Goosebumps: Terror in Little Creek, Piccoli Brividi per gamers, recensione
Un viaggio nel brivido a misura di bambino nel segno di un'avventura ispirata ai celebri libri di R.L. Stine
Con Goosebumps: Terror in Little Creek ci siamo trovati davanti a un titolo che porta sullo schermo l’immaginario dei celebri libri di R. L. Stine, e che cerca di trasmettere un’atmosfera di paura non opprimente e al tempo stesso avventurosa. Non ci troviamo davanti a un survival horror cupo e angosciante, bensì a un’avventura narrativa che miscela mistero, enigmi e momenti di tensione, sempre mantenendo un tono adatto a bambini e famiglie.
Sviluppato da PHL Collective, il gioco vuole far rivivere le avventure dell’universo conosciuto in Italia come “Piccoli Brividi” a tutti gli appassionati, vecchi e nuovi. Tuffiamoci dunque in questa recensione della versione PS5 di Goosebumps: Terror in Little Creek. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da GameMill Entertainment, è disponibile anche su Pc, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
LA PICCOLA CITTÀ CHE NASCONDE GRANDI SEGRETI
La trama ci catapulta a Little Creek, una cittadina apparentemente tranquilla che ben presto rivela il suo lato oscuro. Strane creature si aggirano per le strade, eventi inspiegabili scuotono la comunità e i protagonisti, un gruppo di giovani e curiosi ragazzi, dovranno scoprire cosa stia accadendo. La struttura narrativa ricorda molto le atmosfere tipiche delle storie per ragazzi degli anni ’90, in cui i giovani eroi si ritrovano a vivere un’avventura più grande di loro.
Il tutto si svolge comunque senza perdere mai l’ironia e la leggerezza. L’intreccio non è particolarmente complesso, ma funziona: ogni capitolo introduce un nuovo mistero da svelare e progressivamente conduce verso un confronto con le creature che minacciano la città. Gli adulti troveranno la trama prevedibile, ma i bambini, vero target del gioco, saranno coinvolti e stimolati dalla suspense ben calibrata.
PICCOLA PAURA E ATMOSFERA AMICHEVOLE
Dal punto di vista del gameplay, Goosebumps: Terror in Little Creek si muove nel solco delle avventure narrative. Gran parte del gioco consiste nel compiere scelte di dialogo, esplorare scenari alla ricerca di indizi e risolvere piccoli enigmi ambientali. Questi ultimi non sono mai troppo complessi: si tratta di indovinelli logici, puzzle visivi o semplici meccaniche di raccolta e utilizzo degli oggetti.
Una difficoltà volutamente bassa, pensata per essere affrontata anche dai più piccoli senza frustrazione. La componente più riuscita è l’interazione di gruppo: i personaggi collaborano, ciascuno con la propria personalità, e il giocatore si sente parte di un’avventura corale. Per gli adulti abituati a esperienze più articolate il gameplay potrebbe risultare ripetitivo e poco stimolante, ma in ottica familiare rappresenta una buona occasione di intrattenimento condiviso.
Uno degli elementi più caratteristici è il tono con cui viene trattata la paura. Goosebumps: Terror in Little Creek non punta mai all’orrore vero e proprio ma a una tensione soffusa, fatta di ombre, rumori improvvisi e creature dal design curioso, più che spaventoso. Il risultato è un’atmosfera che diverte e intriga senza mai turbare.
Per i bambini rappresenta un ottimo modo per avvicinarsi al genere horror in una versione “soft”, capace di stimolare l’immaginazione senza scatenare incubi. Gli adulti potrebbero percepire il tutto come eccessivamente innocuo, ma questo è proprio il cuore del progetto. Un’avventura adatta a essere giocata senza timori anche dai più piccoli.
PICCOLO BUDGET, SEMPLICE PRODUZIONE
Sul piano tecnico il gioco si presenta con uno stile grafico colorato e cartoonesco. I modelli dei personaggi sono semplici ma espressivi, con animazioni basilari che trasmettono comunque il tono scanzonato della storia. Gli scenari, pur non brillando per dettaglio, offrono ambientazioni varie e suggestive con boschi misteriosi, case abbandonate e strade notturne illuminate solo dai lampioni.
Il comparto sonoro lavora in sinergia con le immagini: le musiche alternano melodie leggere a toni più cupi nei momenti di tensione, anche se le voci che escono dai walkie-talkie sono leggermente distorte. Un limite non trascurabile per la community italiana, visto e considerato il target della produzione, è l’assenza del doppiaggio (ma non dei sottotitoli, comunque presenti) in italiano, cosa che potrebbe rendere difficoltoso l’atto di seguire l’avventura. Di contro però potrebbe essere una buona occasione per familiarizzare, da parte dei più piccoli, con la lingua inglese sul fronte audio.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Goosebumps: Terror in Little Creek è un titolo che trova la sua ragion d’essere nel far vivere ai bambini il fascino del mistero senza mai superare i confini dell’intrattenimento sicuro. L’opera di PHL Collective non eccelle sul fronte tecnico o narrativo, ma ha sicuramente centrato il proprio obiettivo.Cioè regalare “brividi leggeri”, avventure spensierate e un assaggio di horror a misura di piccoli giocatori che potrebbero considerare l’assenza del doppiaggio in italiano come un limite o un’occasione di crescita (linguistica).
Pregi
Atmosfere riuscite con i bambini che saranno coinvolti e intrigati. Enigmi semplici adatti a loro. Design coerente con l'intento e il target della produzione...
Difetti
... Dove l'assenza del doppiaggio in italiano può essere considerato uno svantaggio, forse. Adatto solo a un pubblico giovane.
Voto
7