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Hearthstone: Heroes of Warcraft (Recensione Pc)

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hearthstone cover

Il mondo dei giochi di carte da collezione-strategico a turni su computer si è arricchito di un nuovo esponente. Hearthstone: Heroes of Warcraft, titolo firmato Blizzard, infatti, nei suoi mesi di Beta aperta ha saputo ritagliarsi un certo numero di fan e di estimatori.

Una fetta di pubblico sempre crescente che ha accolto a braccia aperte l’esordio ufficiale del gioco uscito dalla fase di test lo scorso 11 marzo e disponibile gratuitamente (free-to-play con micro-transazioni), per gli utenti Pc Windows e Mac anche se prossimamente anche gli appassionati su iOS ed Android potranno usufruire di una versione specifica e riadattata ai comandi touch.

UN PO’ MAGIC, MA (DECISAMENTE) PIU’ IMMEDIATO…

Hearthstone Heroes of Warcraft in game

Andiamo subito ad analizzare uno degli aspetti più importanti: il gameplay. Essendo un titolo di carte da collezione, i più esperti senza dubbio ricorderanno Magic the Gathering, capostipite di questo genere soprattutto grazie ad una storia cartacea di tutto rispetto. Il paragone diventa scontato ed inevitabile. Ce ne scusiamo, ma è doveroso. Il concetto è sostanzialmente identico con caratteristiche simili nel gameplay ma con una meccanica decisamente semplificata e di facile apprendimento.

In sostanza si giocano partite online tramite Battle.net uno contro uno (con mazzi da 30 carte ciascuno e 30 punti salute), chi inizia per primo parte con tre carte in mano e con una carta da pescare; chi invece perde il sorteggio, ha già quattro carte più una che dà diritto a spendere gratuitamente un mana da giocarsi quando si vuole. L’obiettivo è quello di ridurre i punti salute dell’avversario a zero per vincere la partita. Lo si fa con attacchi diretti o con quelli delle creature che si piazzano in campo.

Si possono avere un massimo di dieci carte in mano e quando si esaurisce il mazzo, ogni turno con una pescata vuoto dà delle penalizzazioni togliendo punti vita. Penalizzazioni che aumentano col protrarsi dei turni col pozzetto esaurito.

Hearthstone02

Contrariamente a Magic, ad ogni turno viene aggiunto un punto (nel nostro caso “cristallo”) di mana, l’energia che serve a giocare le proprie creature (o magie). Ogni carta, infatti, ha un proprio costo. Altra differenza fondamentale che rende il gioco più immediato: in Hearthstone non esistono gli istantanei. Tutta la giocata si esaurisce nel proprio turno.

Questa possibilità, unita a quella già indicata di non doversi affannare come in Magic The Gathering, nella ricerca del mana, rendono di fatto questo titolo già meno ostico da comprendere eliminando due meccanismi peculiari ma al tempo stesso complessi, tipici del grande classico, soprattutto per i neofiti dei giochi di carte da collezione.

Hearthstone 3

In sostanza, un turno funziona così (escluso quello iniziale dove solitamente si pesca e si cala la creatura): pescata di carta, possibilità di calare la creatura e si decide se attaccare o meno e passare il turno.

Ovviamente c’è anche un limite di tempo. Se se ne perde troppo, ad un certo punto apparirà una miccia che se esaurita farà cedere la mano all’avversario. Il ritardatario comincerà il suo turno successivo con la miccia innescata.

E NON PER QUESTO MENO PROFONDO

Hearthstone Heroes of Warcraft 4

Ciò non significa che Hearthstone: Heroes of Warcraft sia un titolo poco profondo. Tutt’altro, perché il buon numero di carte da collezione presenti (382) attualmente (ma crediamo sia certo che Blizzard espanda il gioco con ulteriori set), i nove tipi di mazzo presenti (ne parleremo dopo), permettono già un ampio numero di strategie e tattiche da poter mettere in pratica durante i duelli.

Se è vero che il gioco è più facile da apprendere, padroneggiarlo è pur sempre cosa più ardua e richiede, spesso e volentieri, raffinate idee per stupire gli avversari e vincere.

Parliamo degli attacchi, ad esempio. E’ il giocatore a scegliere come rivolgere i danni che possono dunque essere rivolti direttamente all’avversario o alle sue creature.
A meno che il difendente non abbia piazzato delle carte con la caratteristica Provocazione che obbliga l’avversario ad attaccare prima la carta con questa peculiarità. Un modo per difendersi, per far ostruzionismo e per riorganizzarsi.

Hearthstone_flamestrike02-pc-games

Esistono altre caratteristiche come ad esempio Furia, che è facile paragonare al Rapidità di Magic The Gathering. In pratica, la creatura con Furia può attaccare fin da quando è giocata perché non ha debolezza di evocazione.

Furia del Vento, invece, permette ad una creatura di attaccare due volte. E così via… come Scudo Divino ed altro…

MODALITA’ DI GIOCO

hearthstone arena

Troviamo tre modalità principali. La prima è quella chiamata Gioco. Questa permette di sfruttare Battle.net per partite amichevoli o per match classificati. Esistono 25 gradi per cui vincere i duelli farà scalare le classifiche mentre le sconfitte fanno perdere punti.
Entrambe le varianti di questa modalità, comunque, permetteranno al sistema di “classificare” il giocatore permettendo al sistema di matchmacking di scegliere un avversario di pari livello evitando così duelli impari.

La modalità Arena, è, invece, accessibile solo utilizzando l’oro guadagnato nel gioco stesso o denaro reale. Permette all’utente di sfidare altri giocatori reali utilizzando un mazzo di carte allestito in estemporanea (sul momento) scegliendo ripetutamente tra 3 carte casuali, fino al completamento di un mazzo da 30. L’Arena continua finché il giocatore non perde 3 volte o vince 12 partite. Al termine viene sempre data come ricompensa una bustina di carte, più altre ricompense che variano a seconda del numero di vittorie ottenuto.

La modalità Allenamento, invece, consente all’utente di giocare una partita contro il computer. Si tratta di una sorta di tutorial a tutti gli effetti: viene utilizzata inizialmente per sbloccare i differenti mazzi di carte, ha due livelli di difficoltà (Normale ed Esperto), che si diversificano per la qualità di carte disponibili all’avversario.

Ci sono anche le missioni giornaliere che danno diritto a ricompense variabili in oro di gioco. Questo oro serve o per accedere all’Arena o per comprare bustine per rimpinguare la propria collezione personale.

I compiti da svolgere posso essere di vario tipo. Ad esempio “Vinci 2 partite con il Mago o lo Sciamano” o “Infliggi 100 danni agli eroi nemici” e così via. Tali “quest” possono essere soddisfatte solo giocando online o in Arena. Se si hanno già tre missioni, non se ne riceveranno altre finché almeno una di quelle che abbiamo “in pila” non sia stata completata.

Oltre che completando le missioni, l’oro può essere ottenuto vincendo partite in modalità gioco (ogni 3 partite vinte vengono infatti ottenute 10 monete, per un massimo di 100 al giorno ottenute in questo modo), come ricompensa a seconda del numero di vittorie ottenute nell’Arena e come premio per aver compiuto determinate imprese (come aver portato tutti gli eroi almeno al livello 10).

Una bustina di carte può essere comprata per 100 monete d’oro. L’accesso all’Arena per 150. Mentre dal negozio è possibile acquistare le bustine ai seguenti prezzi: 2 a 2.69€, 7 ad 8,99€, 15 a 17,99€, 40 buste 44,99€

CARTE, MAZZI ED EROI

hearthstone-free-heroes-of-warcraft

Essendo un gioco incentrato sulle carte da collezione non possiamo non dedicare un paragrafetto della nostra recensione ai tipi di carte.

Come già scritto, in Hearthstone: Heroes of Warcraft troviamo 382 carte diverse. Nove, invece, i mazzi tematici da gestire. Abbiamo diversi tipi di carte suddivise in Magia o Servitore.

hearthstone cards

Le carte Magia sono peculiarità di ogni singola classe e danno un incantesimo, o una caratteristica temporanea o un rafforzamento o altro ancora.

I Servitori sono creature e simili che hanno forza e costituzione specifiche. Queste possono variare da diversi fattori come i combattimenti (se una carta sopravvive ad un “combattimento” contro una creatura avversa avrà danni permanenti) o come effetti di altre magie che danno punti costituzione o attacco.

Ci sono anche gli equipaggiamenti come le armi (per alcune classi) che danno forza di attacco anche ai personaggi dei mazzi che in prima persona possono fare danni diretti al personaggio altrui o ad altre creature ma anche subire danni diretti.

Nove, invece, gli eroi tratti dall’universo di World of Warcraft che caratterizzano i mazzi, ognuno con le proprie caratteristiche. E’ possibile realizzare un mazzo mescolando carte specifiche di quella classe con un assortimento di carte generiche che possono essere usate in tutti i mazzi.

Gli eroi dei mazzi base sono:

  • Mago (Jaina Marefiero), il potere eroe è Detonazione di Fuoco che infligge 1 danno salute
  • Sacerdote (Anduin Wrynn), il potere eroe è Cura inferiore che rigenera 2 punti salute
  • Cacciatore (Rexxar), il potere eroe è Tiro Stabilizzato che infligge 2 danni all’eroe nemico
  • Guerriero (Garrosh Malogrido), il potere eroe è Potenziamento Armatura e si ottengono 2 armatura
  • Druido (Malfurion Grantempesta), il potere eroe è Mutaforma che dà +1 attacco in questo turno e +1 armatura
  • Paladino (Uther l’Araldo della Luce), il potere eroe è Rinforzo: evoca una Recluta Mano d’Argento 1/1
  • Stregone (Gul’dan), il potere eroe è Conversione Vitale: fa pescare una carta ma si subiscono 2 danni
  • Sciamano (Thrall), il potere eroe è Evocazione Totemica che evoca un totem casuale
  • Ladro (Valeera), il potere eroe è Maestria nei Pugnali che equipaggia, appunto, un pugnale 1/2.

PERSONALIZZAZIONE

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Abbiamo parlato dei mazzi base ed abbiamo accennato alla possibilità di personalizzarli. Per farlo basta andare in Collezione Personale, scegliere un eroe e procedere con la visione e la selezione delle carte desiderate. Non potranno esserci più di due copie della stessa carta.
Se la carta è leggendaria si potrà usare in singola copia. Ovviamente la personalizzazione del mazzo è vincolata anche dal fatto che se si sceglie un eroe non è possibile selezionare le magie di un altro eroe. In sostanza, se scegliamo il Jaina Marefiero, il Mago, non possiamo combinare carte con Rexxar (il Cacciatore). Si può tuttavia mescolare il tutto con le carte generiche.

Ogni carta, è chiaro, ha le proprie caratteristiche e sono anche suddivise per rarità. Alcune sono utili per “pompare” le altre del proprio schieramento; altre possono infliggere danni a scelta ad una creatura o all’avversario; altre innescano delle combinazioni.
Ad esempio il lanciatore di coltelli fa un danno ogni qualvolta si cala una creatura dalla propria mano..

Si può anche disincantare una carta ottenendo un quantitativo di polvere magica da poter utilizzare per realizzare una delle qualsiasi 382 carte presenti attualmente nel catalogo. Va da se che più rara sia la carta da ottenere, più alto sia il suo costo più carte comuni dovranno essere sacrificate per lo scopo.

TECNICAMENTE PARLANDO: QUALCUNO HA CHIAMATO O DOTTORE?

Non c’è tantissimo da dire dal punto di vista tecnico. Il gioco offre un’interfaccia chiara, adatta a tutti. Interessanti i disegni delle varie carte. Graficamente parlando il tutto è proposto con chiarezza e con una discreta dote artistica. Il sonoro è caratterizzato da un doppiaggio in italiano discreto anche se troviamo alcuni frangenti che fanno sorridere come il fine turno (“Finito”) o alcune frasi in napoletano.

Rimarrà storica, almeno per chi vi scrive, la frase “Qualcuno ha chiamato o dottore?” del Taumaturgo.

CONCLUSIONI

Hearthstone: Heroes of Warcraft è una vera sorpresa. Chi ama Magic The Gathering ma non può avere il tempo di giocare partite che potrebbero durare svariati minuti apprezzerà sicuramente il titolo di Blizzard.

Abbiamo già detto che le meccaniche sono simili purtuttavia sono state snellite per abbracciare quanto più pubblico possibile.

Questo non significa snaturare il ruolo strategico perché sarà importante allestire uno o più mazzi competitivi per potersi difendere nelle partite online o nell’Arena. Oltre a costruire un proprio mazzo, bisogna anche conoscere le carte ed i loro effetti per poter capire quali combinazioni applicate.
Ne derivano match appassionati ed intensi che possono anche essere risolti grazie ad un colpo di genio (o anche grazie al tipico fattore C di fortuna) ma compressi in pochi minuti.

La possibilità di comprare anche le bustine tramite oro virtuale oltre che con soldi veri è una cosa utile. Certo, forse bisognerebbe rivedere un po’ le classi perché alcuni scontri appaiono impari. Forse un riequilibrio sarebbe utile.

Cionondimeno, beh, bisogna dire che il prezzo in valuta reale delle bustine appare piuttosto salato visto che ogni pacchetto include solo cinque carte.

Tutti dettagli che possono essere aggiustati in corsa. Blizzard ha centrato l’obiettivo proponendo un titolo free-to-play adatto sia ai giocatori più navigati che ai neofiti capace di ipnotizzare e di tenere incollati davanti allo schermo.

PREGI: Immediato. Ipnotico. Divertente. Gratuito anche se con micro-transazioni. Buono sistema di matchmaking. Personalizzazione del mazzo.

DIFETTI: Le bustine costano forse un po’ troppo. Classi un po’ squilibrate.

VOTO: 9/10.

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