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Uncharted 4, l’abbandono di Amy Hennig è “costato” 8 mesi di lavoro a Naughty Dog

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Da Polygon, e dal web in generale, affiora qualche aneddoto sullo sviluppo di Uncharted 4.

Protagonista di questi retroscena sulla produzione dell’atteso quarto capitolo della serie action-adventure firmata Naughty Dog è il “cambio” della guardia alla “regia”.

Amy Hennig, scrittrice veterana della saga, come saprete ha lasciato Naughty Dog ad inizio 2014 ed aveva già prodotto tanto lavoro per il quarto Uncharted.

Questo ha rallentato tutti di otto mesi. Almeno secondo quanto dice Nolan North, l’attore che dà il volto (e la voce originale) a Nathan Drake, ormai iconico protagonista della saga nata su PS3 e che prosegue su PS4. Questo perché tutto il lavoro è stato eliminato e sostituito dai sostituti.

North ha affermato che i toni della nuova sceneggiatura sono diversi da quelli della Hennig, ma sono comunque fedeli allo spirito della serie.

La Hennig ha lasciato Naughty Dog dopo dieci anni. Ufficialmente non si conosce il motivo del suo allontanamento, ma secondo alcuni voci sarebbe stato opera di Neil Druckmann e Bruce Straley, entrambi responsabili attuali del lato creativo gioco.

Lo stesso North ha detto:

“In realtà non posso parlarne molto ma lo farò. Avevamo lavorato otto mesi sulla storia di Amy Hennig e fu tutto gettato via – ha spiegato nel corso di un panel del METROCON – i ragazzi che avevano lavorato su The Last of Us sono arrivati e, dovete capire, volevano lavorare al gioco. Non so esattamente cosa sia successo in realtà. Amy è ancora una mia cara, cara, amica ed una persona davvero brillante. Ma gli sviluppatori di The Last of Us erano il prossimo team e quindi hanno preso il comando delle operazioni. Volevano semplicemente imprimere la propria impronta, il proprio gusto. Hanno tolto alcune persone che erano coinvolte e hanno iniziato nuovamente con la propria visione”.

North ha continuato spiegando che l’arrivo di Druckmann e Straley ha per forza di cose avuto dei lati positivi e altri negativi. Una delle novità più importanti è stato l’arrivo di Troy Baker nel progetto.

“Una grande mossa da parte loro è stato coinvolgere Troy Baker che ricopre il ruolo di mio fratello. Sapevano che avrebbe funzionato perché siamo amici e perché ha anche interpretato Joel in The Last of Us. Io e lui abbiamo un ottimo rapporto. Anche il tono della storia è leggermente differente ma è normale, hanno uno stile diverso rispetto ad Hennig. In ogni caso la visione di Druckmann rimane fedele alla storia. Sono curioso di scoprire il prodotto finale e ripongo grande fiducia in Naughty Dog”.

E quindi aspettiamo il nuovo Uncharted 4 per l’anno prossimo, sulla nuova PlayStation 4, con nuove avventure, nuove ambientazioni (più grandi) e tanto altro in più.

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