base è decisamente stuzzicante: si tratta di uno stealth game cooperativo per due giocatori, un hacker e un agente sul campo, ai quali vengono forniti tutti gli strumenti per riuscire nelle missioni proposte.

A dirla così sembrerebbe tutto molto semplice, al contrario Clandestine mostra i suoi artigli fin dai primi istanti di gioco; potete quindi comprendere la nostra voglia di provarlo a dovere, dopo un formato anticipato che si era aperto al pubblico con le sole sfide, piuttosto monotone, che mostravano ben poco di quello che sarebbe potuto diventare per gli amanti del genere.

OTTIMO IN COPPIA, NOIOSO IN SOLITARIA

Clandestine, come ribadito, fa affidamento sulla componente cooperativa, che per un titolo indipendente è spesso fonte di tutt’una serie di problematiche non indifferenti, considerando lo scarso numero di player reperibili sui server dei videogiochi meno chiacchierati come questo.

L’esperienza di gioco è doppia, asimmetrica: un giocatore vestirà i panni di Katya, agendo sul campo disseminato di guardie, oggetti da collezione sparsi e telecamere da aggirare; l’altro nei panni dell’hacker Martin, chiamato nel superare la sorveglianza elettronica all’interno di un van, per recuperare password di accesso, numeri di sblocco per le porte elettroniche e così via.

Funziona tutto benissimo, soprattutto nelle prime fasi, quando superato il prologo ci si appresta ad affrontare le prime missioni ottimamente introdotte, con dei briefing all’interno di un quartiere generale credibile e ben realizzato.

Siamo a metà anni ’90, quando la rete di agenzie segrete governative sparse in tutto il mondo sono chiamate ad investigare su piccole crisi e misteriose scomparse; da qui la creazione di una task force atta a far chiarezza sull’accaduto, tanto basta per dare il via all’azione, creando un collegamento piuttosto buono alle sette missioni di cui si compone la campagna.

Funzionano i riferimenti, così come l’adattarsi della storyline ai nostri comportamenti sul campo e funziona questa sorta di dualismo alla base del gameplay – a patto di trovare un player affidabile e serio – che permette al titolo di regalare qualche oretta di (arduo) svago; le perplessità giungono proprio nel caso in cui non si riesca a trovare altri giocatori online – situazione piuttosto frequente – essendo così costretti ad approcciarlo in solitaria e a ricoprire entrambi i ruoli.
Ciò cosa comporta: innanzitutto uno stacco abbastanza brutale in termini di fluidità d’azione, essendo costretti ad interporre all’esplorazione stealth degli ambienti le fasi di hacking tramite una schermata specifica richiamabile alla pressione del tasto “H”; dall’altro un po’ di confusione nel gestire da soli ogni aspetto.

Questo avviene soprattutto perché l’agente sul campo è poco disposta nell’eseguire movimenti fluidi, le animazioni che la governano sono troppo legnose, i suoi attacchi troppo lenti e il gunplay – limitato, certo, ma pur sempre presente – è osceno.
Discutibili anche altre scelte, come l’impossibilità di spostare i corpi, che invece potranno essere fatti scomparire dall’hacker tramite una soluzione tecnologica… scelta poco coerente, che però a nostro avviso dimostra la pochezza del budget, in quanto la realizzazione di una feature del genere avrebbe necessitato di un campionario di animazioni ben più nutrito ed alto in termini qualitativi; proprio a tal proposito, spesso vi troverete a tramortire alle spalle delle guardie sedute, ritrovandovele magicamente in piedi alla pressione del tasto dedicato all’attacco.

Difetti non da poco, che potrebbero inficiare la vostra esperienza di gioco in solitaria, che in cooperativa raggiunge vette di divertimento ben più elevate. Questo anche grazie alla possibilità di coordinare le azioni (tramite chat testuale interna al titolo, o con quella vocale tramite Steam ad esempio), nonostante la pochezza dell’IA che ha dimostrato più d’una volta delle routine piuttosto vetuste e sempliciotte.

La longevità non è elevatissima, ma Clandestine si presta molto al fattore rigiocabilità: tanti gli oggetti da collezionare da cercare, gli obiettivi secondari all’interno di ogni singola missione principale, gli achievement Steam che potrebbero aiutarvi nel decidere di effettuare più tornate sopra ogni livello.

C’è comunque del dispiacere per lacune che gravano come un macigno sul titolo di Logic Artists; probabilmente con un prezzo finale diverso, od offerte che consentissero di ottenere due copie al posto di una, in modo tale da riempire i server piuttosto vuoti, le cose sarebbero andate diversamente, ma è ancora presto per disperare.
La carne a fuoco c’è, a patto di giocarlo in coop, e i saldi di Steam in tal senso potrebbero aiutare quest’applicazione a decollare; certo, il comparto grafico è quello che è, le texture sono perlopiù slavate, le animazioni sono mediocri e il doppiaggio è di scarsa qualità, ma non per questo Clandestine può essere inserito tra i titoli da lasciar perdere a priori. Dategli una serie possibilità se siete alla ricerca di un titolo cooperativo, altrimenti fatelo vostro soltanto a prezzo stracciato, ben consci del fatto che l’approccio in solitaria è poco consigliato.

COMMENTO FINALE

Se riuscirete a superare i difetti, Clandestine potrebbe conquistarvi, al contrario di molte produzioni più importanti che hanno fallito nel recente passato, ossia nel fornire qualcosa di fresco e diverso agli stealth game.
Tutto questo grazie ad una modalità cooperativa validissima, molto riuscita nella fase di hacking e decisamente meno in quella più action, che accusa più d’ogni altra cosa i limiti di un budget risicato.

Peccato che si perda gran parte del divertimento approcciandolo in solitaria e per un contorno grafico poco entusiasmante; tutte pecche da mettere in conto quando si parla di produzioni indipendenti, ma che potrebbero farsi sentire ancor più in virtù di un prezzo di lancio tutt’altro che esiguo.

PREGI: Modalità cooperativa elettrizzante. Formula fresca ed originale nel panorama degli stealth game…

DIFETTI: … Ma che non riesce a nascondere le sue pecche, soprattutto in single player. Comparto tecnico di bassa qualità. Qualche bug potrebbe minare l’esperienza di gioco.

VOTO: 7-/10

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