The Witcher 3: Wild Hunt, parlano gli sviluppatori: arriverà nel 2014 e chiuderà la serie

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Non c’è dubbio che questa sia la giornata di The Witcher 3: Wild Hunt. Non poteva essere direttamente. Dopo i primi dettagli svelati in mattinata (quasi all’alba) da GameInformer, che dedicherà la copertina del numero di marzo della sua rivista, ed il teaser trailer di poco fa, non poteva mancare l’annuncio ufficiale da parte di CD Projekt RED che ha confermato alcune informazioni nonché dato elementi nuovi.
Da sottolineare che il titolo debutterà nel 2014 su pc e sulle console di nuova generazione. Il gioco di ruolo sfrutterà il potenziale del REDengine 3 che promette essere quantomeno straordinario ma soprattutto sarà l’ultimo della apprezzatissima serie.
Ma andiamo con ordine.

AMBIENTAZIONE

A parlare è Adam Badowski, boss di CD Projekt che conferma come il mondo di questo terzo capitolo sia trenta volte più grande rispetto a quello del predecessore. Mica male, aggiungiamo noi.

La coinvolgente, trama non lineare di The Witcher 3: Wild Hunt è ambientata in un ambiente open world ricco e liberamente esplorabile. Un mondo eccitante da scoprire, pieno di avventure, quest epiche, personaggi memorabili e mostri unici. I giocatori potranno viaggiare liberamente attraverso i boschi, i laghi le montagne, le città e i villaggi. Ogni regione è abitata da popolazioni differenti, ognuna con le proprie tradizioni, leggende e problemi. Il mondo di The Witcher 3: Wild Hunt è trenta volte più grande di quello di The Witcher 2.

QUALITA’ E QUANTITA’, UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA’

E continua parlando della libertà d’azione e dei risultati ottenuti col nuovo engine.

“Immaginate di giocare a un gioco dark fantasy, con la stessa trama, non lineare, dei precedenti episodi ma adesso legata ad un mondo che è possibile esplorare liberamente, senza barriere o confini. Lo scenario è così ampio che per spostarsi verso una zona lontana bisogna necessariamente usare un cavallo o imbarcarsi su una nave”.

E questa descrizione calza a pennello con quella del REDengine 3 se vi ricordate.

Un mondo in cui le vostre scelte possono avere conseguenze epiche – aggiunge – e dal punto di vista dello sviluppo, si tratta di un risultato a dir poco impegnativo da raggiungere. Il nostro team ha dovuto apportare significativi cambiamenti al design e la nostra tecnologia è stata ridisegnata per riuscire a raggiungere tali risultati. Tuttavia crediamo che ciò porterà a un livello completamente nuovo di non linearità, nonché a un’esperienza di gioco decisamente più ricca. Dovessi essere io il giocatore, mi piacerebbe cimentarmi con un gdr di questo tipo e penso sia ciò che tanti altri appassionati aspettano di poter fare. Questo progetto è per noi un sogno che diventa realtà, e speriamo sia lo stesso per voi”

THE WITCHER 3 CHIUDERA’ UN EPOCA CON UN ACUTO

The Witcher 3: Wild Hunt sarà l’episodio finale di una serie action gdr e rappresenta l’ultima parte della leggenda di Geralt di Rivia, il tanto amato protagonista. The Witcher 3 chiuderà una serie, forse un’epoca per aprirne probabilmente un’altra, differente.
Grazie alla struttura open world e al free roaming, sarà un’avventura anche solo addentrarsi nelle terre selvagge del gioco, salpare verso acque e dare la caccia a creature pericolose per soldi. Un sistema di combattimento migliorato consentirà ai giocatori di sentirsi come un vero cacciatore di mostri, un witcher che usa i propri sensi iper-sviluppati e le sue capacità di combattimento per sopravvivere in uno scenario oscuro, mentre è impegnato a salvare le persone che ama.
Le nuove meccaniche alla base di The Witcher 3: Wild Hunt promettono di immergere il giocatore in modo completo, senza quick time event (e qui si smentisce GameInformer che li aveva accennati): solo un intuitivo game-play in stile gdr.
Badowski ha concluso il suo lungo intervento

La gente potrebbe chiedersi se questo sarà davvero l’ultimo episodio di The Witcher. Sì, lo è. Perché? Crediamo sia il caso di chiudere la serie con un acuto. La tecnologia ha fatto progressi tali da consentirci di raccontare una storia nel modo in cui vogliamo raccontarla, con l’impatto visivo che desideriamo, nel mondo che abbiamo immaginato. Sarà l’esperienza fantasy gdr definitiva e visto che non siamo certo a corto di avventure da raccontare, crediamo sia tempo per noi di guardare verso nuovi mondi e nuovi orizzonti, per continuare a spingere i limiti di ciò che possiamo realizzare”.

UN GIOCO PENSATO ANCHE PER I NEOFITI

Il gioco sarà accessibile a tutti i giocatori, tanto ai fan della serie quanto a chi semplicemente apprezza il genere degli RPG, grazie all’uscita su tutte le maggiori piattaforme ed ad una prima fase di gioco pensata proprio da introduzione per chi non conosce l’ambientazione.