Batora: Lost Haven, la nostra seconda anteprima

Proseguiamo il viaggio della nostra ambivalente eroina attraverso un nuovo mondo...

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Eccoci qui ad accogliervi nuovamente in questa seconda anteprima del caratteristico Batora: Lost Haven. Titolo italianissimo di stampo action rpg con meccaniche hack ‘n’ slash e twin-stick shooter. Nella nostra prima anteprima (qui vi rimandiamo alla lettura) di alcuni mesi fa, avevamo percorso i primi passi sul pianeta alieno Gryja e testato sui nemici i nostri primi poteri del sole e della luna. Stavolta però tratteremo il giocato sul nuovo pianeta Huav, una location differenziata da tre diversi biomi, con ancora più nemici e puzzle.

Lo studio nostrano Stormind Games ci ha convinto nuovamente nella nostra ultima prova, e ora siamo pronti a condividerla con voi. Vi ricordiamo che il gioco, atteso per quest’autunno, verrà pubblicato da Team17 Digital. Inoltre sarà multipiattaforma, e arriverà quindi su Pc, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Nell’attesa di mettere le mani su questo mistico e astrale arpg, vi lasciamo quindi a questa nostra seconda anteprima. Buona lettura.

SOLE O LUNA? ENTRAMBI

Vista l’occasione abbiamo pensato di ripartire dall’inizio, per rispolverare la prima fase. Ma tranquilli, non ci dilungheremo su strade già battute. Anzi vogliamo confermare ancora una volta l’importanza del peso narrativo che hanno le nostre scelte. Il karma si sposterà tra due indici, Conquistatore e Difensore. La prima incentrata sul controllo, la sfacciataggine e la ricerca di potere, mentre con la seconda saremo più mansueti, onesti e pacifici. Abbiamo inoltre notato i miglioramenti generali apportati alla struttura di gioco, di cui però parleremo più avanti.

Passiamo dunque alle novità, riprendendo da dove avevamo interrotto il nostro viaggio. Le sorti del pianeta Terra, ormai semi distrutto, restano ancora misteriose mentre continuiamo il nostro viaggio per salvare ciò che resta su Huav. Un nuovo pianeta alieno tormentato da climi estremi. Abbiamo scoperto nuovi lati del carattere della nostra eroina Avril, approfondito il legame con la sua amica Mila e conosciuto nuovi abitanti dall’aspetto “lucertolesco”. Le figure misteriose e le rivelazioni non mancheranno, ma per lasciarvi godere a pieno il titolo quando sarà il momento, non vi diremo altro.

Uno dei biomi del pianeta Huav

Batora: Lost Haven ancora una volta riesce ad incuriosirci e convincerci con la sua narrazione, vera punta dell’iceberg in un titolo etichettato come “storytelling“. I combattimenti risultano quasi una componente secondaria, che con una vaga ripetitività fanno da collante tra sezioni narrative e puzzle. I poteri del sole e della luna, come abbiamo già spiegato nella nostra prima anteprima, saranno scambiabili liberamente a seconda della necessità.

La nostra doppia barra della vita potrà accusare danni dai mostri della rispettiva natura, solare o lunare. Così anche per i nemici, divisi per colore, sui quali dovremo abbatterci con il giusto elemento per causare danni concreti. Alcuni nemici più forti avranno una barra della vita simile alla nostra, con i quali dovremmo ingaggiare un combattimento dalla doppia natura elementale per avere la meglio. Su Huav, la quantità di nemici risulterà aumentata non poco, e per quanto il combat system risulti relativamente semplice, siamo stati comunque messi alle corde un paio di volte.

CONFLITTI ASTRALI

Alcune scelte di dialogo non avranno impatto su karma

In questa nuova sezione di Batora: Lost Haven siamo entrati in possesso di nuove abilità. Una vorticante Solar Wind, con cui potremmo tenere a distanza i nemici più piccoli, roteando lo spadone con una classica mossa fisica che definiremmo “evergreen” in giochi di questo genere. Mentre la Phychic Distortion, di natura lunare, colpirà i nemici con un’ondata mentale. Entrambe le mosse, combinate con le già presenti, porteranno in poco tempo la devastazione fra i nemici.

I proiettili mentali, seppur lanciati puntando con il mouse, si “agganceranno” in linea d’aria sui nemici, rendendo difficile mancare il bersaglio, e sminuendo in parte la necessità del giocatore di migliorare la propria accuratezza nella mira. Nell’ambito delle schivate invece preferiamo di gran lunga il dash lunare, che si traduce in una “scivolata” di luce. La capriola solare invece resta un po’ più anonima. Comprendiamo la natura “fisica” del sole e delle sue skill, ma sarebbe bello vedere una schivata anche a tema solare, come un trasporto di luce o simili.

Qualcuno potrebbe gridare “DEMACIAAA”

In Batora: Lost Haven avremo anche modo di caricare un damage booster in grado di potenziarci per un periodo limitato. Utilizzare questo boost ci farà andare “in fiamme” e i danni raddoppieranno, ma solo con l’elemento usato nel momento dell’attivazione, che si consumerà anche cambiando natura. Forse da questo punto di vista un booster “unito” tornerebbe più comodo, vista la frequenza di switch tra i poteri, evitando anche sprechi o confusione nel caos delle battaglie.

Graficamente non abbiamo notato grandi novità, ma essendo un titolo ancora in sviluppo ci atteniamo a quanto già detto nella precedente anteprima. Azzeccate invece le tracce sonore aggiunte durante i combattimenti, come sonorità tendenti all’elettronico che, per quanto possa sembrare fuori luogo, si incastrano dannatamente bene nel tutto. Sul lato animazioni abbiamo affascinanti sequenze a metà tra film e fumetto, avvincenti e incredibilmente caratteristiche per un titolo del genere. Divertenti i puzzle, ispirati e originali, salvo alcuni un po’ basilari.

DALLE STELLE ALLE STELLE

Alcune fasi puzzle saranno più intriganti di altre

Sul fronte tecnico di Batora: Lost Haven abbiamo notato svariati miglioramenti. Le fasi di combattimento risultano meno legnose e più appaganti. Resta ancora un po’ confusionario l’inventario, che si riempirà presto di materiali dal non sempre chiaro utilizzo. Sul sistema combattimento, a nostro parere, lo spadone di natura solare meriterebbe maggiore corposità negli attacchi in quanto la sensazione che restituisce è di una stonante leggerezza. Mentre sarebbe ancor più apprezzato vedere nei nemici una reazione ai colpi più “umana” del semplice indietreggiamento.

Insomma, grandi passi avanti fin ora, questo è innegabile. Non manca molto ormai al lancio ufficiale e siamo curiosi di vedere la versione definitiva di questa piccola grande perla italiana. La cura e la passione con cui Batora: Lost Haven è stato realizzato è palpabile. In un modo tutto suo riesce a rendersi unico, distinguendosi dalla massa. Non ci resta altro che aspettare il lancio finale per goderci appieno quello che sarà, a mani basse, un nuovo simbolo di italianità nei videogiochi.

“Big Bang Attack”

MOLTO PROMETTENTE

Batora: Lost Haven sembra avere tutte le carte in regola per farsi notare in un mondo dove tutto è stato già fatto, nel bene o nel male. I duplici poteri di Avril, la narrazione come punto di forza e le animazioni sono i veri tratti distintivi del titolo nostrano targato Stormind GamesVa ancora rifinito per certi aspetti, ma stiamo comunque parlando di un titolo che può essere ancora arricchito molto. Speriamo di veder ancor più curato un progetto ad oggi già entusiasmante, con tante buone idee rese dai nostri compatrioti ancora più personali e uniche, e che donano a questo arpg un suo carattere distintivo. A presto.