Override 2: Super Mech League, anteprima

Il nostro Claudio Szatko ha provato la beta di questo titolo incentrato sui combattimenti di mech. Vediamo come è andata e quali siano le prime impressioni

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Se ci doveste chiedere di descrivere Override 2: Super Mech League parlando di due giochi, diremmo che è essenzialmente figlio dell’amore bionico tra due pezzi di storia. Uno è Virtual On, titolo sviluppato da Sega nel 1995 per cabinati arcade, Sega saturn e Pc. L’altro è Power Stone, picchiaduro 3d pubblicato nel 1999 da Capcom.

Sviluppato da Modus Studios Brazil, il gioco è il seguito di Override 2018: Mech City Brawl. Si tratta di un picchiaduro frenetico ambientato in arene in 3d dove fino a quattro giocatori possono battersi l’un l’altro in un assortimento di mech over-the-top, su campi di battaglia altrettanto assurdi.

Ammettiamo di essere stati sorpresi da questa beta. Più il tempo passava a combattere è più ci immergevamo in queste lotte che, a primo impatto, ci erano sembrate piuttosto lente e quasi noiose. Ma dopo pochi minuti si è passati a concatenare combo.

E il titolo ha mostrato il meglio di sé in tutta la sua fluidità. La versione completa del gioco verrà rilasciata su console di vecchia e nuova generazione e su Pc (via Steam) il prossimo 22 dicembre. Nel frattempo, avendo sfruttato un po’ di tempo nella beta pubblica, vi diamo le nostre prime impressioni in questa anteprima di Override 2: Super Mech League.

METALLO VS METALLO

La Beta che abbiamo giocato ha presentato otto dei venti robot che saranno selezionabili nel gioco finale. Da Pescado, un mech- luchador con il viso che ritrae quello di un pesce e che eccelle nel dare colpi da vicino con i suoi pugni enormi, all’agile Vidar che può ridurre i suoi avversari a puntaspilli a colpi di frecce al plasma. Ognuno di questi personaggi è fornito di uno stile unico che ha aiutato a mantenere la sensazione di freschezza dell’azione.

Il nostro mech preferito, al momento in cui vi scriviamo, è Sprinkles. Può sembrare un personaggio debole visto il suo aspetto da ragazzina, ma mai giudicare un libro dalla copertina. Infatti le sue abilità di lanciare le caramelle situate nei suoi ”capelli” e di intrappolare l’avversario dentro a una big bubble gigante per poi vederlo fluttuare per parecchi attimi, ci ha fatto pensare a parecchie strategie durante le battaglie 2vs2.

Controllare il proprio mech è un gioco da ragazzi. I tasti dorsali del controller eseguono pugni e calci a destra e a sinistra. Inoltre, premendo questi pulsanti insieme in diverse combinazioni, è possibile eseguire mosse specifiche a seconda del mech selezionato. Queste abilità uniche vanno dai proiettili di energia ai pugni di terra che inviano onde d’urto che si increspano sullo schermo. Non abbiamo mai messo le mani e né abbiamo conosciuto il primo Override: Mech City Brawl. Ammettiamo infatti temuto di risultare svantaggiati nelle lotte a causa di questa nostra mancanza. Per fortuna invece è risultato facile tuffarsi e iniziare a prendere a pugni gli altri giocatori e i bot nei frenetici incontri 1vs1 e 2vs2.

Naturalmente, in ossequio e parafrasando la celebre massima, il miglior attacco è una buona difesa. Premendo il pulsante del triangolo si dispiega uno scudo di energia simile a quello che si trova in Super Smash Bros. che sembra annullare tutti gli attacchi nemici.

Inoltre, è possibile eseguire un rapido spostamento con un tocco del pulsante cerchio per schivare gli attacchi o chiudere la distanza tra voi e i vostri nemici. Oppure fare un doppio salto per poi atterrare su di loro, o per raggiungere un terreno più alto.

Infine, il pulsante quadrato permette di raccogliere oggetti e lanciarli contro i vostri rivali. In alternativa, se volete esercitare il vostro kaiju interiore, potete raccogliere i vostri nemici e bombardarli l’uno contro l’altro come un vero selvaggio.

LO STAGE FA LA DIFFERENZA


Durante l’anteprima, abbiamo avuto modo di provare una manciata di arene presenti in Override 2: Super Mech League. Questi stage sono passati da quelli tipici di un classico gioco di combattimento a uno veramente bizzarro. Uno dei primi stage che abbiamo provato sembrava infatti una piattaforma petrolifera in mezzo al deserto. Questo piccolo terreno era disseminato di macchinari e vasche di prodotti chimici che potevano essere raccolti e spintonati contro gli avversari per infliggere danni extra.

Tutto questo però è cambiato nella partita successiva. Siamo riusciti a provare un duello a quattro giocatori contro un altro utente ed un paio di bot sorprendentemente aggressivi. La sfida si è svolta in cima a un gigantesco piatto di biscotti alla fragola. Proprio così. Le ambientazioni hanno quel pizzico di follia che può piacere soprattutto ai neofiti del genere.

Nonostante l’ambientazione dolciastra, si è scatenato un vero e proprio inferno mentre tutti correvano ad afferrare le fragole da lanciarsi l’uno contro l’altro. Il tutto mentre una griglia di raggi laser scatenava la sua furia intorno a noi. Dopo che i bot controllati dall’IA sono stati distrutti, noi e l’altro giocatore siamo finiti in un duello acceso che si è concluso con un soddisfacente scontro.

Mentre le battaglie infurieranno, sulla mappa compariranno campi arancioni incandescenti. Questi serviranno a caricare un contatore che, quando è pieno, permetterà di eseguire la mossa suprema del nostro mech. Questo fascio di luce ci ha ricordato molto una sorta di King of the Hill, dove tutti gli sfidanti cercano freneticamente di caricare i loro misuratori mentre provano a tenere lontani i loro rivali. Era il caos totale. Ma un bel caos.

LATO TECNICO

Sul fronte tecnico Override 2: Super Mech League si presenta molto bene. Durante la Beta non ci è stato possibile in alcun modo cambiare i settaggi grafici del titolo. Questo perchè al momento è sprovvisto di tale opzione. Un aspetto che tuttavia ci ha fatto pensare a quanto il gioco sia comunque su un’ottima strada per quanto concerne l’ottimizzazione.

A livello grafico siamo rimasti colpiti dalla qualità, che si presenta non così lontana dagli standard attuali legati alla next-gen. Il titolo è stato testato nella sua versione Pc con risoluzione nativa in 2K e sfocatura di movimento (o motion blur) attivata di default. Ciò nonostante il framerate si è mantenuto sopra i 60 fps anche nelle situazioni più concitate.

COMMENTO FINALE

Possiamo definire la nostra prima esperienza su Override 2: Super Mech League come qualcosa di unico. Alla vigilia, lo ammettiamo, avevamo dei dubbi. Il combattimento è appariscente e racchiude un soddisfacente senso di pesantezza nei movimenti che si addice perfettamente al tema dei robot giganti. Essendo grandi, infatti, hanno una loro “legnosità”. Le fasi sono varie ed emozionanti, e il cast dei personaggi sarà talmente vario che chiunque dovrebbe essere in grado di trovare un mech che si addice al proprio stile di gioco.

Override 2: Super Mech League sembra promettere bene sia per il singleplayer che in multiplayer. Siamo sicuri che i fan di Power Stone e di altri titoli di combattimento a tema arena saranno più che soddisfatti nel mettere le mani su questo titolo.