What Happened è pronto a seminare il terrore su Steam

I giocatori dovranno salvare lo studente Stiles dal tormento dei suoi problemi psicologici e dai demoni nella sua mente

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Dopo essere stato svelato lo scorso maggio, What Happened ha esordito ufficialmente su Pc, via Steam. A darne l’annuncio è lo studio indipendente Genius Slackers, che assieme al publisher Katnappe propone il racconto di una storia dell’orrore tra i banchi di scuola.

Il titolo condurrà i giocatori in un viaggio nell’instabilità mentale indotta dalla droga attraverso la mente martoriata di Stiles, uno studente in preda a demoni reali e immaginari. L’empatia dei giocatori nei confronti di Siles e del suo dolore influenzerà gli eventi del gioco, che ha come obiettivo quello di sconfiggere i suoi istinti autodistruttivi.

Di seguito il trailer di lancio del gioco, per cui è prevista in futuro il rilascio di una versione console. Buona visione.

IL GIOCO

What Happened porta i giocatori attraverso lo specchio della psiche di un giovane liceale americano, tra i ricordi ingannevoli e le potenti allucinazioni visive che Stiles dovrà affrontare e superare. Nel corso di un viaggio inquietante, i giocatori dovranno risolvere enigmi, evitare l’abbraccio dei demoni e affrontare incontri sorprendenti in ambientazioni in costante mutazione. Il gioco è realizzato con l’ausilio dell’Unreal Engine 4. What Happened è un vero e propria gioiello tecnico, un manifesto della volontà di un piccolo studio indipendente di raccontare una storia sulla sofferenza e la speranza in maniera indimenticabile. Di seguito le caratteristiche chiave del titolo:

A PROPOSITO DEL GIOCO

Hassan Mehdiasl, producer di What Happened , ha commentato:

Realizzare questo gioco è stato un vero e proprio viaggio per noi, e vogliamo che i giocatori possano viverne uno simile. Avevamo un’impresa impossibile da compiere, ma ci abbiamo creduto e ce l’abbiamo fatta. Le nostre sofferenze, il lavoro duro e le nostre ansie si riflettono in ogni angolo del mondo di Stiles. Più di ogni altra cosa, abbiamo realizzato questo gioco con le nostre emozioni. Abbiamo lasciato una parte di noi in quei corridoi e il risultato è esattamente quello che volevamo. Siamo riusciti a completare questo viaggio e siamo contenti del nostro lieto fine. Ci auguriamo che per i giocatori possa essere la stessa cosa.