Rogue Waters, recensione di un’avventura tra pirati e tattica a turni
Andiamo a scoprire una combinazione unica tra strategia, narrazione e rigiocabilità
Rogue Waters è un titolo che vuole unire sapientemente il fascino della pirateria fantasy con un gameplay strategico a turni. Un’idea nata su iniziativa di Ice Code Games, software house indie polacca avente alle spalle svariate produzioni, tra cui Hard West 2.
Stavolta però il team con sede a Varsavia propone un’esperienza ancora più ambiziosa, ricca di sfide e caratterizzata da una spiccata profondità narrativa. Di seguito la recensione della versione PS5 di Rogue Waters, curata dalla nostra Kim Fuentes. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Tripwire Presents, è disponibile anche su Pc, PS4, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
UNA NARRAZIONE CHE CONQUISTA
Partiamo subito col punto di forza della produzione, ovvero la trama complessa e avvincente capace di trasportare il giocatore in un universo ricco di tensioni narrative e profondità emotiva. La storia segue il capitano Cutter, un pirata deciso a vendicarsi e a ottenere il mitico cuore di Nettuno, un tesoro leggendario che promette potere e gloria.
Tuttavia il cammino del protagonista viene ostacolato dal capitano Blackbone, una figura immortale che incarna il pericolo e la sfida costante. Merito dell’opera di Ice Code Games è indubbiamente la capacità di coinvolgere il giocatore non solo attraverso eventi lineari, ma anche con scelte morali che influenzano concretamente il destino dei protagonisti.
I membri dell’equipaggio di Cutter, ciascuno con un background unico e motivazioni personali ben definite, sono molto più che semplici comprimari. Rappresentano infatti individui a tutto tondo, con relazioni interne che possono dar vita a tradimenti e alleanze inattese. Questo sistema di interazioni dinamiche aggiunge un livello di realismo e profondità narrativa che non sempre si può trovare nei giochi di strategia.
L’ambientazione fantasy oltretutto arricchisce ulteriormente l’esperienza. Gli spiriti guida, entità mitologiche che assistono Cutter, svolgono un ruolo cruciale non solo in termini di gameplay, ma anche nella narrazione. Ognuno di loro porta con sé storie intriganti e misteri da svelare, creando un intreccio tra mitologia e pirateria capace di affascinare e intrigare il giocatore.
STRATEGIA E TATTICA: IL CORE GAMEPLAY
Il sistema di combattimento di Rogue Waters dà nettamente l’impressione di essere stato progettato per stimolare il pensiero tattico del giocatore. Le battaglie, che si svolgono sia su terra che in mare, richiedono una pianificazione meticolosa e un uso strategico delle risorse disponibili. Il sistema a turni permette di gestire in dettaglio le azioni dei membri dell’equipaggio, ognuno dotato di abilità uniche che devono essere sfruttate in modo efficace per sopraffare i nemici. L’ambiente poi gioca un ruolo fondamentale nelle strategie di gioco.
Che si tratti di una nave pirata, un’isola esotica o un’ambientazione fantastica, ogni scenario offre opportunità tattiche, come coperture, posizioni elevate e punti strategici. Altro aspetto interessante e importante riguarda la gestione dell’equipaggio. Il morale, le relazioni e le scelte del giocatore influenzano direttamente la coesione del gruppo. Decisioni sbagliate possono portare a tradimenti, abbandoni o conflitti interni, aumentando il livello di sfida e il realismo del gioco. Certo, questa componente gestionale non si presenta particolarmente intuitiva: bisognerà infatti prestare molta attenzione.
UN MONDO RICCO DI SEGRETI
Oltre ai combattimenti, Rogue Waters offre un’esperienza di esplorazione profonda e appagante. La mappa del gioco infatti risulta vasta e dettagliata, con numerose isole e territori da scoprire. La navigazione a bordo della nave di Cutter, che può essere potenziata e personalizzata, rappresenta non a caso un elemento centrale del gameplay.
Non si tratta solo di trovare risorse, ma anche di scoprire missioni secondarie e storie collaterali che arricchiscono la narrazione principale. Un elemento particolarmente apprezzabile è la presenza di enigmi che il giocatore deve risolvere per progredire. Questi enigmi, variabili per difficoltà e tipologia, offrono una pausa dalle battaglie e stimolano l’intelletto in modi diversi. Inoltre le missioni secondarie includono spesso ricompense uniche, utili anche nel progresso della missione principale.
In questo modo l’esplorazione e l’interazione con il mondo di gioco vengono ulteriormente incentivati. E come ogni roguelite che si rispetti, Rogue Waters offre una rigiocabilità elevata. La generazione procedurale delle mappe garantisce l’unicità di ogni sessione di gioco, con nuove sfide, nemici e opportunità. Questo sistema mantiene il gameplay fresco e imprevedibile, spingendo il giocatore a adattarsi e innovare continuamente nelle sue tattiche.
Dal punto di vista visivo, il titolo fa una notevole figura. L’ambientazione piratesca è rappresentata con straordinaria attenzione ai dettagli, dai vasti oceani ai paesaggi esotici. Gli sprite dei personaggi e delle creature, insieme alle animazioni fluide, conferiscono vita e personalità a ogni elemento del gioco. Il comparto sonoro completa l’efficace immersione nel contesto grazie a una colonna sonora evocativa e a effetti realistici che catturano perfettamente l’atmosfera del gioco. Dai cannoni in battaglia al fruscio delle onde, ogni suono contribuisce a creare un ambiente realistico e coinvolgente.
DA AVERE SENZA RISERVE
Rogue Waters riesce a coniugare in modo eccellente strategia, narrazione e design artistico. Quello di Ice Code Games è un titolo che merita l’attenzione di chiunque sia in cerca di un’esperienza altamente rigiocabile contraddistinta da un gameplay tattico stimolante (al netto di un livello di difficoltà che può toccare vette importanti) e da un’ambientazione ricca e immersiva.
Pregi
Narrazione profonda e davvero influenzabile dalle scelte del giocatore. Gameplay strategico e variegato. Rigiocabilità elevata grazie a un'efficace generazione procedurale. Grafica e comparto sonoro immersivi e di spessore.
Difetti
Livello di difficoltà con picchi che fanno apparire la produzione sbilanciata, almeno a tratti. La componente gestionale dell'equipaggio risulta piuttosto complessa: una maggiore intuitività avrebbe fatto la differenza.
Voto
8,5