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In Cina, due genitori arrestati dopo aver venduto due figli per acquistare oggetti per alcuni free-to-play

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Ancora non ci crediamo. Nel dubbio vorremmo scrivere tutta la notizia al condizionale sperando magari di incorrere in una bufala.

A quanto pare, la news è riportata qui, in Cina, a Fujian, una coppia ossessionata dai giochi online ha venduto i due figli per acquistare oggetti virtuali.

I due sciagurati hanno spiegato che il primogenito non era programmato e quindi è stato venduto ai trafficanti. Il bis è arrivato col secondo figlio: ancora una volta i due si sono ritrovati senza soldi ed hanno replicato il folle gesto. Non aggiungiamo altro alla vicenda. Solo la speranza che i due bimbi non siano finiti in gang e piuttosto siano finiti piuttosto che in strada in famiglie che se ne occupino.

La coppia (i nomi, benché non completi sarebbero A. Hui ed A. Mei), è detenuta in carcere ed è in attesa di giudizio.

 

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1 commento su “In Cina, due genitori arrestati dopo aver venduto due figli per acquistare oggetti per alcuni free-to-play”

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