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Shovel Knight, Recensione Xbox One

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Amate i giochi d’un tempo e non siete mai così attirati dal mercato odierno? Siete appassionati del settore videoludico a tutto tondo, amate qualsiasi genere ma non disprezzate titoli indipendenti con evidenti richiami e riferimenti al passato?
Shovel Knight potrebbe essere il gioco che fa per voi, concepito per accontentare proprio tutti e per questo abbiamo deciso di provarlo, nella versione Xbox One, per dirvi cosa ne pensiamo.

Si tratta dell’opera numero uno del piccolo team indipendente Yacht Club Games, un piccolo grande capolavoro che ha attirato l’attenzione di molti addetti ai lavori e non solo. Il risultato su Xbox One avrà mantenuto lo stesso strepitoso livello mostrato soprattutto nella versione per Nintendo 3DS? Scopritelo continuando nella lettura.

CON UN OCCHIO AL PASSATO

Può un cavaliere avvilito dalla scomparsa della compagna di tante avventure dimostrare il suo valore proprio quando il regno di cui fa parte ha bisogno del suo aiuto? Può, con l’aiuto di un badile, riportare la luce tra le tenebre che minacciano di gettare per sempre nello sconforto regnanti e cittadini di un piccolo scorcio di mondo?

Shovel Knight in breve ci getta nella mischia nel tentativo di riportare ordine nell’intricata situazione sopra esposta, affrontando una serie di prove ardue sì, ma mai frustranti, che ci porteranno dinnanzi agli otto facenti parte dell’Ordine, ciascuno dei quali guardiano di una porzione di regno.
Cimentarsi in produzioni del genere è sempre un bel modo di ricordare il passato, e Shovel Knight non è da meno: la formula è quella tipica dei titoli a scorrimento in due dimensioni, un omaggio quindi ai bei tempi andati. Prendere dimestichezza coi comandi è cosa da ragazzi, un po’ meno arrivare a fine di ogni livello, caratterizzati da un buon grado di sfida che probabilmente vi costringerà a ripetere qualche passaggio, senza mai portarvi alla frustrazione grazie al sistema di checkpoint ben studiato.

Piattaforme mobili, svariate forme e tipologie di nemici, da quelli volanti ai cavalieri, draghi e tanto altro ci attende nel corso del gioco, che non si fa mancare citazioni e riferimenti a titoli dai quali evidentemente trae ispirazione. Nudo e crudo, diretto e immediato, privo di fronzoli, Shovel Knight non perde tempo a compiacervi con filmati di raffinata bellezza, o con linee di dialogo ricercate; si mostra per quello che è, ossia come un platform (non molto longevo a dirla tutta) tipicamente old school che si rifà a glorie passate quali Mega Man, Zelda, Castlevania.

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La difficoltà piuttosto buona e diverse aree segrete piene di collezionabili lo fanno diventare un videogioco decisamente rigiocabile, anche per mezzo di obiettivi di gioco molto difficili da ottenere. Particolarità degna di nota, il badile, unico strumento in grado di portarci alla gloria: con essa infatti potremo abbattere tutti gli ostacoli posti dinnanzi a noi, scavare specifici elementi per la raccolta di bottino, o superare piattaforme mobili e non solo usandolo a mo’ di trampolino.

Tutto funziona con semplicità e immediatezza, come ribadito poc’anzi, e il bottino giunto a fine stage – per ogni morte ne perderete una percentuale, se non riuscirete a recuperarlo subito dopo e senza essere di nuovo vittime del fato – potrà essere investito per migliorare l’armatura, la salute, le armi, così come i collezionabili, che potranno essere venduti per ottenere monete utili al proprio rafforzamento.

Certo, potreste avvertire poca varietà in alcuni spezzoni di gioco, effettivamente lo sviluppatore avrebbe potuto investire qualche risorsa in più in tal senso, ma siamo difronte ad una applicazione assolutamente valida, anche in ambito tecnico: una pixel art finissima e melodie chip tune sempre esaltanti, che non solo aiutano nell’immedesimazione, ma risaltano in determinati momenti di gioco, creando un’atmosfera retrò davvero riuscita e molto suggestiva.

COMMENTO FINALE

Molti lo apprezzarono fin dagli esordi, su console Nintendo 3DS, e a distanza di qualche mese la prima opera di Yacht Club Games torna a far parlare di sé con la versione per Xbox One. Come allora, il gioco è caldamente consigliato perché composto da un gameplay valido e ostico il giusto, che non disprezza i rimandi e le citazioni ai tempi che furono, anche grazie a dei comparti tecnici tipicamente old school. Tuttavia, la valutazione di questa versione è a nostro avviso un pochino inferiore a quella delle altre, perché abbiamo notato più d’una problematica relativa all’imprecisione dei comandi su pad. Niente di allarmante, ma avremmo comunque preferito più attenzione a riguardo.

PREGI: Gameplay robusto. Impegnativo il giusto. Comparti tecnici molto curati e di stampo retrò.

DIFETTI: Qualche imprecisione nei comandi. A tratti si percepisce la mancanza di qualche passaggio di gioco più vario.

VOTO: 8/10

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